Capitolo 6.3 - Inside Out

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Seokjin s'acciglia, dita leste che stringono la benda per fermare l'emorragia. Il beta sulla lettiga sussulta alla pressione e il Guaritore è rapido nel mormorare delle scuse, le sopracciglia che si corrugano in concentrazione. Un'Infermiera beta che lavora lì vicino segue la scena con labbra serrate, attendendo pazientemente che Seokjin rinunci dopo il terzo tentativo fallito di finire il bendaggio.

"Posso?" dice l'Infermiera, approcciandosi a loro con un sorriso.

Seokjin si stropiccia gli occhi, esausto, e annuisce, mettendosi da parte. Il paziente sospira sollevato e l'alfa lo coglie come il segnale che è arrivata l'ora di lasciare l'infermieria. I corridoi sono bui, gli unici ancora in piedi sono i membri del personale medico, impegnato a rattoppare una squadra ricognitiva arrivata a notte tarda. Le suole degli stivali di Seokjin stridono contro il pavimento, mentre cammina quasi al limite dello svenimento.

La camera da letto dell'alfa è addirittura più buia dei corridoi stessi e scorre una mano sulla parete, alla ricerca dell'interruttore. E' tutto in disordine, dai vestiti ai quaderni sparpagliati per tutta la stanza. Seokjin annusa, sporgendosi per raccogliere una camicia sporca dal pavimento, quando l'odore di Taehyung gli solletica il naso. In men che non si dica, l'alfa attraversa la stanza, le dita che si serrano attorno a quella che era una delle sue camicie, e che ancora odora fortemente di Taehyung.

Un sospiro tremolante lascia la bocca di Seokjin e si siede proprio lì, sul pavimento freddo, l'indumento pressato contro il naso. Il suo intero corpo fa le fusa soddisfatto, il cuore che perde battiti mentre Seokjin continua a respirare, intossicato. Altrettanto veloce, il doloroso promemoria della loro situazione sentimentale lo investe e l'alfa getta via i resti della maglietta.

La stanza è gelida. Seokjin si sente in modo terribile e lo sa il perchè.

Dato che il suo cervello negli ultimi tempi non gli è stato alleato, Seokjin ignora gli allarmi che risuonano per la sua testa quando si toglie il pastrano, infilandosi invece un maglione. Torna nei corridoi, risoluto mentre li naviga, la destinazione chiara. Troppo presto, la porta di Taehyung appare in vista ed è allora che l'alfa vacilla.

Seokjin solleva un pugno tremante. Lo riabbassa. Si gira su sé stesso, pronto a tornare con passo pesante alla sua stanza. Si volta di nuovo, fissando la porta. L'alfa probabilmente sarebbe rimasto lì tutta la notte se non fosse stato per Taehyung, che aprì la porta proprio nel momento in cui Seokjin stava per provare a bussare di nuovo.

"Tae," esclama Seokjin, rimasto a bocca spalancata.

L'omega lo fissa con un'espressione seria. "Riuscivo a fiutarti. L'agitazione nel tuo odore è piuttosto forte, lo sapevi?"

Taehyung rientra, lasciando la porta aperta. Seokjin lo prende come una specie d'invito, per cui segue l'omega, chiudendo piano la porta dietro di lui.

"Che cosa vuoi?"

Taehyung è schietto, fissando Seokjin da dove siede in cima al suo letto. Anche Taehyung è bellissimo, tutti angoli squadrati e pelle immaccolata. L'omega inclina la testa, aspettandosi una risposta, ma l'unica cosa che Seokjin riesce a vedere è la colonna perfetta del collo dell'omega. In attesa di essere marchiato, in attesa di essere suo.

"Allora?" rimarca Taehyung, acquisendo coscienza dei pensieri che si susseguono nella testa dell'alfa. L'aria all'interno della stanza diviene a poco a poco più densa, spezie che si spandono da Seokjin.

"Volevo scusarmi," risponde l'alfa, inumidendosi le labbra.

Taehyung si stringe nelle spalle, costringendo il suo corpo a mantenere la compostezza. A non reagire al richiamo dei feromoni dell'alfa. Fa male, ma lo deve fare. "Non ce n'è bisogno."

"Taehyung-"

"In tutta onestà, perché ti disturbi?" Interviene Taehyung. "Dopo così tanti heat, qual'è il punto di venire qui a chiedere scusa ancora e ancora?"

"Non ne sono passati così  tanti", obbietta Seokjin, guadagnandosi uno sguardo deluso da parte Taehyung. Si maledice da solo per la sua stupida bocca.

"Forse per te." Taehyung stringe i pugni. "Forse per te tutto questo non significa niente, ma non per me."

Seokjin scuote la testa. "Certo che significa qualcosa, Taehyung. Io-"

"No!" Esclama l'omega con forza, facendo tacere l'alfa. Taehyung si passa una mano sulla faccia; ha un aspetto stanco, provato. "Non voglio questo, non lo voglio."

"Tae, tu sai perché le cose sono così. Ne abbiamo discusso. "

L'omega annuisce, raddrizzando le spalle. "Sì e abbiamo concordato di non essere d'accordo. Rispetto la tua opinione ma non la condivido. Quindi ti chiedo di andar via per favore. "

Seokjin lo guarda, scioccato. "Che cosa?"

"Sono stufo, Seokjin," dice Taehyung, fissando l'alfa. "Ne ho abbastanza di questa storia. Siamo in guerra, devo concentrarmi. Non riesco a gestire un alfa che non è nemmeno capace di decidersi. Non puoi imprimermi la tua scia per poi ignorarmi quando ho più bisogno di te. "

"Sei ingiusto", asserisce Seokjin, visibilmente ferito.

Taehyung sbatte le palpebre rapidamente, il cuore che s'infrange in mille pezzi. "Sto facendo quello che penso sia la cosa più giusta da fare. Proprio come hai fatto tu in tutti questi anni. "

"Mi piaci, Tae," mormora Seokjin. "E tu questo lo sai."

"Per favore, vattene", dice l'omega, guardando il soffitto.

Seokjin si dirige verso la porta, chiudendo il palmo sulla maniglia. "Mi dispiace."

"Anche a me."

The Omega Revolution [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora