Capitolo 15 = L'inizio.

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Fabrizio's Pov.

Sto aspettando Matilde in casa sua ed è in ritardo.

Appena scende, noto che non è la stessa di sempre. Gli occhi sono spenti, stanchi, come se avesse appena pianto.

"Cos'è successo?" -  Le domando mentre con la mia mano gli accarezzo la guancia.

Non dice niente, ma mi abbraccia soltanto. 

Inizialmente sono freddo, ma per il semplice e motivo che non me l'aspettavo, poi però, ricambio l'abbraccio e la stringo forte a me. Inizia a singhiozzare. Mi viene automatico prenderla in braccio, è sempre con lei in braccio, mi vado a sedere sul divano... Con la mano destra le accarezzo la schiena e cerco di tranquillizzarla... Ha la faccia nascosta nell'incavo del mio collo e finalmente, dopo qualche secondo si tranquillizza...

Alza la testa e le asciugo le lacrime.

"Poco fa mi ha chiamata Greta...". - Inizia a parlare.

"Chi è Greta?"- Le domando.

"Una ragazza che ho conosciuto sulle navi...".  - Sospira.

"Mi ha detto che sono ben cinque mesi che non ci vediamo, per colpa dei nostri rispettivi lavori e...". Prende sospiro inizia di nuovo a piangere.

"Ha voluto che finisse qui..." dice per lasciarsi andare di nuovo.

Lei è sempre stata così forte, ma evidentemente non lo è affatto.

La lascio sfogare.
Tra di noi è regnato il silenzio, che come al solito, viene interrotto da un telefono cellulare, il suo.

"C'è qualcosa che vibra!"- Dico in modo scherzoso per alleggerirla un po'.

"Sicuramente sarà nonna...": - Dice con un filo di voce.

"Se non te la senti di andare, stiamo qui da te, e per la cena, ci saranno sicuramente altre occasioni...". - Le dico.

Risponde al telefono, chiede scusa alla nonna e dice che ha la febbre.

Matilde's Pov.

Non mi aspettavo affatto questa chiamata da parte di Greta, sono consapevole del fatto che non ci siamo più viste e sentite da quando io ho iniziato a lavorare. Mi ha distrutto.

La nostra amicizia è ed era importante.

In questi mesi io pensavo spesso a lei. Volevo scriverle, ma sapendo dei suoi impegni ho evitato. Poi ha viaggiato spesso per il mondo.

In questi mesi lei non mi ha pensata affatto e questa cosa mi fa stare ancora più male. Perché, se mi avesse pensato almeno un po', conoscendola, avrebbe trovato occasione mi avrebbe scritto. E invece, ha troncato la nostra amicizia...

Sono ancora a cavalcioni in braccio a Fabrizio. Questa situazione è imbarazzante, tanto, ma in questo momento sto talmente bene tra le sue braccia, che me ne frego di ogni mia altra paranoia.

Ho saltato la cena da nonna e questo mi fa sentire ancora più in colpa, ma non avrei resistito all'interrogatorio nel vedermi con gli occhi così.

"Ma tu dormi la notte?" - Cambio totalmente discorso mentre osservo le occhiaie di Fabrizio.

"Beh poco ma si, dormo...". - Mi risponde.

"Queste parlano chiaro...". - Mi dico mentre traccio una linea con l'indice intorno alle sue occhiaie.

"Oh, ma non badare a queste... Fanno parte di me ormai...". - Risponde  scherzando.

"Grazie...". - Gli sussurro ad un orecchio mentre mi accarezza la schiena.

"Shht... Non ringraziarmi...". - Mi dice.

"Senti... Io avrei voluto dirti una cosa domani, ma intanto che siamo qui te la dico ora..."- Mi alzo da lui e mi siedo accanto.

"Oggi mentre in studio mi ha chiamato Ermal!" - Lo guardo confuso.

"Conosci?" - Mi domanda.

"Si, Ermal Meta, no?" - Chiedo.

"Si, esatto. Mi ha praticamente obbligato ad andare con lui e Silvia a Santorini e dato che non voglio fare la candela, voglio che tu venga con me!' Dice.

"Ehm.. in realtà forse dovrei andare con Francesca, mia cugina,  ma non so perché mi sa che lei va con il tizio che sta conoscendo... Entro quando devo farti sapere?"- Domando. 

"Entro questa settimana".- Mi dice.

"Allora ti scrivo con la conferma o non conferma il prima possibile...". - Gli dico.

Dopo la sua proposta di andare al mare con lui, decidiamo di mangiare qualcosa. Entrambi, un piatto di pasta bianca.

"Lascia che ti aiuti a sistemare...". - Mi dice.

"No, vai pure di là!" - Dico mentre prendo i nostri due piatti.

Mentre li sto risciacquando i piatti, sento due braccia stringermi la vita.

"Guardiamo un film, ti va?"- Mi domanda in un sussurro vicino ad un orecchio. 

E improvvisamente sento dei brividi a percorrendo per tutto il corpo.

Mi asciugo le mani, e poi mi volto verso di lui. Siamo faccia a faccia, e sono tra lui e il lavandino, volendo fuggire non posso.

Si avvicina a me appoggia la sua fronte sulla mia.

"Scelgo io in film, ok?"- Mi domanda serio.
"Va bene... Basta che non sia horror, se no le tue occhiaie arrivano a me...". - Dico scherzando.

Fa una smorfia e poi esce dalla cucina.

Finisco di sistemare qui e poi lo raggiungo in soggiorno. Lui è già posizionato sul divano con il telecomando in mano. Lo raggiungo e il suo braccio mi circonda le spalle. Ho capito, prima della fine del film non mi ci vuole far arrivare, mi sta mandando completamente in tilt il cervello con questi piccoli gesti.

Forse ha ragione Francesca.

Forse me ne sto innamorando.

Togli il forse dai.

Ecco, ci mancava solo la coscienza impicciona, ma si sa! Le nostre coscienze hanno sempre ragione...

"Che film hai scelto?"- Domando mentre faccio play con il telecomando di Sky.

"Sono tornato...". - Spiego.

"Uh, uno dei miei preferiti, ottima scelta... Così le occhiaie rimangono a te...". - Inizia a farmi il solletico, ma chiedo pietà perché poi inizia il film. 

Continua...

Ricapitoliamo, dovevano andare a cena, ma hanno rimandato e sono stati a casa soli...

Ve la ricordate Greta? L'abbiamo conosciuta nei primi capitoli della storia. Ve lo sareste mai aspettato un gesto così da parte sua?

Cosa ne pensate dei gesti di Fabrizio verso Matilde?

Ma soprattutto...

Matilde andrà a Santorini con Fabrizio?

Vi posto ora questo capitolo per ringraziarvi dei 300 voti. Mai e poi mai mi sarei aspettata ciò.

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora