Jimin non è sicuro di cosa sia appropriato pensare mentre aspetta che Taehyung esca dalla heat room, ma è più che certo che non dovrebbe aver nulla a che fare con la sensazione di un alfa sopra di lui. Scuote il capo, percuotendoselo ripetutamente con i palmi delle mani come se il gesto potesse cancellare il ricordo dalla sua stupida testa.
Dire che Jimin fosse sorpreso quando Taehyung richiedette di lui per farsi venire a prendere, è un eufemismo. Jimin rimase a bocca aperta per così tanto tempo che allora Jaebum si offrì di chiedere invece a Yugyeom, cosa che Jimin fu rapido a declinare. Trascorse tutta la notte a preparare i vestiti di Taehyung, toccando ogni tessuto e selezionando quelli più morbidi, pensando che l'omega lo avrebbe apprezzato contro la sua pelle ancora sensibile. Passò l'intera nottata a interrogarsi sul significato di tale richiesta, se in principio c'era un significato nascosto dietro a tutto ciò.
E ora che si trovava lì, in sola attesa di un ok, l'unica cosa presente nella mente di Jimin è Jungkook.
"Taehyung è pronto per vederti, tesoro," gli comunica l'omega al banco.
Jimin mormora un grazie, inserendo il codice d'accesso e percorrendo il corridoio bianco fino a che non si ferma di fronte alla stanza n°5. Bussa due volte alla porta, prima di abbassare la maniglia ed entrare. Il dolce aroma di Taehyung lo investe in pieno viso, forte e stucchevole, e Jimin ha bisogno di deglutire il senso di nausea che gli sale in gola. E' eccessivo, troppo opprimente per i gusti di Jimin. L'omega esamina rapidamente la stanza, l'occhio che con facilità ricade sulle lenzuola rovinate e i giocattoli sparpagliati al di sopra.
"Hey Jimin."
Jimin scuote la testa al suono della voce di Taehyung, dipingendosi un sorriso in volto.
"Ciao," dice lui, cercando di non dare a vedere quanto a disagio si senta all'interno della heat room. "Ti ho portato dei vestiti, ho pensato che ti sarebbe piaciuto fare una doccia dopo così tanto."
Taehyung annuisce, prendendo il fagotto tra le braccia. Scompare dietro ad un'altra porta del corridoio bianco e Jimin sfrutta l'occasione per fuggire nella sala d'attesa. Lontano da odori sgradevoli e pensieri terrificanti di calori non graditi.
La camminata di ritorno verso la normalità è silenziosa. Taehyung ha un bell'aspetto, rinfrescato. La sua pelle è ancora leggermente pallida, ma oltre a quello Jimin lo trova dieci volte migliorato rispetto a quando l'aveva visto all'inizio del suo heat. La luce nei suoi occhi, tuttavia, è flebile, e si riaccende solo quando Jungkook avvolge l'omega in un stretto abbraccio. Jimin se ne resta accanto alla porta della camerata, gli occhi che tracciano il modo in cui Jungkook sfrega la sua guancia contro quella di Taehyung, come le sue mani reggono l'omega in maniera così delicata ma al tempo stesso salda. Jimin sa che la cosa che gli fa trattenere il respiro è la gelosia e si rende conto - con diversi gradi d'orrore - di non essere sicuro di chi sia sia geloso, Jungkook o Taehyung.
"Posso tornare ad allenarti io, se vuoi" si offre Taehyung, ancora comodamente accoccolato nell'abbraccio di Jungkook.
Jimin cerca di essere razionale, riguardo alla sua gelosia. Probabilmente è solo il suo corpo che desidera intensamente un legame familiare che non possiede più. Nessuno lo aspetta a braccia aperte; nessuno là fuori è disposto a offrirgli conforto senza secondi fini. Jimin non riesce nemmeno più a ricordare che effetto faccia un marchio di famiglia.
Dovrei dire di sì, pensa Jimin in quei brevi attimi, allenarsi con Jungkook non è stato altro che un inferno.
"Va bene così," risponde invece Jimin, sorprendendo non solo sè stesso ma quasi tutti i presenti. Taehyung s'imbroncia e proprio come ogni singola volta, riesce a far sentire Jimin in maniera terribile, per cui s'affretta a trovare una scusa. "C-Cioè s-sei appena uscito dal tuo he-heat e io non voglio--"
Con la coda dell'occhio, Jimin riesce a scorgere Jungkook trattenere una risata, un sorriso furbo in volto. Quanto fottutamente evidente può essere? C'è qualcuno al mondo che non sappia della sua cotta? Taehyung ride, andando a stringere Jimin tra le sue braccia.
"Penso sia meglio così, Jungkook può insegnarti molte più cose rispetto a me" dice Taehyung, facendo diventare rosso Jimin.
"Già," concorda Jimin.
Jungkook ridacchia. E' rapido e quasi impercettibile ma è il massimo della contentezza che l'intera squadra gli abbia visto da quando è tornato dalla missione fallita. Quindi Jimin si morde il labbro, tendando di ignorare la sua vergogna. Per il momento, la può sopportare.
Se rende l'alfa felice, allora Jimin può resistere senza problemi.
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The Omega Revolution [ITA]
Fanfic« Loving you was like going to war, I never came back the same. » -Warsan Shire Oppure, Ci sono cose che Jimin ama. Ci sono cose che Jimin disprezza. Nel bel mezzo di un mondo in cambiamento, Jeon Jungkook riesce ad essere entrambe. |Traduzio...