Matilde's Pov.
Siamo appena usciti da un ristorante italiano, questa sera abbiamo messo sotto ai denti una buonissima pizza era da tempo che non ne mangiavo una.
In questo preciso istante, stiamo camminando per le strade di questa bellissima città.
Cammino vicino a Fabrizio e devo dire, che questa sera è vestito veramente bene. Se voleva farmi morire, c'è riuscito.
Le nostre mani, ogni tanto si sfiorano ad un certo punto però, lui le unisce. Stringe la mia mano, che in confronto alla sua è più piccola e mi guarda sorridendo.
'Sai è tanto che ho in mente un pensiero, e ti confesso che ho paura a parlartene...'
Ermal e Silvia sono davanti a noi, perciò non sentono ciò che diciamo, anche perché stanno ridendo come due matti.
"Di che argomento vorresti parlare?". - Mi domanda tranquillamente.
"Beh, di noi, del nostro passato... Ci conosciamo da mesi, ci frequentiamo da poco, io so la tua carriera, ma non so cosa ti è successo nella vita, come tu non sai quasi niente di me..". Gli spiego, tranquilla, mentre le nostre mani si incrociano. "Non sappiamo niente l'uno dell'altra...". - Aggiungo, in un sussurro.
"E invece si...". - Insiste lui.
"Ah si? E sentiamo... Il mio colore preferito qual'è?".- Gli domando.
Può sembrare una domanda banale, ma basta per fargli capire il senso del mio discorso.
"Cosa centra adesso?". - Mi chiede, non rispondendo..
"Perché non vuoi parlarmi di te? Il vero te". - Insisto, io, mettendomi davanti a lui, in modo tale da bloccargli la strada.
"Perché in questo momento non mi va!" - Risponde, secco, staccando la sua mano dalla mia.
Scusa tutti e cammino velocemente verso casa.
Questo suo comportamento fa davvero male. Pensavo di essere importante, speravo fosse una cosa seria, fin da subito mi sono detta: finalmente ho qualcuno con cui parlare di me, con cui posso sfogarmi, e viceversa, ma evidentemente, niente di tutto ciò si avvererà. Continueremo ad essere una coppia sconosciuta.
Perché improvvisamente mi pongo tutte queste domande? Lo ammetto. Ho letto alcune sue interviste, alcuni articoli, proprio per questo vorrei che fosse lui a parlarne, ma evidentemente non si fida abbastanza e tutto questo, ripeto, fa male.
Fabrizio's Pov.
Sono rimasto fermo, mentre lei camminava tra la folla velocemente per fuggire via da me. Appena si è allontanata ho sentito un vuoto dentro di me.
"Perché è scappata via così? Cos'è successo?" - Mi domanda, Ermal, preoccupato.
"Succede che sono un coglione...". - Ammetto, ma io sono così, prima di parlare di me ad una persona devo capire se mi posso fidare di lei fino in fondo. Io di Matilde mi fido, ma non mi fido di me stesso.
Se tutto quello che c'è tra noi fosse solo passeggero?
"Questo si sapeva, ma io voglio sapere il motivo per cui lei è andata via così, soprattutto dove è andata?". - Mi domanda.
"Dove è andata non lo so, so solo che ha iniziato a dirmi che ci conosciamo poco...". - Spiego, iniziando ad agitarmi.
"In che senso?". - Mi domanda Silvia.
"Vuole sapere qualcosa in più di me, ma io non mi fido di me stesso. Non voglio raccontarle delle cose personali così, io voglio essere sicuro di noi al centro per cento!" - Ammetto, mentre inizio ad agitarmi.
"Ti fidi di lei, Fabrizio? Rispondi, sinceramente!" - Mi raccomanda Silvia.
Lei mi ha visto piangere, soffrire come un cane quando viene abbandonato dal proprio padrone in mezzo alla strada, mi ha fatto sfogare, e si è presa cura di me.
Mi fido di lei, ma ripeto, non mi fido di me stesso.
"Io mi fido di lei, ma non mi fido di me stesso!" - Ripeto, anche a loro.
"Il fatto è che così facendo lei adesso penserà che tu non la voglia accanto, che la vostra storia sia solo di passaggio, e che tu possa abbandonarla da un momento all'altro. Tu non ti fiderai di te, ma lei si fida. E penso che l'unico modo per chiarire queste faccende è iniziare a parlare anche delle cose banale, come ad esempio il vostro colore preferito, lo sapete?" - Guardo Silvia, corrugando la fronte.
"Hai sentito cosa ci siamo detti?" - Le chiedo, quasi infastidito.
"No, parlavo con Ermal prima, come mai?" - Mi domanda.
"Lei mi ha fatto proprio questo esempio...". - Sospiro e tiro fuori il telefono. Inizio a chiamarla, ma niente... Non risponde.
"Io vado a cecarla, voi rimanete nei paraggi nel caso dovesse farsi viva!" - Dico, ai due, ringraziandoli, prima di avviarmi a passo svelto verso casa, che fortunatamente è una metà vicina a noi.
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Il senso di ogni cosa. [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].
FanfictionCOMPLETATA Fabrizio: cantautore più amato del momento. Matilde: semplice ragazza che ama l'animazione e i bambini. Loro non lo sanno, ma ciò che li lega è davvero speciale. Sono legati da un filo che non si spezzerà mai. Nessuno dei due ha chiuso...