Capitolo 6.8 - Inside Out

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"Dunque..."

Jungkook ignora Taehyung, concentrato a misurare la giusta quantità di the prima di versare dell'acqua sulle foglie. La dose è più alta di quella precedente ed ha un sapore amaro sulla lingua di Jungkook, ma lo manda giù ugualmente.

"Tae, sono stanco," dice Jungkook, esortando Taehyung a farsi di lato così che si possa mettere sul letto.

"Va bene va bene, non ci vorrà molto," dice Taehyung, con atteggiamento altezzoso. "Adesso dimmi la verità."

"Quale verità," farfuglia Jungkook, prendendo grandi sorsi di the.

"Dimmi che sei corso fuori a cercare Jimin perché ti sei fatto prendere dal panico. Dimmi che lui ti piace."

L'alfa si strozza con il the. Va nella direzione sbagliata, bruciando dolorosamente mentre Jungkook tossisce, the caldo che gli gocciola dal naso. Taehyung emette un suono di disgusto, prendendo della biancheria a caso e usandola per asciugargli la faccia. L'alfa piagnucola, spingendo via la mano di Taehyung, quasi sentendo il gusto dello sperma asciutto sulle sue mutande.

"Ma che cazzo, Tae?"

"Ma che cazzo cosa. Non provare a mentirmi, siamo cresciuti insieme," dice Taehyung, sistemando la frangia dell'alfa. "Per cui adesso coraggio, sputa il rospo. Lasciati andare."

L'omega fa un gesto d'invito con le mani, l'espressione quasi solenne. Jungkook lo guarda male, tirando invece un cuscino addosso suo fratello.

"Sta' zitto."

"Jungkook..."

"Ho detto sta' zitto!" ripete Jungkook. "Và a dormire, voglio stare da solo."

L'alfa si lascia cadere indietro sul letto, nascondendo la faccia nel cuscino. Taehyung scorla la testa, dandogli un forte schiaffo sul fondoschiena.

"Perchè mi picchi?!" guaisce Jungkook, drizzandosi dal letto.

"Stai facendo il difficile."

"Beh, e tu stai delirando!"

Taehyung scuote il capo. "Okay, negalo pure quanto ti pare. Non ho bisogno di sentirlo da te perché io so che provi qualcosa per lui. Il tuo odore diventa particolarmente forte e balsamico quando Jimin è nelle vicinanze e tu ti stai già comportando in modo territoriale, stellina. Anche senza accorgertene."

"Io non faccio così," nega Jungkook, sebbene con meno convinzione.

"Sì che lo fai," lo contraria Taehyung. "Pensavo mi stessi immaginando le cose, ma l'altro giorno dopo aver sentito il tuo odore ovunque su Jimin, semplicemente sapevo. Sei così ovvio da far male."

Jungkook brontola sonoro, terminando quasi in un ringhio completo. Si tuffa di nuovo sul letto, tirandosi le coperte fin sopra la testa. Taehyung sospira, coprendo meglio la larga figura di Jungkook.

"Non preoccuparti," dice l'omega. "Sono sicuro che Jimin non ne sappia nulla. È di una tale innocenza, povero cucciolo."

"Lasciami in pace."

"Ah, Jungkook," dice Taehyung, divertito. "Va tutto bene. Sei un alfa giovane e in salute. È normale avere una cotta."

"Ti odio," mormora Jungkook.

Taehyung sorride, baciando la fronte dell'alfa prima di lasciare la stanza.

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Nella stanza di Jimin, il ragazzo si rigira nel sonno.

Le lenzuola rimangono aggrovigliate tra le sue gambe e l'omega getta la testa di lato, un lamento che filtra oltre le sue labbra. Sudore gli fa appiccicare i capelli alla fronte, parte di esso che gli inzuppa anche il davanti del torace. C'è un dolore appena sotto il suo ombelico, uno che gli fa contrarre le cosce ad ogni esalazione.

Fa caldo. Troppo caldo. Un altro lamento lascia la sua bocca e Jimin non riesce a svegliarsi.

Tutt'intorno a lui, la stanza non è altro che una nuvola di pioggia.

Pioggia, fresca brezza di montagna e...umidità.


The Omega Revolution [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora