Capitolo 8.8 - Tangled

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Jimin è seduto accanto al memoriale di Hyemi quando Yugyeom lo trova. L'omega è ancora un po' pallidino, uscito dalla heat room solo pochi giorni dopo di lui, l'heat innescato da quello di Jimin.

"Hey, lo avevo pensato che saresti stato qui," dice Yugyeom, sedendosi affianco a lui con uno sbuffo.

Ci sono alcuni succhiotti sulle clavicole dell'omega e Jimin aggrotta le sopracciglia, confuso. Da quanto ne sapeva, Yugyeom non aveva un compagno né stava frequentando nessuno al momento. Jimin distoglie lo sguardo verso il lago, nascondendosi più a fondo nella sua giacca, non volendo che nessuno veda i segni che porta ancora sulla pelle. Quelli lasciati lì da Jungkook.

"Hai scelto un luogo carino per Hyemi," aggiunge Yugyeom con voce più dolce. "Sono sicuro che le sarebbe piaciuto."

Jimin sorride. "Mi piace pensare di sì. Già."

Yugyeom sospira, contento. Oltre il tipico pallore post-heat, l'omega ha un bell'aspetto. I suoi occhi brillano sotto i raggi del sole, le sue guance hanno una permanente tinta rosata - leggera ma evidente. E il suo profumo...Yugyeom sa di omega soddisfatto. Come qualcuno che ha ottenuto ciò che voleva. Sembra sereno, a suo agio con sé stesso.

Jimin fa il broncio, giocherellando con dei bastoncini. La brezza gli arruffa la frangia e l'abbagliante superficie del lago gli fa sgranare gli occhi.

"Si sta bene al sole," mormora Yugyeom, le palpebre che si abbassano. "È così bello essere fuori dalla heat room. Dio, quanto odio il giallo. Chi gli ha detto che il giallo era una buona scelta?"

Jimin, malgrado tutto, sorride. Il giallo è veramente una scelta orribile, anche se l'omega suppone che abbia più a che fare con la sensazione che trasmette piuttosto che con la sfumatura in sé.

"Mi scuso ancora per averti fatto entrare in heat," afferma Jimin.

Yugyeom alza gli occhi al cielo. "Te l'ho detto che non c'era bisogno di scusarsi. Sono ormoni, amico," minimizza lui. "Inoltre, ci sarei comunque andato il mese prossimo o quello dopo ancora."

"Fa lo stesso."

"Jimin," dice Yugyeom, guardando l'omega. "Davvero, non è stato un problema. Anzi, in realtà è stato piuttosto divertente. La mia alfa era molto sorpresa quando mi sono presentato alla sua porta," aggiunge con una risatina.

"La tua alfa?" Jimin quasi boccheggia, è alquanto sicuro che l'omega non abbia un marchio di coppia.

"Già. Momo, la conosci?" Chiede lui. "A volte lavora con Yoongi." Jimin scuote il capo. "Beh, è una mia amica. Ci conosciamo da quando eravamo cuccioli e quando mi sono presentato come omega, lei è sembrata la scelta migliore per aiutarmi durante gli heat."

"Perciò...ti unirai a lei?"

A Yugyeom scappa una risata, quasi forzata. "Gesù, no. Per niente. Non ci piacciamo in quel modo."

"Ma voi fate sesso assieme," Jimin raddrizza la postura, un punto interrogativo in volto. "Ciò non ti farebbe, che ne so, provare qualcosa? Non ti fa diventare geloso?"

Yugyeom riflette sulla domanda, le labbra serrate.

"Nah. Finché nessuno di noi è in una relazione seria, allora va bene. Certo, quando sono in heat mi sento attratto da lei e l'ho implorata per un marchio svariate volte," l'omega si copre la faccia per un secondo, imbarazzato. "Ma lei sa che è dovuto agli ormoni. Fuori da quelle stanze gialle non ci piacciamo, non fisicamente almeno."

Jimin annuisce, tornando a fissare il lago. Lui e Jungkook potrebbero mai essere così? Potrebbero lasciarsi alle spalle ciò che è accaduto durante l'heat e ritornare ad essere compagni di squadra? L'idea fa inacidire lo stomaco di Jimin, la possibilità che per l'alfa non sia stato nulla se non una cosa del momento. Un compito che è stato costretto a portare a termine, come quando accettò di allenare Jimin. È stata quella la ragione per cui Jungkook accettò di aiutarlo a superare l'heat?

"Posso...posso farti una domanda?" Dice Jimin.

Yugyeom annuisce, l'espressione disponibile e amichevole.

"Ho...ero..." l'omega è in difficoltà con le parole, le guance in fiamme. "È stato così male? Io...in heat."

Gli occhi di Yugyeom si addolciscono e si avvicina per rassicurarlo. "No, Jimin. Te lo giuro," dice lui, esitando prima di stringere la mano all'omega. "Ci sei entrato piuttosto rapidamente, per cui non hai detto molto."

"Non ho supplicato?" Domanda Jimin, non credendo abbastanza a Yugyeom.

L'omega scuote il capo. "Niente affatto, anche se hai ringhiato a Taehyung quando si è avvicinato a Jungkook." Jimin brontola, mortificato, facendo ridere Yugyeom. "È stato carino."

"Per favore."

Yugyeom sghignazza. "No, davvero. Era adorabile. Prima di allora non avevo mai visto quel lato di Jungkook ed è stato toccante, vedere quanto ci teneva a te," fa una pausa, soppesando le sue opzioni prima di parlare. "È stato buono con te?"

Jimin apre la bocca per replicare, scoprendo che non riuscirebbe a rispondere del tutto alla domanda. Deve ancora parlare con Jungkook, cercando di mettere assieme i pezzi dei suoi ricordi di quei giorni.

"Non lo so...non mi ricordo molto," dice alla fine.

Yugyeom massaggia la schiena di Jimin. "Può essere così il primo paio di volte, ma migliora," promette l'omega. "Avere un alfa aiuta un sacco a dissipare la confusione mentale, la lussuria può essere alquanto...annebbiante."

Jimin annuisce. "Dimmi di più."

Yugyeom stringe le spalle dell'omega prima di alzarsi in piedi e spolverarsi i pantaloni.

"Parla con Jungkook. Ti sentirai meglio al riguardo," consiglia lui. "Questo non deve essere motivo di imbarazzo tra voi, ragazzi. Potete benissimo essere partner di heat senza la necessità di impegnarvi seriamente, se è così che volete entrambi. È normale, qualche volta tutti ci sentiamo arrapati."

L'omega fa spallucce, senza preoccupazioni, come qualcuno che ha capito tutto.

"Certo," dice Jimin, con un sorriso tirato. "Non c'è bisogno di rendere le cose strane."


The Omega Revolution [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora