Capitolo 38 = Matilde vs Fabrizio.

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Fabrizio's Pov.

Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, come se, il Fabrizio giovane che è ancora in me, fosse uscito improvvisamente. Quando sono con il lei il tempo non conta. Non esiste. Tutto si ferma e siamo solamente noi.

Siamo in doccia, bagnati fradici. Non stiamo facendo niente; non ci stiamo baciando, non ci stiamo parlando, ci stiamo solo guardando negli occhi.

"Potrei farti mia da un momento all'altro...". - Le sussurro ad un orecchio, mentre le sue mani si appoggiano sui miei fianchi.

"Quindi, mi stai dicendo che cedi subito?" - Mi prende in giro, ridendo.

Non rispondo.

Sto in silenzio.

Si.

Potrei cedere subito.

"Chi tace acconsente, Mobrici!" - Mi sussurra ad un centimetro dalle labbra.

"Va bene, meglio che esca da questa doccia!" - Detto ciò, si mette a ridere.

E io, vorrei essere divertente per farla ridere tutti i giorni, perché la sua risata è il suono più bello per me.

"Ti posso confessare una cosa?" - Mi chiede, una volta che entrambi, ci siamo asciugati e sistemati.

"Si, certo, dimmi!" - Le rispondo.

"Ogni volta che ti guardo mi chiedo: ma è successo veramente?" - Appena dice ciò, sorrido.

"Si, è successo veramente, ma cosa?" - Le chiedo, non capendo.

"Noi due... Si, insomma... Non so, mi sembra strano... Anche il fatto che ci conoscevamo già da piccoli...". - Mi racconta, sedendosi ai piedi del letto. Mi siedo accanto a lei e rifletto per poterle dare una risposta.

"Le coincidenze a volte sono i segnali misteriosi della vita ai quali bisogna credere!" - Poco dopo.

"Che filosofo!" - Ridacchia, prendendomi in giro.

"Che simpatica!" - Le faccio la linguaccia prima di circondarle le spalle. Le lascio un bacio sulla guancia.

Matilde's Pov.

Sorrido come un ebete pensando a quanto appena successo. Vuole una sfida? E una sfida avrà, tanto so che alla prima cosa che faccio, impazzirà, devo solo trovare il suo punto debole e la sfida è vinta.

Appena sento la porta del bagno chiudersi, mi tolgo i vestiti ormai fradici e li strizzo nella vasca da bagno.

Li appendo alla finestra, in modo da farli diventare asciutti e poco dopo, rientro in doccia, girando l'acqua sulla temperatura tiepida. Ne ho bisogno, lo stronzo ha girato l'acqua sull'acqua ghiacciata.

Dopo circa venti minuti esco dal bagno e indosso il mio accappatoio. Merda... Non ho qui niente per venirmi.

Mi chiudo tutta, e poi esco dal bagno, Fabrizio è sdraiato sul letto a petto nudo, solo con i boxer addosso. Se pensa di farmi cedere, si sbaglia.

"Puoi andare in bagno caro...". - Gli apro addirittura la porta, in modo tale che io possa prendere tutto senza problemi.

"Mh, e se io volessi rimanere così, senza lavarmi?". - Domanda sdraiandosi sul fianco.

"Mh. Non ti lavi eh? Beh, allora togliti dalla mente i miei abbracci perché io con quelli che poi puzzano di capra non ci voglio avere niente a che fare..." - dico ironicamente.

A questo punto, ringrazio il cielo, Fabrizio entra in bagno ed io mi vesto tranquillamente.

Una volta pronta scendo al piano di sotto. Trovo Ermal.

"Mi spieghi perché Fabrizio era fradicio?". - Mi domanda.

'Perché ha voluto fare il grande e alla fine ha avuto la sua vendetta'. Spiego soddisfatta.

"Siete proprio strani. Che vendetta?". - Domando.

"Ma, starà senza baci fino a quando non cederà... Dato che dice che mi sa resistere senza problemi...". - Continuo a spiegarmi mentre metto sotto ai denti uno spuntino dato che mi sono completamente dimenticata di mangiare oggi.

"Ha perso in partenza". - Mi dice.

"Lo so, fallo capire a lui.". - Rispondo ridendo.

"Cosa dovete farmi capire?' domanda facendomi sobbalzare.

'Che hai perso già in partenza...' Spiega Ermal.

'Non penso proprio caro...' Lo guardo meglio, è vestito perfettamente camicia bianca slacciata fino al secondo bottone che si intravede la scritta del tatuaggio, la giacca nera in tinta con i pantaloni e si, sto morendo dentro, ma lui non sa cos'ho in riservo per lui, giusto? Adesso che noto tra l'altro si è fatto anche la barba.

'Terra chiama Matilde'. Ermal mi riporta alla realtà, facendo passare la sua mano davanti ai miei occhi.

'Eh? Si, dicevi?' domando.

Scoppia a ridere.

'In realtà non ho parlato...' mi dice, facendo ridere Fabrizio, che piano si avvicina a me.

'Come sto? Sono vestito bene?' Mi domanda mentre mi intrappola tra lui e il lavandino.

'Mh, si dai. Non sei male'. Rispondo vaga facendo ridere Ermal. Mi ero dimenticata della sua presenza.

'Sono pronta!' Esclama Silvia entrando in cucina.

'In che ristorante andiamo?' domando.

'Beh. Non so quali ci sono perciò vediamo i menù fuori e decidiamo, no?' domanda Fabrizio.

'Oh, Fab mi stupisci... A volte ragioni!' dico ridendo. Mi fulmina con lo sguardo.

'Mi sono persa qualcosa?' domanda Silvia.

'Si, una sfida tra loro due ...' Spiega Ermal.

'Si, praticamente perde chi non sa stare senza i baci...' Spiego in modo breve alla bionda.

'Fab! Hai perso in partenza, ne sei consapevole?' domanda Silvia a Fabrizio, che sentendo ancora una volta questa frase sbuffa mettendo il broncio.

'Perché pensate tutti ad una cosa del genere? Vedrete che vi stupirò!' dice sicuro di sé.

'Vedremo dai...' dico io.

La discussione si conclude qui. dato che si sono già fatte le 20.00. Dopo che tutti hanno preso tutto l'occorrente per uscire, decidiamo di uscire di casa per andare a mangiare.

Continua...

Chi vincerà questa sfida?

Matilde o Fabrizio?



Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora