Capitolo 51 =Non essere nervosa , ma neanche troppo premurosa.

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Matilde's Pov.

'Oh andiamo Fab! Non sono mica incinta eh...' Gli dico abbastanza arrabbiata. 

Ho ciclo. È normale che abbia l'umore sotto terra e sono un po' debole, ma non per questo non devo fare più niente.

È casa mia. Devo pulirla io non lui! Che poi, devo solamente pulire una sola mensola.

'Ti ho detto di no, sei pallida e se ti sforzi potresti svenirmi addosso, quindi adesso da brava, ti vai a sdraiare sul divano e mi aspetti li.

Sbuffo e vado a sedermi sul divano come mi ha ordinato lui. Accendo su radio Italia, giusto per sentire un po' di musica. Appena giro sul canale appare davanti a me un riccio. Scatto la foto e gli e la mando.

<A Riccio: ti manco cosi tanto che entri anche in casa mia adesso?> Doveva essere divertente come frase, ma io sono come Ermal. Io e le battute non andiamo d'accordo.

La risposta non tarda ad arrivare.

<Da Riccio: si Mora! Mi manchi davvero molto, infatti, ho firmato un contratto con radio Italia, e appena accenderai tu la televisione apparirò io!>

Scoppio a ridere a questa risposta.

'Perché ridi da sola?' La voce di Fabrizio mi fa distogliere lo sguardo dal telefono. Poso lo sguardo su di lui e noto che ha tolto anche la maglietta. Sento le guance andarmi a fuoco.

'Perché hai un amico idiota!' Gli spiego.

Capisce subito di chi sto parlando quindi non fa domande. Si siede accanto a me e lo osservo.

'Sembri più intelligente con gli occhiali...' Gli dico lasciandogli un bacio sul collo.

'Ti correggo... Io sono sempre intelligente!' Esclama mentre appoggia la sua mano sulla mia coscia.

Improvvisamente lo avvolgo in un grande abbraccio. Mi era mancato eppure ci avevano separato solo poche ore.

Mi fa sedere in braccio a lui e di conseguenza, circondo la sua vita con le mie gambe.

Amo stare tra le sue braccia ormai sono il mio rifugio. Mi sento a casa, mi sento bene.

Mille brividi si impossessano del mio mio corpo, quando nasconde la testa nell'incavo del mio collo e mi sfiora la pelle con la sua barba, mentre le due dita, mi accarezzano la schiena sotto alla canottiera.

Fermerei il tempo ogni volta che sono con lui. Ogni volta che con lui sono felice davvero, come se non lo sono mai stata.

'Ti andrebbe non so di vedere un film.' mi sussurra rimanendo in quella posizione.

'Vedere i film insieme ormai è un'abitudine. Questa volta lascio decidere a te'. Affermo in un sussurro.

'Io non saprei decidere, ci sono tanti film che amo'. Sussurra contro la mia pelle. 'Cambiamo canale, che sono anche stufo di vedere Ermal, già lo dovrò sopportare in studio da settembre'. Afferma facendomi ridere.

Scendo così da lui, sentendo così un vuoto, che si riempie non appena torna vicino a me dopo aver preso il telecomando.

Lui è davanti a me, io sono appoggiata alla sua spalla. Mi circonda la vita con il braccio sinistro ed io faccio lo stesso.

Fabrizio's Pov.

È tardi ormai e il film è finito da dieci minuti circa. Posso sentire il suo respiro regolare sulla mia spalla. È una melodia fantastica, una melodia tutta mia.

Amo stare con lei, mi fa sentire vivo.

Il modo in cui mi parla in ogni sussurro.
Il modo in cui mi stringe a lei tra le sue braccia.
Il modo in cui mi consola.
Il modo in cui arrossisce, che lei non lo sa, ma è ancora più bella quanto è tutta bordeaux.
Il modo in cui mi capisce.
Il modi di fare che lei ha.

Tutto mi piace di lei.
Tutto mi porta a pensare sempre di più che lei sia la donna giusta per me, la donna che una volta superate tutte le fasi porterò all'altare.

Il pensiero che lei sta bene con me non può fare altro che rendermi ancora più sicuro, si perché io lo sento quando è lei a stringermi, quando è lei a fare i primi passi in certe situazioni. Io percepisco, lo sento che mi ama quanto la amo io.

Non passa una notte in cui non pensi. Sono un notturno come i vampiri, e se non dormo, penso a lei e alla sua risata, che per le mie orecchie è musica. Penso a lei è a come si diverte quando è con i bambini. Penso a lei al nostro futuro, insieme. Forse anche in tre. Togliamo il forse.. Un bambino con lei? Sarebbe un sogno, ma è presto e i prossimi impegni non mi permetterebbero di starle accanto durante la gravidanza.

Stiamo insieme solo da un mese, ma è come se fossi con lei da una vita.

Guardai l'ora sullo schermo del telefono. Mezza notte. È estate, starei ore ed ore accanto a lei in questo modo, ma non siamo più dei ragazzini, le nostre schiene potrebbero pagarne le conseguenze. Mi stacco delicatamente da lei, senza fare alcun rumore. La prendo in braccio come una sposa e la porto al piano di sopra.

Se non ricordo male la stanza dovrebbe essere la prima a destro. Esatto, proprio così! Bravo Fabrizio, e brava la mia memoria che nonostante una certa età ancora non mi ha abbandonato.

L'adagio piano sul centro letto e poco dopo, mi sdraio dietro di lei stringendola tra le mie braccia.

Continua...

Il giorno della grigliata a casa Mobrici e ormai vicino.

Come andrà?

A stasera con la risposta, FORSE.💙

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora