Capitolo 3 = Spetteguless

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Oggi sono contenta per due motivi.

Non solo perché è venerdì, ma finalmente oggi verrà qui da me una grande amica: Michela.

Lei è una ragazza che ho conosciuto tre anni fa su Costa Pacifica. Mi ha scritto che ha comprato qui a Roma e oggi, per la mia felicità, viene a trovarmi. Non vedo l'ora di sapere com'è andata la sua ultima esperienza; mi mancano le nostre lunghe chiacchiere.

Sono qui fuori. - Leggo sullo schermo.

Lancio il telefono sul letto e cammino a passo svelto verso la porta.

"Si può sapere cos'hai da essere così attiva?" - Mi chiede, mamma dalla cucina. Non le rispondo e apro immediatamente il cancellino. Apro la porta di casa e lei mi corre incontro. Ci abbracciamo.

"Ben arrivata nell'eterna Roma, Michela!" - Le dico staccandomi.

"Come stai? Vieni, entra!". - Si sono contenta. Appena entriamo noto che mamma si è messa sullo stipite della porta per vedere di chi si tratta. Le si illuminano gli occhi. Per lei è come una figlia. Non l'ha mai vista, ma dovete sapere che io e Michela abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci per tre volte in questi cinque anni e quando videochiamavo mamma lei c'era sempre. Si può dire benissimo che si conoscono.

"Finalmente ti conosco di persona!" - Ridacchia, mamma prima di salutarla con un caloroso abbraccio.

"Eh sì, finalmente la conosco anche io!" - Dice, Michela, ricambiando l'abbraccio. Lo guardo con un sorriso stampato in faccia.

"Quale buone evento ti porta qui?" - Le chiede, mamma.

A questo punto inizia a raccontarle che si è trasferita qui questa mattina. Dopo che ci ha raccontato il motivo per cui ha voluto venire proprio qui a Roma, salutiamo mamma e andiamo in camera mia.

"Tesoro, ti posso parlare?" - Mi chiede, mamma raggiungendoci in camera.

"Si, certo, arrivo!" - Raggiungo mamma nel corridoio.

"Io volevo dirtelo prima, ma non sapevo come iniziare... Io questa sera non torno a cena!" - Mi spiega.

"Come mai?" - Chiedo.

"Ho conosciuto un signore tre mesi fa quando tu ancora eri via!" - Mi racconta. "E stasera usciamo a cena...". - Mi confessa.

"Non devi preoccuparti, mamma. Lo accoglierò in famiglia solo se avrò la certezza che ti tratta bene, ma soprattutto se è sincero. Quindi, più avanti, lo vorrò conoscere! Detto ciò, sono contenta che finalmente tu abbia deciso di buttarti in una nuova relazione!" - Ammetto. Mi abbraccia e poco dopo torna al piano di sopra.

Rientro in camera.

"Tutto bene?" - Mi domanda.

"Si, finalmente uscirà con qualcuno, anche se ci esce già da tre mesi!" - Le racconto facendo spallucce.

"E tu cosa dici?" - Mi chiede.

"Dopo che papà ci ha lasciati, si è chiusa in lei, e lei è sempre stata così socievole... Aperta, amichevole. Era diventata praticamente l'opposto. Sono contenta che ora abbia qualcuno vicino e... A proposito! Come va con Leo?" - Chiedo, interessata.

Leo è un altro ragazzo che condiviso con noi la prima e seconda esperienza. Dopo di che lo hanno chiamati su altre navi.

"Con Leo..." - Arrossisce. "Con Leo sta andando bene... Come sai ci stiamo frequentando". - Mi ricorda e annuisco un sì con la testa. "Gli ho detto che mi sono trasferita a Roma, e adesso che stava pensando di fare la stessa cosa una volta che si sarebbe fermato con l'animazione!" - Mi racconta.

"E tu? Sei riuscita a stare ferma un mese, mi stai stupendo!" - Mi confessa, cambiando totalmente argomento.

"Non mi fermo mai...": - Le dico. "Ho iniziato due settimane fa a cercare lavoro!" - Racconto.

"E? Hai trovato qualcosa?" - Mi domanda.

"Io da sola no. Non mi andava bene niente. È bastato che nonna venisse qui un giorno per farmelo trovare! Lavorerò a casa di una famiglia. Proprio ieri ho incontrato Giada... La madre dei due bambini che curerò!" - Concludo.

"Ma come ti sembra lei?" - Mi domanda.

"Carina, simpatica... Giada è la nipote di un'amica di nonna. Ha saputo la mia storia, che cercavo lavoro e ha lasciato il mio numero a nonna e niente, inizierò già da lunedì! O meglio... Inizio con la scuola. I suoi bambini hanno fatto andare via tutte! E ammetto di avere un po' ansia." - Le confesso.

"Non penso succederà anche con te. Lo abbiamo visto tutti sulle navi, quanto tu sia brava a stare con loro! Potresti fargli fare le attività che facevamo là!" - Mi ricorda.

"Ci avevo già pensato e infatti gliel'ho proposto. Le sembra un'ottima idea!" - Le spiega.

"Dai. Sono contenta!" - Mi dice.

"Anche io, per te, ma soprattutto sono felice che tu sia qui!" - Accenno un sorriso che ricambia e poco dopo mi racconta subito com'è andata l'esperienza sull'ultima nave. Mi confessa che l'ultimo giorno ha pianto e anche io ho fatto così.

Quelle enormi navi che per molti mettono paura, a volte possono diventare una seconda casa per chi, come me, ama il mare. Ama viaggiare, ma soprattutto ama stare in mezzo al mare, e ora dopo anni mi rendo conto che il mio film della Disney è la sirenetta. Da piccola ho praticato il nuoto fino a che i problemi non sono arrivati, mi manca, e credo proprio che non appena ne avrò occasione ricomincerò.  

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora