Capitolo 33 = Un bene dell'anima.

726 44 26
                                    

Fabrizio's Pov.

"Matilde è scesa in soggiorno strana... Completamente strana, cosa avevate combinando in camera eh porcellini?". - In certi casi l'avrei mandato a quel paese, ma in questo momento non faccio altro che mettermi a ridere insieme a Silvia per come lo ha detto.

Mi volto verso Matilde che è completamente Bordeaux.

"Ma, ci siamo lavati uno alla volta!" - Rispondo, facendo il vago.

"Eh si, si, ma prima? La prossima volta chiudete la porta. Non vorrei passare di lì e trovarvi in un'altra situazione di questo genere...". - Matilde si mette una mano in fronte, so che in questo momento vorrebbe sprofondare.

"Mh, facciamo così. Quando faremo qualcosa di più se vuoi ti avverto, che dici?". - Domando e di conseguenza a questa mia frase, Matilde mi da una spinta.

"Finitela!". - Interviene, mentre si copre il viso con la mano.

"Oh andiamo, sono cose normalissime. Come pensi di abbiano creata i tuoi?" - Le domanda e fa una smorfia. In questi casi è così carina, cioè non solo in questi casi, lei lo è sempre.

"Non farmi immaginare i miei in certe situazioni...". -Risponde facendoci ridere tutti quanti.

"Ermal". - Lo richiama Silvia.

"Dimmi amore...". Risponde lui.

"Cambia spacciatore". - Dice facendoci ridere tutti quanti.

"Non mi fumo e non mi drogo, puoi stare tranquilla...". - Risponde, prima di lasciarle un bacio sulla guancia.

Mentre i due continuano a scambiarsi i baci, guardo Matilde negli occhi, mi accenna un sorriso. Significa che non è arrabbiata per ciò che ho detto che poi come dice Ermal sono cose normalissime.

"Non vorrei ritrovarmi in situazioni comode..."- Dico imitando poco fa Ermal facendolo staccare da Silvia.

"Bene. Adesso che vi siete staccati, mi aiutate con questa video chiamata?" - Chiedo.

Prendo così il mio telefono.

"Sai sbloccarlo?" - Mi domanda Ermal. "Non penso arrivi a questi livelli...". - Silvia che ringrazio.

"Devi fare così guarda...". Mi spiega Matilde facendomi vedere il da farsi.

"Mobrici uno, tecnologia zero!" - Dico ad Ermal mentre gli faccio vedere che ho fatto partire la video chiamata.

Attendo qualche istante, poi mia sorella risponde. Matilde fa per alzarsi, ma la trattengo qui.

'Oh fratello, sei vivo? Pensavo di chiamare la direzione di chi l'ha visto'. Afferma facendo ridere il riccio.

'Ciao Matilde!' le sorride notandola.

'Ciao Romina..' La saluta lei.

'Ho sentito la risata di Ermal... C'è li anche Silvia?' domanda.

'Si, sono qui entrambi, aspetta che cerco di girare la telecamera.' Cerco lo sguardo di Matilde, che capendo il mio essere imbranato mi aiuta a girare la telecamera.

'Come state?' domanda Romina.

'Tutto bene Rò.' dice Silvia.

'Benone! Non vieni a trovarci?' domanda Ermal.

'Forse verrò con i bambini quattro giorni come promesso a Fab prima di partire, ma devo organizzarmi un attimo...' Spiega.

'A proposito dei bambini... Sono con te?' cambio di nuovo la telecamera girandola verso di me e la domando dei non sentendo il solito baccano.

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora