29.
Giulia pov.
Occhi Verdi notò il mio disagio e cercò il più possibile di tranquillizzarmi accarezzandomi la schiena.
Lo apprezzai molto.
Appena vidi le mie amiche ebbi l'impulso di scappare.
Successivamente pensai che adesso ero io quella che stava esagerando.
Andai loro incontro e le abbracciai.
Arrivarono pure Matt e Jacop.
Avevo la sensazione che pure Matt mi aveva nascosto qualcosa...
Salutai entrambi e terminati i saluti tornai vicino ad Andreas.
Appena gli fui vicino lui si avvicinò e mi baciò.
All'inizio fui spiazzata ma poi ricambiai volentieri.
Solo quando vidi il sorriso di Occhi Verdi capii il suo intento.
Aveva capito che non avrei trovato il coraggio di dirlo e poi vedendomi probabilmente con Matt e Jacop voleva marcare il territorio.
Sorrisi perché mi conosceva proprio bene.
Appena il bacio si concluse mi girai e trovai sei paia di occhi sbalorditi.
Io sorrisi loro timidamente.
Alice mi corse incontro e mi prese in disparte.
Anche Elena e Carola ci raggiunsero.
Le fermai subito.
"Lo so ragazze avrei dovuto dirvi tutto prima. Ma non c'è stata l'occasione... mi sento così in colpa..."
Le supplicai io.
Alice mi fece segno con la mano.
"Giulia. Si ce lo potevi dire prima cavoli... però cavolo era ora! Cioè, siete innamorati da così tanto tempo!"
Urlò lei felice.
"Non siete arrabbiate?"
Chiesi io speranzosa.
In risposta mi abbracciarono.
Io ricambiai molto felice e mi sciolsi dall'abbraccio.
Potei finalmente respirare tranquilla.
"Toglietemi una curiosità.... ma si notava così tanto?"
Chiesi io curiosa.
In risposta tutte loro annuirono e scoppiarono a ridere.
Annuii un po' confusa, perché io non lo avevo mai capito.
Tornammo poi dal resto del gruppo e Andreas mi guardò sorridendo.
Guardai Matt che mi fissava male.
Oddio anche lui adesso.
Mi sentivo anche con lui in colpa.
Gli andai incontro e lo portai in disparte.
"Okay anche a te chiedo scusa... te lo avrei detto appena ti avrei visto."
Affermai io.
Lui mi scrutò ancor arrabbiato.
Non pensavo sarebbe stato lui quello più restio nei miei confronti.
"E dai Matt per favore!"
Lo supplicai mostrandogli il labbro inferiore.
"Sono contento per te... insomma lo avevo capito che gli strisciavi dietro da mesi..."
Rispose lui prendendomi come al solito in giro.
Io sorrisi contenta e lo abbracciai forte non dopo avergli tirato un pugno.
"Anche tu devi dirmi qualcosa?"
Chiesi io alzando il sopracciglio.
Era inutile che mi faceva la ramanzina quando era lui il primo a nascondere le cose a me.
Lui diventò rosso e distolse lo sguardo.
"No, non stiamo insieme se è quello che pensi. Però... però ci stiamo sentendo... e ..."
Balbettò lui in imbarazzo.
"Ti piace..."
Finii io la frase per lui.
Lui sorrise.
Lo riabbracciai felice e lui ricambiò.
Finalmente aveva trovato qualcuno.
Speravo solo che Jacop non lo avrebbe fatto soffrire, se no se la sarebbe dovuto vedere con me.
"Eh ma che palle! Dai su togli quelle mani! Se non vuoi diventare calvo."
Intervenne Andreas staccandoci.
Risi perché era una cosa molto buffa.
Io guardai Matt e lui capì subito.
"Diglielo pure che dovresti essere più tu quella preoccupata."
Affermò Matt prima di allontanarsi e fare un occhiolino ad Andreas.
Occhi Verdi mi guardò confuso.
Io gli sorrisi sentendomi un po' in colpa.
Sapevo che gli dava leggermente fastidio e non perdevo occasione per farlo ingelosire, soprattutto alle partite.
"Giulia che cavolo vuol dire quello che ha detto..."
Disse lui intuendo.
"Ebbene sì! Matt è gay..."
Sussurrai io piano.
Lui si paralizzò.
Mi guardava con la bocca aperta.
La aprì.
E poi la richiuse.
Poi la riaprì di nuovo.
"Aspetta... aspetta... tu mi vorresti dire, che per tutto questo tempo in cui io morivo dentro vedendoti con lui....
Oddio ma tu lo facevi apposta..."
Io iniziai ad indietreggiare fino ad allontanarmi, fino ad arrivare in giardino.
Lui mi rincorse e mi prese.
"Non mi scappi... stronzetta..."
Io mi indicai con fare da vittima.
"Se ti do un bel bacio mi perdoni?..."
Chiesi io mostrando il labbro inferiore.
Lui mi acchiappò il labbro mordendolo.
Io lo presi come un sì e lo baciai.
Non riesco neanche a descrivere le meravigliose sensazioni.
Il contatto con la sua lingua mi faceva ogni volta impazzire.
Sapeva di menta e di tabacco.
Cosa avevo fatto per meritarmi una benedizione del genere.Tornammo dal gruppo e passammo una bella serata.
Amavo i miei amici.
Era veramente un gruppo fantastico.
Andreas era veramente la ciliegina sulla torta.
Anche se sapevo che presto sarebbe diventato la farina, le uova e il lievito.
Una parte fondamentale della mia vita.
Questo mi spaventò molto.
Cercai di non pensarci e di concentrarmi sulla festa.
Alle 23:50 uscimmo tutti in giardino.
Per aspettare i fuochi.
Faceva fresco quindi Andreas mi abbracciò da dietro per tenermi caldo.
"Sei sicuro di non essere un orso?"
Chiesi io girdandomi a guardarlo.
"Perché?"
Chiese lui ridendo.
"Sei così caldo."
Risposi io rannicchiandomi ancora di più a lui.
"Non credi che sia più romantico chiedermi se sono un lupo?"
Continuò lui ridendo.
"Può essere..."
Risposi io dandogli un piccolo bacio prima di rigirarmi nuovamente.
Quando ci fu il conto alla rovescia urlammo tutti assieme.
Poi allo scoccare della mezzanotte Andreas mi girò verso di lui e mi baciò.
Fu uno dei baci più belli e romantici tra tutti.
Ogni volta mi sembrava il più bello.
Appena ci staccammo lo guardai negl'occhi.
"Occhi Verdi... mi sa che ti amo..."
Sussurrai io.
Non glielo avevo ancora detto. Avevo paura.
Ma in quel momento non pensavo ad altro.
Come prima reazione strabuzzò gli occhi, poi gli si illuminarono.
"Ripeti..."
Mi sussurrò supplicandomi con lo sguardo.
"Ti amo..."
Appena pronunciai quelle parole lui mi baciò con foga.
Io allacciai le braccia al suo collo e gli tirai i capelli.
Quanto mi piacevano i suoi capelli.
Quando mugolai di piacere lui si fermò.
"Pasticcino ti prego non fare questi versi che non vorrei doverti farti mia proprio qui in questa casa..."
Mi supplicò lui.
"Perché no?"
Lo stuzzicai io.
"Giulia non mi provocare."
Mi minacciò.
Io lo zittii con un altro bacio, questa volta più casto.
"Lo sai che dicono che che quello che si fa a capodanno si farà per tutto l'anno?"
Mi disse lui sorridendomi sulle mie labbra.
"Oddio! Allora sono messa proprio male..."
Sbuffai io scherzando.
"Sei solo un'ingrata. Non meriti il mio romanticismo."
Io scoppiai a ridere prendendolo per mano, raggiungendo i nostri amici.
"Oh eccovi! Vi avevamo dato per dispersi. Stavamo pensando siccome ci stiamo annoiando e casa mia è libera, se volevate anche voi, potevamo stare direttamente da me a dormire."
Propose Alice.
Ci confrontammo e decidemmo che quella sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Mio fratello e Laura non sarebbero venuti, perché avevano altre amicizie e avrebbero raggiunto dei loro ex compagni di scuola, insieme ad Alan.
Ad un certo punto non sentii più la mano di Andreas.
Mi guardai intorno cercandolo.
Lo trovai vicino all'entrata insieme a mio fratello.
Mi ero persa qualcosa?
Mio fratello parlava e Andreas annuiva.
Finita la loro conversazione tornarono insieme verso di noi.
Io guardai Andreas leggermente confusa.
"Raccomandazioni...."
Mi disse semplicemente lui all'orecchio.
Io annuii e raggiungemmo l'uscita dove ci aspettavano tutti.
"Allora abbiamo due macchine, quella di Jacop e quella di Thomas. Tu Thomas porti Alice, Elena, Davide e Andreas. Jacop con te invece veniamo io, Matt, Lucas e Carola. Ci stiamo tutti no?"
Spiegai io.
"Si va benissimo adesso muoviamoci perché anche io e Thomas vorremmo bere qualcosa..."
Si lamentò Jacop. Effettivamente non avevano bevuto nulla se non analcolici, dovendo guidare.
Ignorai le lamentele di Occhi Verdi e salii velocemente in macchina.
Anche io volevo stare in macchina con lui, ma conoscendo i miei amici, non saremmo riusciti ad organizzarci altrimenti.

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VERT
RomanceAndreas è un ragazzo difficile, cupo e soprattutto pieno di preoccupazioni e di dolore. In questo momento ha un solo obbiettivo: vendetta. Non vuole avere distrazioni, non vuole altri problemi e soprattutto non vuole legarsi ad altre persone. Riusci...