Capitolo 13 = Che le donne non le ho capite mai

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Fabrizio's Pov.

"Sai... Con lei avrei voluto davvero vivere una storia d'amore eterna; alla fine abbiamo costruito tutto insieme. Una casa, una famiglia, e insieme abbiamo anche due bambini, due bambini bellissimi, che amo alla follia. E il fatto che lei non ci sia più, mi rende davvero triste. Un giorno c'è e sei la persona più felice di questo mondo crudele, un altro giorno non c'è e il tuo umore finisce sotto terra, insieme a tutto ciò che si era costruito. Sorrido, si, a lo faccio per i bambini... Già la situazione è difficile, se mi lascio andare poi non oso immaginare come si possano sentire...". - Dico liberamente a Matilde che mi ha dato il via libera di sfogarmi nonostante lo faccia già da un mese.

I giorni sono passati, ma io non dimentico così facilmente di lei. Come  faccio a dimenticare i giorni passati insieme? Le risate, i momenti belli, quelli brutti. Le discussioni... Non posso.

"Sai... Io non l'ho amata per noi, o per solitudine. L'ho amata perché il desiderio di averla mia, era più forte di qualsiasi altra cosa al mondo..". - Mi fermo un attimo, mentre lei si beve un sorso di vino rosso.

"E credimi, sono consapevole del fatto che mi mancherà da morire, che inizialmente come sto già vedendo, sarà dura andare avanti non riuscirò mai ammettere che l'ho dimenticata,perché mai sarà così.  Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma speravo infinitamente fosse poi e non prima...". - Aggiungo.

"E sai un'altra cosa?"- Le domando.

Scuote la testa e mi dice di no.

"Ora che ho perso lei, mi sembra di aver perso tutto quanto, malgrado ciò, però, io dovrò andare avanti lo stesso, perché tutto questo non è stato voluto da me. Farò finta di niente, fingerò che questi anni non mi siano passati dentro, fingerò di averli scordati o di non averli mai vissuti... Sarà difficilissimo, ne sono consapevole! Ma se voglio essere forte per i miei bambini, devo far andare le cose cosi'... Sputo fuori tutto e devo dire che adesso mi sento più leggero

"Posso dirti una cosa io adesso?"- Mi domanda e annuisco di sì.

"So che sei deluso da lei". - Inizia a dirmi. "So che non la vorresti vedere, che sei anche arrabbiato con Francesco, ma ricordati che anche se la vorrai dimenticare, ti devi sforzare a guardarla in faccia quando sarai con i bambini... Lei è pur sempre la loro madre e per me dovete stare in buoni rapporti come avete prestabilito giorni fa!"- Mi dice il suo punto di vista.

"Inoltre, mi dispiace per Giada, ma sono d'accordo su tutto ciò che dici e sai una cosa". - Mi domanda e scuoto la testa.

"No... Cosa?"- Dico quasi in un sussurro.

"Tu hai tutte le carte in regola per rimetterti in gioco..."-Mi dice. 

"Sarà difficile, ma se vorrei, sappi che hai appena trovato un'amica, disposta ad aiutarti in tutto". - Mi spiega mentre accenna un sorriso.

Ricambio lievemente il sorriso. Oggi di sorridere proprio mi va poco.

"Io non so come ringraziarti... Mi sento meglio". - Metto quest'ultima parola tra virgolette."Ora che mi sono sfogato". - Aggiungo. "Grazie... Sono in debito con te...". - Le ripeto. 

"Non sei in debito di niente... Sai quanto io tenga a voi...". - Mi dice.

"Sai, quanto tu tenga a me vorresti dire...". -  Le dico e sul suo viso spunta un sorriso.

"Mh.. In realtà tengo moltissimo ai piccoli nani...". - Appena dice ciò mi fingo offeso, ma sono contento che abbiano instaurato un bel rapporto. "Bell'amica!"- Aggiungo, prima di finire completamente il vino.

"E un po' anche ad un certo Fabrizio, lo conosci?"- Mi domanda mentre addenta l'ultimo pezzo di merda. 

"Mh... Fabrizio, si sai... Lo conosco bene!"- Nel frattempo finisco anche io la carne.

Le verso il vino nel bicchiere e lo alzo per brindare.

"Un altro bicchiere?" - Ridacchia.

"Bisogna finirlo!" - Puntualizzo.

"A cosa brindiamo?" - Domando.

"Brindiamo alla forza e a questa nuova amicizia!". - Le sorrido.

"Dico che è un ottima idea". - Ricambia il sorriso. 

Brindiamo alla forza e a questa nuova amicizia, che spero mi porti tanta felicità..

Matilde's Pov.

Abbiamo appena finito di cenare. 

Volevo pagare io il mio, ma alla fine ha insistito ed ha pagato lui.

Siamo arrivati sotto casa mia.
Vorrei chiedergli se vuole salire, ma qualcosa mi frena.

"Beh... Grazie della serata..". - ' Gli dico una volta che siamo arrivati sotto casa mia.

"Grazie a te, davvero. Domani a che ora ti porta i bambini?". - Mi domanda.

"Domani mattina devo andare in studio per le otto, perciò ti porterò i bambini per otto e mezza...". - Mi spiega.

"Quindi verranno a casa mia?" - Chiedo per ricevere conferma.

"Si, proprio così, ti dispiace?" - Chiede.

"No, affatto!" - Rispondo.

"Poi verrà il male a prenderli...".- Dice, sbuffando.

"Non chiamarla così...". - Lo rimprovero.

"Troverò un altro soprannome, ma per il momento rimane così...". -  Cala il silenzio, come tutte quelle volte che siamo stati insieme. Poche, ma bastano per capire che mi sta mandando in confusione la mente.

Non dice niente lui.

Non dico niente io, perciò slego la cintura e faccio per uscire dalla macchina, ma pochi secondi dopo sento che mi prende per il polso senza farmi male e mi trascina nuovamente seduta. 

Mi volto verso di lui con uno sguardo totalmente confuso e lui in risposta, invece di darmi una spiegazione, si slaccia e si avvicina di più a me.

Sento addosso il suo respiro, e credo che il mio cuore, possa accelerare da un momento all'altro. Ma che dico... È già accelerato.

Mi lascia un piccolo bacio sulla guancia e mi sussurra una buona notte. Mi volto verso di lui. Occhi contro occhi. Gli sorrido. Un sorriso timido e faccio la stessa cosa che ha fatto lui poco fa.

"Buon notte a te, Moro!". - Dico mentre gli scompiglio i capelli. 

Una volta fuori dalla macchina mi  saluta con un gesto della mano, che ricambio senza problemi.

Quando apro definitivamente la porta di casa, sento che va.

Che carino, ha anche aspettato che entrassi in casa.

Chiudo la porta a chiave e prendo un bel sospiro. Tutti questi suoi gesti non fanno altro che illudermi.

Avrò fatto bene a fargli la proposta dell'amico?

Solo una persona può consigliarmi come si deve. 

E questa persona è Michela.

Continua...

E secondo voi ha fatto bene o male?  Ma sopratutto... Chi sarà Francesca?

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora