Capitolo 11 = Quante cose possono succedere in un mese?

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Fabrizio's Pov.

Un mese è già passato da quando Giada mi ha confessato tutto quanto. Mi ha fatto male saperlo dopo parecchio tempo, ma alla fine penso sia giusto così.

Sono sul divano di casa mia che sto aspettando Matilde

Matilde... In questi mesi mi è mancata più di Giada. Pensavo di continuo a lei, ma non perché provo dell'interesse nei suoi confronti, ma perché io sono convinto di averla già vista da qualche parte anni fa, ma il problema è che non mi ricordo dove. Claudio mi ha detto di indagare, di farle domande, ma come faccio? Io non

In queste settimane mi sono molto sfogato con lei. Le ho detto cose che non ho mai detto a nessuno, nemmeno a Giada e lei mi ascoltava come farebbe un'amica di vecchia data.

Ad interrompere i miei pensieri è il campanello di casa. È lei. La vedo dal video citofono e senza farla aspettare, le apro la porta, entra e mi saluta con un sorriso che ricambio.

"Scusami il ritardo, ma stavo sistemando la mia nuova casa..." - Mi spiega.

"Come procede il trasloco?" - Domando interessato mentre chiudo la porta di casa.

"Bene; sono a buon punto!" - Mi risponde, soddisfatta mentre si toglie il cappotto per poi appenderlo.

"Io mi sento in debito con te!" - Le confesso una volta che entrambi ci siamo accomodati sul divano.

"Quindi, mi chiedevo se ti andava di venire con me a cena questa sera!" - Chiedo.

"Non so se mi sembra il caso, si, insomma...". - Si imbarazza. "Solo una cena per conoscerci, niente di più!" -Le dico.

"A patto che fai pagare me...". - Mi raccomanda.

"No, assolutamente, tu vieni con me, fine della discussioni!" - Alza le mani in segno di arresa.

"Allora?" - Le chiedo.

"Allora non ho alternative da quanto ho capito!" - Ridacchia.

"Questa settimana sono a casa, quindi, se ti va quando ho qui i bambini vieni comunque che così finiamo la casetta?" - Le propongo.

"Dovete finirla tu e Libero la casetta!" - Mi ricorda.

"Ma qualcuno dovrà pur tenere Anita se non ne avrà voglia di continuare!" - Le ricordo.

Mi guarda, divertita, scuotendo la testa.

"Va bene, verrò anche io!" - Mi dice.

E sembrerà assurdo, ma in questo momento sono la persona più felice. Scaccio via questo pensiero e mettiamo giù gli orari per questa settimana.

Matilde's Pov.

Sono appena uscita dalla casa di Fabrizio e sto andando verso la mia nuova casa che non è molto distante da qui. Ho deciso di uscire dalla mia per essere più indipendente.

"Stiamo finendo, tesoro!" - Mi avverte, mamma.

"Grazie Michela per l'aiuto!" - Dico alla mia amica che da questa mattina ci sta aiutando.

"Lo sai che è un piacere darti una mano!" - Mi risponde.

"Com'è andata?" - Mi chiede, mamma successivamente.

"Bene!" - Le rispondo.

Io e Michela, poco dopo ci allontaniamo da mia madre ed entriamo in casa.

"Mi ha chiesto di uscire questa sera!" - Lei mi guarda con gli occhi spalancati.

"Non pensare ad altro... Vuole solo ringraziarmi per esserle stata vicino!" - Taglio corto il discorso.

"Si, si. Rimani nella tua convinzione!" - Mi risponde, prima di prendersi un bicchiere d'acqua.

Non l'ascolto e aspetto che finisca di bere per poter continuare a finire la sistemazione dei mobili. Quando finisce continuiamo e una volta finito festeggiamo.

Mia mamma mi ha sempre aiutato perché la malattia l'ha in qualche modo costretta, ma io volevo a tutti i costi essere indipendente. 

Ho sempre pensato a quanto fosse bello non dipendere da mia mamma. Ho sempre pensato alla soddisfazione di avere una casa tutta per  me. 

L'ho sempre pensato e mi sono sempre messa lì ad immaginare una casa tutta mia, in cui potevo fare tutto quello che volevo senza limiti ed ora che ne ho l'occasione sono la persona più felice.

Ho una famiglia accanto a me che mi vuole bene.

Ho una migliore amica che mi sopporta in tutto.

Ho un lavoro.

Cosa voglio di più?

Nient'altro, credo.

Continua..



Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora