Capitolo 54 = Il buongiorno si vede dal mattino.

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Fabrizio's Pov.

Questa notte non ho chiuso occhio.
Abbiamo passato quasi tutto il tempo ad amarci. L'atmosfera era bellissima. C'era silenzio, gli unici rumori che si sentivano, erano proprio i nostri respiri irregolari.

Ormai è mattina tardi. Il sole è alto nel cielo e la mai donna dorme serenamente. È rilassata.

La osservo ancora e penso che in questo momento vorrei entrare nella sua mente per vedere che sta sognando, anche perché sta sorridendo.

Io mi sono già lavato e cambiato. Lei è coperta dal lenzuolo. Non mi stancherò mai di osservarla in tutta la sua bellezza.

Decido di alzarmi dal letto e scendo giù in cucina a preparare la colazione.

Dovrei dormire almeno un po', ma il sonno può anche aspettate.

Avete idea di quante cose belle ci perdiamo della vita se dormiamo? Tante.

Appena metto piede in cucina sento il mio telefono vibrare.. Dove sarà? Adesso ricordo, ieri sera lo avevo appoggiato sulla mensola. Mi volto verso di essa e lo vede accanto a quello di Matilde.

Il suo è spento, mentre il mio vibra ancora. Dieci chiamate da parte di Ermal. Cosa vorrà?

I miei dubbi svaniscono quando rispondo alla chiamata.

<Oh Fabrì, finalmente! Mi stavo preoccupando, tra poco avrei chiamato la redazione di chi l'ha visto...>. Mi spiega ridendo.

<Non c'è bisogno di chiamare la redazione, sto bene e sono vivo, mi sono solamente alzato ora dal letto. Ti serviva qualcosa in particolare?>. Domando.

<Semplicemente volevo sapere quando ci mettiamo al lavoro...>. Me ne ero scordato per un secondo.

<Facciamo direttamente da settembre? Ho promesso ai miei bambini che questi ultimi giorni di agosto li passiamo al mare insieme...>. Gli spiego tranquillamente.

<Non ti preoccupare, era giusto per organizzarmi. Notte di fuoco con Matilde, eh?>. Mi domanda ridendo.

<E bene si, notte di fuoco con Mati...>. Ammetto e sul mio volto spunta un sorriso.

<Vorrei dire una battuta, ma la evito, anche per Silvia mi sta chiamando sugli attenti...>. Mi spiega ridendo.

<Dai, vai. Ci vediamo e ci sentiamo per i prossimi giorni, salutami la bionda!>. Gli raccomando.

<Bionda, il moro ti saluta>. Afferma dall'altra parte del telefono.

<Ciao Fab, salutami anche Mati!>. Sento Ermal parlare, perciò avrà messo sicuramente la modalità viva voce.

<Dai ragazzi, vi saluto! A presto>. Mi salutano entrambi e poi attacca la chiamata.

Matilde's Pov.

Mi stropiccio gli occhi e mi sveglio completamente. Mi accorgo, toccato il lato di Fabrizio, che lo spazio è vuoto. Appoggio la testa sul suo cuscino e si sente il suo profumo che tanto amo.

Chissà dove sarà andato. Non vi nego che questa mattina mi sarei voluta svegliare con lui accanto.

I miei dubbi svaniscono quando entra in camera con il vassoio. Non ci posso credere, mi ha portato la colazione a letto. Non mi è mai successo nella vita che un uomo mi portasse la colazione in camera.
Appena si avvicina gli accenno un sorriso, gli faccio un po' di spazio, e si siede davanti a me. Mi metto seduta, coprendomi ancora di più. Al contrario suo, sono ancora tutta nuda.

Mi avvicina a lui e mi dà il bacio del buono giorno.

'Come siamo allegri sta mattina...' Afferma mentre appoggia le sue mani sulle mie cosce coperte dal lenzuolo per stringermi di più al suo corpo.

Nascondo la testa nell'incavo del suo collo e non dico niente.

'Oh andiamo... Non fare la timida che non lo sei affatto...' Queste frasi rimbombano nella mia mente, e le immagini di questa notte ritornano.

Appoggio le mie mani sul suo petto coperto e gli faccio un piccolo massaggio.

'Mi hai fatto passare la notte più bella della mia vita... Una notte che non dimenticherò mai'. Gli sussurro piano all'orecchio. Accenna un sorriso e poi, annulla la distanza tra di noi, unendo le nostre labbra.

Quando ci stacchiamo, iniziamo a fare colazione. Passiamo la maggior parte del tempo a coccolarci.

In questo momento siamo sdraiati. Lui è appoggiato con la schiena allo schienale, mentre la mia schiena è completamente attaccata al suo petto coperto.

"Chiudi gli occhi...". -  Gli dico ad un certo punto interrompendo il silenzio che si è creato da poco.

Lui fa come dico, e in poco tempo sono chiusa in bagno.

"Ma perché?"- Sento che si lamenta. .

"Perché si... A Fab, mi prenderesti una tua maglietta?". Domando da dietro alla porta.

"Per quale motivo dovrei darti una mia maglietta dopo che te ne sei andata cosi?". Mi domanda. 

Sapete... È talmente fine che non si sente quando si muove..

"Perché mi ami, sai.." decido a rispondergli.

Sento che ride e poco dopo me lo ritrovo in bagno con la sua maglietta. Sono una nana in confronto a lui, mi andrà da pigiama, ma poco importa. Almeno lo avrò con me sempre, no?

Continua...

Capitolo di passaggio.

So che vi ho detto che avrei pubblicato questa mattina, ma come si dice?

Alla sera leoni e alla mattina i cannoni per svegliarmi... 😂

Mi farò perdonare più tardi, promesso 💙

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora