"Stai pensando così tanto che stai facendo venire a me il malditesta."
Jimin s'interrompe, sbattendo le palpebre davanti alla patata che avrebbe dovuto pelare. È ancora intatta, salvo per i piccoli solchi dove le sue unghie si erano incavate nella polpa. Lo sguardo passa al cesto posto ai suoi piedi, ricolmo di altre patate che devono essere pronte entro l'ora di cena. Hoseok continua col lavoro, tagliando carote e altre cose di cui Jimin non conosce il nome in cubetti perfetti. È grande, più grande di quanto Jimin ricordasse. Non che sia stato via per troppo tempo, ma comunque.
"Scusami," dice l'omega, ritornando a fissare la patata.
Hoseok canticchia, massaggiandosi il pancione mentre mormora parole dolci di tanto in tanto. È grande, con molta probabilità il giorno del parto arriverà presto, ora la tonalità del cucciolo è marcata nelle note floreali dell'omega. Jimin esala un sospiro tremolante, la voglia che gli infligge fitte di dolore al petto. Quanti giorni sono passati? Da quando ha dormito/bombato/fatto le coccole con Jungkook?
Hoseok sospira, rumoroso e seccato. "Jimin, vieni qua."
"Devo..." Jimin solleva la patata. Ora ci manca un pezzo intero, dove Jimin stava affondando il coltello.
Hoseok ringhia in risposta.
Jimin posa il coltello e la patata rovinata in cima al bancone, facendo il giro per andarsi ad affiancare a Hoseok. L'omega canticchia un qualche motivetto sottovoce, sistemando le verdure in pile ordinate mentre lavora. Ogni cosa che Hoseok fa è coordinata e perfetta. Un vero omega. Nulla fuori posto o non pianificato, così diverso da Jimin.
"Sai," se ne esce fuori Hoseok, di punto in bianco. "Quando Namjoon ed io ci siamo messi insieme, gli ho fatto fare parecchia fatica. Ero veramente impuntato a non uscirci assieme, non importa quanto le mie ginocchia diventassero molli quando mi era intorno."
Le labbra di Jimin fremono. "Perché?"
"Non ero pronto ad impegnarmi," Hoseok replica sincero. "C'erano così tante cose che volevo fare, ero così idealista...un giorno, Namjoon si fece male in una missione, quando ancora suo padre era al comando. Si tratta della stessa missione in cui perderemmo Jinyoung, il compagno di Jaebum," Hoseok si massaggia la pancia, lo sguardo perso nel passato. "Piansi per due settimane di fila mentre era privo di conoscenza, pieno di rimorsi. Mi unii a Namjoon non appena si ristabilì e non mi guardai mai indietro."
"Romantico," Jimin commenta a bassa voce.
"Inoltre, la prima volta sono stato io a scoparlo," aggiunge Hoseok, a caso. "Ero in heat, ed aveva talmente paura di toccarmi che ho dovuto farlo al suo posto."
Jimin cambia posizione sulla sedia, a disagio. "Perché me lo stai raccontando?" Biascica lui.
"Perché non tutte le relazioni cominciano alla stessa maniera. Non tutte sono la definizione di 'perfezione' che si trova nel vocabolario," afferma Hoseok, prendendo di nuovo in mano il coltello. "Ma ciò non significa che non possono essere proprio quello di cui hai bisogno. I rimorsi sono una cosa brutta da portarsi dietro."
"Hoseok-"
"Parla con Jungkook. Non ti sto dicendo che dovresti andare là e sbattertelo subito, queste cose lasciale alle reginette del melodramma come me. Ma parlaci. Metti le cose in chiaro, almeno."
"Io...io non so cosa voglio."
"Beh," dice Hoseok, "dovresti iniziare ad ascoltare il tuo corpo allora."
Jimin ritorna al suo compito.
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The Omega Revolution [ITA]
Fanfic« Loving you was like going to war, I never came back the same. » -Warsan Shire Oppure, Ci sono cose che Jimin ama. Ci sono cose che Jimin disprezza. Nel bel mezzo di un mondo in cambiamento, Jeon Jungkook riesce ad essere entrambe. |Traduzio...