Capitolo 6 = Un pomeriggio alla discoteca laziale.

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Matilde's Pov.

Come previsto questa mattina sono insieme a Fabrizio nella famosa "Discoteca Laziale" per capire come funziona un insotre, e non solo. Sono qui per accompagnare i suoi bambini. 

Proprio qualche secondo fa Giada mi ha scritto come stesse andando, e io, come ho sempre fatto le ho detto la verità. Questa mattina i bambini sono stati bravissimi, mi hanno ascoltata e non hanno discusso come succedeva con le altre. Le ho detto del ritorno del suo compagno e del fatto che adesso siamo qui con lui perché dopo l'instore voleva passare un po' di tempo con loro. Lei si è scusata per il semplice fatto che non sapeva che sarebbe tornato. Le ho detto di non preoccuparsi e l'abbiamo chiusa lì perché lei doveva tornare al lavoro.

"Ho finito il foglio! Posso averne un altro?" - Io e i bambini, mentre il loro papà firma e fa le foto con la sua gente, il suo pubblico, siamo seduti ad un tavolino non molto distante dalla sua postazione.

"Certo, aspettata qui che chiedo alla signora!" - Dico ad Anita che in risposta annuisce con il la testa. Come detto a lei, mi alzo e mi avvicino ad una signora, dato che ha il cartellino sono certa che lavora qui.

"Mi scusi, posso avere altri fogli per la bambina? Poi glieli pago io!" - Le dico per correttezza.

"Non ti preoccupare! Sono bambini, possono avere tutti i fogli che vogliono, guarda, li trovi tutti sullo scaffale lì a sinistra!" - Mi spiega.

"La ringrazio!" - Le rispondo per poi andare a prendere due o tre fogli anzi... Facciamo quattro, così se Libero finisce di colorare lo ha già lì da parte. Una volta presi, mi metto seduta accanto a loro.

"Ecco qui. Due per Libero, due per te!" - Li appoggio accanto a loro e tornano a colorare. Mentre loro disegnano per i fatti loro io osservo attentamente tutte quelle persone che abbracciano Fabrizio, che ci parlano come se lo conoscessero da sempre. Come se Fabrizio fosse un fratello in più! Un amico.

Una.

Due.

Tre ore.

È durato tutto il pomeriggio ed io ho cercato di intrattenere i bambini il più possibile, fortunatamente, in questo posto hanno avuto dei giochi in scatola. Mi hanno spiegato che capita spesso di avere degli artisti che si portano a dietro i loro bambini, e per questo si sono attrezzati.

"Adesso che papà ha finito, che ne dite se andiamo a mangiarci qualcosa come avevamo previsto?" - Appena dice ciò i bambini si guardano e accettano la proposta.

"Ma viene anche Matilde, vero?" - Chiede Libero, a mia sorpresa.

"Beh, se le va è ben accetta, no?" - Domanda rivolgendosi ai piccoli.

"Si, certo! Oggi mentre tu abbracciavi tutte quelle persone abbiamo fatto moltissime cose. Ho imparato a giocare a indovina chi!" - Spiega al suo papà tutta contenta. Fabrizio porta il suo sguardo su di me e mi sorride. Non faccio altro che ricambiare.

"Bene, vorrà dire che ne prenderemo uno e mi insegnerai a giocare, che dici?" - Chiede ad Anita.

"Ti stracceremo, papà!" - Dice Libero, sicuro di sé.

"Ah, beh! Non ci vuole tanto a battermi!" -Si mette a ridere, facendo ridere anche loro. Io mi contengo.

"Allora, cosa fai? Ti unisci?" - Mi domanda poco dopo.

"Vediamo. È lunedì, solitamente ho l'appuntamento con una bella tisana e Netflix, ma...". - Lascio il momento di suspense.

"Ma?" - Chiede Libero.

"Ma, se mi volete davvero, mi fermo volentieri a mangiare con voi!" - Appena dico ciò Anita esulta.

"Sei contenta, Ani?" - Le domanda Fabrizio mentre le porge il giubbetto.

"Si, almeno c'è un'altra femmina e non sono sola!" - Le spiego.

Finito questa conversazione decidiamo di andare al McDonald's.

Fabrizio's Pov.

"Allora, cosa mi raccontate, vi manca la scuola?" - Domando ai miei bambini mentre sono intenti a mangiarsi il panino.

"Si, mi mancano le mie amiche!" - Mi dice Anita.

"E a te, manca la scuola?" - Chiedo a Libero.

"Beh... Un po' si!" - Risponde con un tono abbastanza triste.

"Come mai me lo dici così?" - Chiedo.

"Te lo dico io, papà!"- Interviene Anita. "Libero ha la fidanzatina!" - Libero la guarda male, mentre Anita ride sotto ai baffi.

"Hai la fidanzata? E come si chiama?" - Gli domanda Matilde.

"Non è la mia fidanzata, siamo solo amici!" - Specifica. 

Si amore. Le ultime parole famose.

"E perché Ani hai detto così, allora?" - Le domanda Matilde.

"Ho sentito che ne parlava con il suo amico. Quella sera che sono stati a cena da noi!" - Ci spiega.

"Ascolta me, Libero. Le donne so che sono complicate da capire. Però se sei innamorato di lei è una bella cosa. Beh, magari adesso è presto per farsi avanti, però più avanti, molto più avanti potresti chiederle di essere la tua fidanzata!" - Gli spiego in breve.

"Ma lei è innamorata di Gianmarco.". - Sbuffa.

"Vedrai che cambia idea, dai!" - Lo incoraggia Matilde.

Cambiamo argomento, ma Anita tanto che c'è mi parla del suo fidanzatino.

"Amore di papà. Tu dovrai avrei il fidanzatino ai trent'anni!" - Matilde mi guarda ridendo.

"Ma allora non hai sentito niente. Ti ho detto che l'ho già!" - Mi fingo disperato e si mettono tutti e tre a ridere.

"Papà. Parlando seriamente... Quando riparti?" - Mi domanda Libero.

"Domani sera, così passiamo la giornata insieme, vi va?" - Chiedo ai bambini.

"Si, certo! Anche Matilde, vero?" - Domanda Anita.

"Se vuole!" - Le dico.

"Vuoi?" - Le domando ancora.

"Si, certo, volentieri!" - Risponde accennando un sorriso.

Eppure io, quel sorriso che in volto l'ho già visto da qualche parte. 

Continua...




Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora