Capitolo 36= Buongiorno dormigliona.

664 41 11
                                    

Matilde's Pov.

Mi sveglio e accanto a me trovo solamente il letto vuoto. 

Speravo di averlo accanto a me dopo la notte passata, ma pensavo male. 

Vi confesso che ci sono rimasta male, ma non farò la rompi scatole, perciò mi terrò tutto dentro. Avrà avuto i suoi motivi per non essere qui. 

Prima di scendere dal letto, mi stropiccio gli occhi e mi stiro, affondo la testa nel suo cuscino, e aspiro il suo buon profumo dopo qualche che istante, decido di alzarmi. Guardo l'ora, sono le due del pomeriggio quanto ho dormito? 

Dopo essermi posta questa domanda, decido che è meglio che io mi vesta. Prendo vestiti della giornata e mi cambio. Una volta pronta, scendo giù al piano di sotto, trovo solo Ermal.

"Buon giorno bella addormentata...". - Afferma sorridendo. 

"Buon pomeriggio ormai, Riccio!" -  Rispondo allegramente mi siedo accanto a lui. 

"Dove sono Silvia e Fabrizio?" - Domando.

"Silvia è andata un attimo al supermercato e il tuo uomo e fuori a parlare con Giada!. - Mi spiega e annuisco soltanto.

"Comunque.. Il fatto che saluti tutti con gli abbracci appena ti svegli e a me mi dice solamente un: buon pomeriggio riccio, mi rende davvero triste!" - Mi spiega e non posso fare altro che mettermi a ridere per l'espressione buffa che assume.

Senza che dica nulla allora, lo abbraccio. Mi stringe a lui ricambiando l'abbraccio.

"Meglio?". - Gli domando mentre mi tiene ancora tra le sue braccia.
'Direi di sì...' Risponde.

"Ehi, direi che può bastare questo abbraccio, che dite?". - Eccolo che fa il suo ingresso nel soggiorno.

Si siede accanto a me.

"Gelosonee". -  Dice Ermal dandogli uno spintone scherzoso.

"Davvero sei geloso?"-  Guardo Fabrizio con occhi sognanti. 

"Beh, sarebbe strano non esserlo, no?" - Mi domanda. Mi volto verso di lui e gli lascio un piccolo bacio a stampo.

"Quanto diabete...". - Afferma Ermal ricevendo così, una pacca da parte di Fab.

"Cosa voleva Giada?". - Gli domanda Ermal.

"Mi ha chiesto se poteva portare i bambini al mare con lui e Francesco. Gli ho detto che non ci sono problemi, anzi, può portarli dove vuole, basta che si divertano...": - Risponde tranquillamente Fabrizio appoggiandosi allo schienale del divano.

Ermal si limita a sorridergli.

"Ragazziii!"- Entra Silvia interrompendo il silenzio appena creato.

"Ho trovato la Xbox ad un costo ottimo, per cui l'ho presa, così quando non siamo ne in spiaggia ne in giro come oggi giochiamo...". - Afferma Silvia.

"Okay, ma sappi che questa te la pago... E non mi dirai di no...". - Dico seria. 

"Lo stesso io, perciò dicci quanto l'hai pagata e anche subito bionda!"- Interviene, Fabrizio cercando  di essere serio, ma fallisce.

Anche se non voleva alla fine ha ceduto e abbiamo pagato. Già Ermal non vuole farmi pagare il soggiorno qui, figuriamoci se non pago nemmeno questa.

"Beh, Mario Kart?"- domanda Silvia.

"Oh si, Yoshi è mio, sappiatelo". -  Avverto tutti quanti.

"Io voglio toad, è così carino". -  Afferma Silvia vendendo a sedersi vicino a me. Siamo in mezzo ai due uomini.

"Ma io non sono in grado di usarla, cioè ricordo poco!"- Afferma Fabrizio.

Prima di far partire tutto quanto, gli spieghiamo con calma i meccanismi. Poi iniziamo la sfida.

"Chi è primo?"- Domanda Ermal.

"Io, ovvio. Sono imbattibile!" - Dico mentre sono concentrata a guidare.

"Io seconda, le donne batteranno gli uomini". - Li avverte Silvia ridendo.

Fabrizio's Pov.

Finiamo la partita e le donne vincono.

"Non ci posso credere...": - Afferma Ermal appoggiando delicatamente per modo di dire, il joystick sul divano.

"Eh riccio, sono e siamo imbattibili!"_ Afferma la mia donna dando il cinque a Silvia.

"Mora non cantare vittoria, stasera la rivincita, io e te!".  - Dice sfidandola.

"Accetto la sfida riccio, e se perderai sparecchierai la tavola per quattro giorni!"- Dice Matilde.

"Mi piace questa sfida". -  Afferma Silvia.

"Almeno ti rendi utile...". - Dice mentre gli lascia un bacio sulla guancia.

"Tanto sarà lei a sparecchiare...". -dice Ermal sicuro di sé.

"Non ne sarei così convinto". - Risponde, Matilde, mettendosi accanto a me.

Cala il silenzio, e poco dopo sentiamo uno rumore, uno stomaco che brontola, e tutti ci giriamo verso Matilde, che sentendosi osservata diventa Bordeaux.

"Non ho pranzato..."-  Afferma.

"Ma va!". -  rispondo sarcastico.

"Sono le sedici, solitamente i bambini fanno merenda, ma che ne dite di cambiarci e poi andiamo al bar?". -  Propone Silvia.

"Non male come idea, brava amore!"- Afferma Ermal.

Vedo che tira fuori dalla tasca il suo telefono, sta ricevendo una chiamata. Fa una faccia strana, come se non si aspettasse questa chiamata, ma poi vedo che convinta, si alza e risponde.

continua..

Il senso di ogni cosa.  [Fabrizio Moro - #WATTYS2020].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora