Matilde's Pov.
Dopo aver passato la mattinata a letto a baciarci e a dirci parole dolci, siamo scesi a pranzare. Sono rimasta qui e adesso, come ogni volta che vengo, dopo che ho sistemato la cucina, anche se lui non voleva, siamo sul divano.
'Io devo dirti una cosa...' Afferma mentre mi accarezza i capelli.
'Cosa?' domando non sapendo ciò che potrebbe domandarmi, anche se vi confesso che un'idea già ce l'ho.
'È una cosa che volevo chiederti già ieri sera, ma vedendo che le cose stavano andando bene ho evitato...' Mi giro su un fianco e appoggio la mia mano sul suo petto.
'Dimmi...' Gli dico tranquillamente. Se vuole sapere qualcosa gli dirò tutto senza farmi problemi. In una relazione è importante anche questo fatto.
'Tuo papà ieri sera mi ha raccomandato di non farti soffrire per amore, perché avevi già sofferto in passato... Ecco, volevo sapere qualcosa di più...' Mi Sussurra.
Inizio a tracciare le linee immaginarie con l'indice. Sospiro e inizio a dirgli ciò che merita di sentire.
'Ero appena guarita dall'anoressia, e stavo nuovamente riprendendo gli studi... E niente, sai, rincominci a vivere con la giusta forza, passi il tempo con le amiche di scuola, inizia uscire e inizi i incontri dei ragazzi... quei ragazzi che poi ti stravolgono la vita... Sono stata con uno di loro per ben sette anni... E poi ...' Sospiro.
'E poi?' mi domanda stringendomi a lui.
'Mi ha lasciato o meglio ho scoperto che mi tradiva nei peggiori dei modi...' concludo. Sento la sua presa farsi più forte.
'Ehi, ma è passato.' Gli rassicuro.
'Ti chiederei come, ma già immagino...' mi spiega.
Sento il suo respiro irregolare, è preoccupato per questo decido di sdraiarmi completamente su di lui.
'Devi stare tranquillo. Davvero! Ho passato momenti brutti e non te lo nego, ma con il tempo ho capito che non ne è valsa la pena per stare male come uno come lui...' Appoggio la mia fronte sulla sua, e sento le sue braccia intorno alle mia vita.
'Fidati, che se ci fossi stata male, forse non sarei nemmeno qui..' Ammetto.
Il mio ex lui si chiama Tommaso.
Lo amavo davvero.
Il mio primo tutto.
Il primo bacio.
La mia prima volta..Ma si sa, a tutto c'è una fine, ma da una fine c'è sempre una partenza e di conseguenza un inizio.
E sapete, forse è stato un bene che sia finita con lui.
Fabrizio's Pov.
La stringo forse a me per farle capire che io non la lascerò, che io ci sarò sempre.
Ha la testa nascosta nell'incavo del mio collo. Sto così bene con lei, siamo una cosa sola.
Le accarezzo i capelli con la mia mano destra e sento una mano accarezzarmi la guancia sinistra.
Mi lascio cullare al suo tocco e chiudo gli occhi.
Sento che si alza leggermente da me per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
'Sei più tranquillo adesso?' mi domanda.
Annuisco un semplice si e poi annulla la distanza tra di noi.
Labbra contro labbra. L'ho già detto che vorrei fermare il tempo quando sono con lei? Probabilmente si. Sarò monotono, ma è la verità.
Quando stai bene con una persona vorresti fermare il tempo, vorresti stare con lei ore, minuti e secondi, ma come sempre, c'è sempre qualcuno che interrompe.
'Scusami...' Si stacca per poi alzarsi a rispondere al suo telefono.
'Si sono viva Fra!' risponde ridendo.
Sì siede vicino a me e le circondo la vita.'Merda, me ne sono dimenticata... Tra quindici minuti sono da te, promesso.' Risponde come se fosse disperata.
Attacca e mette il telefono sul tavolino. Mi siedo tirandomi su.
'Mi perdoni se ti abbandono?' Mi domanda mentre si siede a cavalcioni in braccio a me.
'Non saprei...' faccio il vago.
'Nemmen se ti saluto con un super bacio?' mi domanda.
'Inizia a baciarmi... Poi ne riparliamo'. Gli faccio un sorriso furbo per poi annullare la distanza tra le nostre labbra.
Avevo programmato una giornata solo per noi, ma come dicevo, c'è sempre qualcuno che rovina i piani, ma io so quanto è legata alla sua, soprattutto a sua cugina, proprio per questo a malincuore, la lascio andare.
'Fabrì, mi presti un paio di pantaloni?' mi domanda un volta che è scesa da me.
'Come un paio di pantaloni?' domando ridendo.
'Vuoi che vada in giro senza pantaloni e solo con la tua maglietta?' domanda.
'Nemmeno per sogno, sali in camera a prendere quelli che vuoi'. Le ordino subito.
Scoppia a ridere e poi sale al piano di sopra. Dopo dieci minuti, scende con indosso i miei pantaloni.
'Sappi che non li avrai più...' Mi dice.
'Sono i miei preferiti...' metto il broncio.
'Ancora meglio..' dice lei.Prende tutte le sue cose, e poi l'accompagno alla porta.
'Ciao amore...' mi saluta mentre mi lascia un bacio veloce.
'Ciao amore mio..' la saluto ricambiando il bacio per poi dargli una pacca sul sedere.
Mi fulmina con lo sguardo.
Ci guardiamo con gli sguardi, ma poi ci sorridiamo, sorridi e sguardi complici.Mi saluta nuovamente, e aspetto che esca del tutto di casa.
Solo.
Mi annoio, perciò mi metto a scrivere qualcosa per me ed Ermal in modo tale da portarmi avanti.
Continua...
Annuncio triste: meno tre capitoli alla fine... Piango già.
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Il senso di ogni cosa. [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].
FanfictionCOMPLETATA Fabrizio: cantautore più amato del momento. Matilde: semplice ragazza che ama l'animazione e i bambini. Loro non lo sanno, ma ciò che li lega è davvero speciale. Sono legati da un filo che non si spezzerà mai. Nessuno dei due ha chiuso...