Capitolo 1.4 - Omega

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Taehyung esce dalla struttura ritrovando i suoi compagni intenti a scaldare del cibo sul fuoco. Yugyeom gli lancia un'occhiata, indicando col mento una figura in piedi proprio all'angolo del grande edificio, probabilmente di vedetta. Taehyung mugola silenziosamente, sapendo che Jungkook non dovrebbe essere del suo umore migliore. L'alfa era del tutto contrario al contattare il quartier generale fino a che non fossero stati sulla strada di ritorno. Taehyung l'aveva fatto comunque.

Non era mai stato un'omega obbediente, dopotutto.

Inspirando dal naso, Taehyung raddrizza le spalle, decidendo di affrontare l'alfa nell'immediato. Jackson gli dà un colpetto di supporto sul polpaccio, un sorriso strafottente stampato in volto. Taehyung colpisce il beta, guadagnando una risatina soffocata da parte di Jaebum, l'unico altro alfa nel loro piccolo gruppo.

Taehyung sa che Jungkook ha percepito che stava andando verso di lui dal solo modo in cui egli diviene teso, i muscoli che s'increspano al di sotto della maglietta larga. Il materiale è quasi traslucido e assolutamente inutile nel freddo della notte, ma a Jungkook non sembra dare disturbo. A differenza di Taehyung, il quale non riesce a fermare i brividi, nascondendosi più a fondo nel calore contenuto dalla sua stessa giacca.

Gli alfa e il loro stupido calore corporeo.

"Presumo che sei andato avanti e hai parlato con il Leader," dice Jungkook, rompendo il muro di silenzio che li circondava.

Taehyung cammina fino ad affiancarlo, osservando la luccicante Metropoli nella distanza e, proprio di lato ad essa, il CPO. La prigione per omega è un faro nella notte, le sue bianche mura visibili anche da lontano.

"Ho dovuto farlo," dice Taehyung. "Seokjin--"

"--non è il tuo alfa, non gli devi niente." interrompe Jungkook, guardando Taehyung con sdegno.

Taehyung si stizzisce, il suo respiro una nuvola bianca di fronte a lui. "Tu non capisci."

"Da quel che ne so, lui non ti ha ancora reclamato, certo che capisco." sputa Jungkook e Taehyung ringhia in risposta.

"Che stronzo," mormora lui. "Ci credo che là a casa nessun omega ti voglia."

"Chi ha detto che volevo un'omega."

"Vallo a raccontare a qualcun'altro..."

Jungkook ringhia a sua volta, il torace che si espande in dimostrazione di potere. Taehyung mostra i denti, anche quando tutti i suoi istinti gli stanno urlando di abbassare la testa e offrire il collo in sottomissione. Jungkook protesta, i feromoni dell'alfa che filtrano nell'aria e Taehyung inizia a sudare dallo sforzo di mantenere la sua posizione.

"Non fare il cretino", gli intima a denti stretti e Jungkook finalmente retrocede.

Si schiarisce la gola, inspirando profondamente fino a che i suoi occhi ritornano normali. "Mi dispiace."

Taehyung gli dà un calcetto, asciugandosi la fronte. "Pure io...comunque sia, gli ho raccontato della missione. Non erano così felici..."

"Ovvio che non lo erano...ma siamo tutti d'accordo che va fatto, giusto?"

"Si..."

Il piano era semplice. Jaebum per alcuni giorni ha preso i tempi dell'orario del personale che andava e veniva dalla struttura. Avrebbero sfruttato una di quelle occasioni per infiltrarsi, far arrivare Jaebum abbastanza vicino da agganciarsi al loro sistema e scaricare abbastanza informazioni prima di ripartire.

"Andrà bene," dice Jungkook, pattando la testa di Taehyung. "Io sarò proprio dietro di te, per tutto il tempo."

Nonostante lui, le parole lasciano una sensazione piacevole nel petto dell'omega.

The Omega Revolution [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora