Capitolo 30 = Complici.

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Fabrizio's Pov.

Sono sdraiato sullo sdraio a prendere il sole.

"Ti abbiamo proprio perso eh... Perché ridi da solo?"- Mi chiede, Silvia, sedendosi sulla sdraio accanto alla mia.

"Sorrido perché prima di partire aveva paura di non essere accatta da voi!" - Inizio a spiegarle. "E invece adesso guardala... Con te ci parla più che volentieri, con Ermal scherza... Direi che posso essere anche felice, no?". -Le domando, tranquillamente.

"Certo che si. Davvero aveva paura di non piacere a noi?". - Mi  domanda.

"Si, diciamo che è una ragazza molto paranoica, ecco. Si fa sempre tanto di qui problemi inutili che non ti dico...". - Le confesso.

"Immagino...". - Dice ridendo. 

"Comunque te la sei scelta bene!" - Mi dice. 

"La conosco appena da poche ore, ma si vede che è una ragazza in gamba, ma soprattutto si vede quanto tiene a te! Sono veramente contenta per voi due, Ermal mi ha raccontato delle vostre chiamate... E ora che state insieme, posso dire che sono felice del fatto che si sia reso utile...". - Ammette, ridacchiando.

"Gli devo molto, se non fosse per lui probabilmente ora saremmo ancora al punto di partenza!"- - Le faccio notare.

"Sai quante volte ho voluto osare ma mi sono fermato?".- Le chiedo.

"Immagino tante...". - Risponde.

"Esattamente....Ogni volta venivamo interrotti dai telefoni o dai bambini per cui, di conseguenza, mi arrendevo...". - Le spiego. 

"I bambini come la trovano?"- Mi domanda.

"La amano più di me mi sa...". - Dico tornando ad osservare la bellissima ragazza che sta camminando per venire verso di noi."

"Vado dal riccio, vi lascio soli...".- Mi fa segno che la ringrazio, a questo punto mi metto seduto con le gambe ai lati della sdraio.

"Com'è l'acqua?" - Le domanda Silvia.

"Caldissima, ma soprattutto è bellissima!" -Le spiega Matilde. 

"Bene... Raggiungo il mio uomo".  Afferma Silvia per poi camminare a passo svelto verso la riva.

Si sta per sedere sulla sdraio accanto, ma la fermo.

Appena si allontana, scopro le spalle di Matilde mettendo l'asciugamano intorno al suo busto, la faccio sedere davanti a me, in modo tale che la sua schiena si appoggi al mio petto.

"Ma ho freddo...". - Si lamenta lei.

"E io cosa ci sto a fare qui?". - Le domando stringendola a me.

"Perché ridevi con Ermal?". - Oso a domandare.

"Mi ha raccontato delle vostre vicende a Sanremo, e di come vi siete conosciuti! Nel frattempo pensavo ad una cosa che potrebbe aiutare molto entrambi!" - Mi dice.  

"In realtà ci stiamo già pensando...".  - Le confesso  in tutta tranquillità, ma dobbiamo vedere se ci prendono... E prima di settembre, o ottobre non sapremo nulla purtroppo!"- Le spiego.

"Speriamo vi chiamino allora, sono molto curiosa di sapere come escono le vostre voci insieme...". - Mi spiega.

Le lascio un bacio sulla spalla.

"Volevo sentire i bambini più tardi, ma sono imbranato con la tecnologia": - Sbuffo, mentre lei inizia a ridere.

"Ti aiuto io, anche se mi piacerebbe vederti alle prese con la video chiamata". - Mi dice, continuando a ridere.

"Stronza...". - Le dico in modo scherzoso.

Si stacca da me e si va a sdraiare sul suo sdraio.

La guardo mettendo il broncio.

"Oh non guardarmi così.  Starei a vita nei tuoi abbracci, ma vorrei anche abbronzarmi...". - Mi spiega.

"Tanto rimarrai ugualmente bianca come il latte...". - Le dico.

"Staremo a vedere...". - Detto questo, prende il suo telefono e gli auricolari. Chiude gli occhi e si rilassa. Sembra essere entrata completamente nel suo mondo.

La guardo e sorrido. Poco dopo arriva Silvia.

"Ha intenzione di diventare un pesce?"-  Domando vedendo Ermal ancora in acqua. 

"Probabilmente si...". - Dice ridendo.

Silvia, fa la stessa cosa che ha fatto Matilde poco fa e dato che sono circondato da due che si vogliono rilassare, decido di andare a far compagnia in acqua.

"Oh! Ti sei deciso ad alzarti eh?" - Mi domanda, iniziando così a schizzarmi.

"Ma basta!" - Mi lamento, sbuffando.

"Ah già... Avete fatto la nottata... Stasera ci darete ancora dentro?". - Mi domanda. 

Inizialmente non capisco, ma appena realizzato ciò che ha detto gli tiro un papina leggera sul coppino

"Idiota. Non faremo niente di ciò che pensi tu". - Gli dico, prima di immergermi del tutto in acqua.

Dopo che mi sono fatto una nuotata, mi raggiunge  riprende a parlare.

"Staremo a vedere... Silvia mi ha detto che aveva paura di non piacere a noi due!" - Mi dice. "E invece, stiamo andando molto d'accordo. Mi diventi  geloso se dovessimo diventare amici io e lei?" Mi domanda.

"No, so che tu e Silvia siete molto legati, ma sopratutto so per certo che tu non potresti mai pugnalarmi alle spalle!". - Gli dico prima di tornare nuovamente a nuotare.

Matilde's Pov.

Mi sto completamente rilassando, quando sento qualcuno che inizia a bagnarmi.

Apro gli occhi e incrocio il suo sguardo.

"Mi ero appena asciugata!"- Mi lamento, mentre tolgo le cuffie.

"Eh beh, tanto fa caldo...", Mi dice mentre, si siede comodamente tra le mie gambe. Appoggia la sua schiena al mio petto e la sua testa è appoggiata alla mia spalla. Sono in trappola tra lui e lo sdraio.

"I panini sono nella borsa blu...". - Gli spiega Silvia.

Si avvicina alla borsa.

"Ne volete uno?". - Ci domanda.

"No grazie...". - Rispondiamo io e Fabrizio.

"Io si, grazie amore...". - Risponde Silvia.

"Cosa stavi ascoltando?". - Mi domanda Fabrizio. Non mi da il tempo di rispondere che interviene Ermal.

"Me ovviamente... Giusto?". - Chiede.

Fabrizio lo guarda in un modo strano, facendo ridere Silvia. Si mette una cuffia e poi ne porge una ad Ermal.

"Sei tu..". Dice sbuffando. 

Rido per questa scena.

"Ci sei anche tu nella mia playlist!"- Lo  rassicuro.

Ermal guarda  Fabrizio soddisfatto.

Io e Silvia ci guardiamo complici e ci disperiamo. 

Dopo ciò però, mi viene automatico portare le mie braccia attorno alla vita di Fabrizio e inizio così a tracciare delle linee intorno ai suoi tatuaggi.

Continua...

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora