Capitolo 7.5 - Febbre

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Le mani di Jimin tremano quando si chiude la zip della sua tuta da combattimento, e si stira le pieghe del tessuto mimetico, infondendosi un po' di coraggio nelle ossa. Una bussata arriva dalla porta e Jimin conta fino a tre prima di aprire. È Jungkook. 

"Hey," mormora l'alfa. Non riesce a guardare Jimin dritto negli occhi e ciò fa sorridere l'omega. È carino. Jungkook è carino, perché ci è voluto così tanto a Jimin per accorgersene? "Ho qualcosa per te."

L'omega abbassa lo sguardo ritrovandosi Jungkook che regge un coltello e quel che sembra una cinghia. Guarda Jimin per chiedere il consenso e quando l'omega annuisce, Jungkook s'inginocchia e tocca la gamba di Jimin così che gli faccia un po' di spazio. Un'improvvisa stilettata di calore brucia in Jimin dal profondo quando le mani di Jungkook armeggiano attorno alla sua coscia, agganciando la cinghia. L'alfa gli dà uno strattone, assicurandosi che rimarrà al suo posto e Jimin si morsica la lingua per trattenere un miagolio. Jungkook si rialza in piedi, le sue guance a sua volta leggermente colorate, e passa il coltello a Jimin, il quale se lo sistema a dovere.

"A posto?" Domanda Jungkook. Jimin annuisce. "Ho anche questa." Gli tende una pistola. Una pistola molto reale e ben caricata. "Starò con te tutto il tempo ma...è meglio essere preparati. Sei pronto? Partiremo a breve."

Jimin dunque annuisce, sebbene dentro di sé, stia scuotendo il capo. Il suo stomaco è agitato ma adesso non è il momento di fare i deboli. Questa volta non può permettere al suo corpo di averla vinta, per cui non lo dice a Jungkook. Non gli dice nemmeno che l'umore sta ancora fuoriuscendo da lui. Andrà via, ha solo bisogno di altre poche ore che i soppressori facciano il loro effetto. 

"Sono pronto," dice Jimin, relegando tutti i pensieri sull'heat e le sue stupide preoccupazioni nel retro della sua testa.

Jungkook si schiarisce la gola. "Solo...un'ultima cosa."

L'alfa esita ma squadra ugualmente le spalle, le mani che vanno a posarsi sulle guance di Jimin. L'omega ha a malapena il tempo di trarre un respiro prima che Jungkook non prenda a baciarlo. È lento, contenuto. L'alfa si muove con sapienza, in quella maniera perfetta che è data esclusivamente dall'esperienza. Gli occhi di Jungkook sono chiusi e Jimin si chiede se dovrebbe fare lo stesso. Quando l'alfa inclina la testa, approfondendo il bacio, Jimin non ha più bisogno di farsi domande. I suoi occhi si serrano subito, le mani volano ad aggrapparsi alla giacca dell'alfa. Troppo presto, Jungkook si sta tirando indietro e Jimin lo insegue, non volendo che il bacio finisca.

"Scusami, sono stato così lento la prima volta," sussurra Jungkook, i pollici che accarezzano gli zigomi delle guance di Jimin.

Jimin annuisce, ancora con lo sguardo incollato alle labbra dell'alfa.

Jungkook sorride. "Andiamo a trovare la tua amica."

The Omega Revolution [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora