Capitolo 41 = Ti difenderò da incubi e tristezze

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Matilde's Pov.

"All'età di quattordici anni mi hanno diagnosticato l'anoressia...". - Confesso nel suo abbraccio, mentre i ricordi tornano alla mente.

"Dicono che l'adolescenza sia il periodo più bello della nostra vita, ma non è stato così... Non per me, almeno!L'adolescenza è senz'altro uno dei periodi più difficili". - Sospiro, mi fermo un secondo, e sento che stringe ancora di più le mie mani alle sue.

"Non è stato un periodo facile il mio, passare quegli in ospedale non è stato per niente facile!"- Ripeto. 

"Però sono stata fortunata perché accanto a me avevo le persone giuste, e con loro accanto, riesci a trovare la vera te, e te ne freghi di ogni pregiudizio, o meglio, impari a non ascoltare di ciò che dice la gente..". - Stavo per continuare, ma mi fa segno di aspettare un attimo, poi parla lui.

"Perché sei arrivata a questo?". - Mi domanda.

"Perché non mi accettavo... Nella mia classe erano tutte perfette, fisici perfetti, e della bellezza non ne parliamo... Io non mi sentivo all'altezza... Ho iniziato a fare ogni tipo di diete, ma non diete curate da un esperto... Diete a modo mio, e facendo così, mi hanno messo in cura subito... Non era grave, ma c'era il rischio che lo potesse diventare..". - Concludo buttando fuori un bel respiro, e poco tempo, mi ritrovo abbracciata a lui, di nuovo.

Ho la testa appoggiata sul suo petto e senti il suo cuore battere, gli accarezzo la schiena.

"Siamo tre sopravvissuti allora...". - Mi sussurra.

"Tre?". - Domando.

"Io, te e il riccio impiccione!"- Ci stacchiamo dall'abbraccio. 

"Ermal lo so che sei dietro alla porta...". -  Urla facendomi ridere.

"Giuro che non stavo origliando...". - Dice facendo il suo ingresso nella grande stanza.

"Avrei voluto tuffarmi, ma ringraziate Silvia...". - Afferma, facendomi sorridere.

"Ma Silvia non c'è". -  Gli faccio notare.

"È andata a fare pipì, mi ha praticamente minacciato!" -Ci spiega.

Ermal si avvicina a noi, sedendosi a bordo piscina.

"Hai sentito tutto?". -Domando.

"Il necessario per capire che tutti e tre siamo dei guerrieri..". - Dice con tranquillità. "Ho sentito la parte finale...".- Risponde,  entrando in acqua.

"Ma è gelida!". - Dice lamentandosi.

"Abbraccio di gruppo, dai!" - Ci abbracciamo tutti e tre e ad interrompere questo momento è Silvia.

"Ehi, ma anche io voglio farne parte!" - Si lamenta.

"Vieni in acqua, bionda!" -  Le dice, Ermal. Una volta entrata, ci abbracciamo nuovamente.

"Non vi avrà mai interrotto facendo il tutto, vero?", Ci domanda, Silvia,  staccandosi.

"No! Stava origliando!" - Afferma il mio uomo, mentre mi stringe  lui con il braccio destro.

"Non stavo origliando, semplicemente aspettavo la fine della vostra conversazione per poter entrare...". -Si difende.

"L''importante è aver chiarito...". -  Dice Silvia sorridendo.

"Chiarito abbiamo chiarito!"-  Afferma Fabrizio accennando un sorriso. 

"Ma che ore sono?". - Domanda sbadigliando.

"È soltanto la una!" -  Risponde Ermal.

A questo punto, porto il mio sguardo verso Fabrizio, che concentrato a parlare non si accorge del fatto che io lo stia guardando. P

Poco dopo, i miei occhi incrociano finalmente i suoi come qualche istante fa, la mia mano fine sulla sua guancia, ha un po' di barba, dato che un po' l'ha fatta oggi. Gli accarezzo anche l'altra guancia, e poi, distruggo la distanza che ci separa.

Dopo qualche secondo ci stacchiamo, perché sentiamo un 'Come siete carini', da parte di Ermal.

"Hai perso la sfida..".  Mi sussurra Fabrizio facendo sfiorare i nostri nasi.

"Sapevo di perdere già in partenza!" - Ammetto.

Fabrizio's Pov.

Abbiamo parlato, chiarito, e ci siamo anche divertiti. 

Il bello delle litigate è proprio questo: discutere e fare subito pace. Lei ha anche perso la scommessa, e di conseguenza dovrà pagare da bere a tutti quanti, ma sa che non gli e lo permetterò..

Il suo racconto mi ha distrutto dentro. Non pensavo avesse passato gli anni più belli in ospedale, perché si sa, nonostante tutto l'adolescenza è spettacolare.

Siamo saliti in camera e abbiamo lasciato gli altri due su da soli.

"Vado a sciacquarmi...". - Mi avverte.
"Va bene..".  - Le rispondo mentre asciugo i capelli con il cappuccio.

Appena tolgo l'accappatoio inizia a ridere.

"Cosa c'è?". -  Le domando non capendo.

"I tuoi capelli sono bellissimi...". - Continua a ridere mentre si avvicina a me.

Appena è davanti a me, la prendo per i fianchi, e poco dopo, la faccio appoggiare al muro senza farle del male.

Mi avvicino alle sue labbra e la bacio. Un bacio dolce, appassionato. 

È ancora in accappatoio da prima, ma io gli e lo tolgo. La mia mano destra vaga per tutto il suo corpo, mentre la mia mano sinistra è appoggiata al muro. Le sue mani sono sul mio petto ed io sto impazzendo.

"Ti difenderò da incubi e tristezze, ti riparerò da inganni e maldicenze, e ti abbraccerò per darti forza sempre!" -Le sussurro.

"Ti darò certezze contro le paure per vedere il mondo oltre quelle alture, non temere nulla io sarò al tuo fianco". - Mi sussurra lei, prima di tornare nuovamente sulle mie labbra.

Continua...

Vi lascio con in suspense anche stasera, direi che dopo due capitoli, il capitolo della buona notte ci stava, no?

Conclusione.
Tre capitoli in una sola giornata.

A domani.❤️

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora