Vanessa
Era appena suonata la campanella e mi stavo dirigendo verso l'uscita della scuola per aspettare le altre.
Quelle 5 ore in classe mi sembravano durate un eternità e non vedevo l'ora che passassero anche questi 3 mesi per poi godermi l'estate e le vacanze.
Eravamo tutte e tre là, nei gradini dell'edificio aspettando Valentina che veniva verso di noi con un aria minacciosa. I suoi lunghi capelli neri che teneva sempre sciolti questa volta erano legati in una coda disordinata. E da quei occhi azzurri, chiari come il cristallo, si capiva che era incazzata. Sicuramente era per i litigi che ha fatto con il prof. William durante la lezione di inglese, ma le chiesi comunque: "Ma che hai?."
"Ehm... Questa nuova acconciatura non ti dona affatto. " Le disse jessica, cercando di non riderle in faccia.
Lei la fulminò con i suoi occhi agghiaccianti, poi fece un sospiro e disse:
"Non sopporto più sta scuola e non sopporto più i professori. Avete notato che quell'idiota del professore di inglese ce l'ha con me? Per tutta la lezione non ha fatto altro che rimproverarmi perché 'non gli davo attenzione', mi ha chiesto cose che sicuramente neanche lui sapeva e poi mi ha detto che odia il fatto che venga a scuola con capelli così lunghi e che durante la sua lezione avrei dovuto sempre legarli!" Poi si tolse l'elastico, si guardò i capelli e concluse: "Ma che cazzo, non sono neanche così tanto lunghi, non mi arrivano neanche fino al... culo!"
Io, jessica e Sarah ci guardammo poi jessica scoppiò a ridere e io dissi a Vale: "Sì abviamo notato che si comporta così solo con te in classe, secondo me gli piaci."
"Ma per favore!" Sbottò lei.
"Devi ammettere però che è un bel uomo, e anche giovane...io un pensierino ce lo farei" Disse Jessica.
"Già. " Concordai. "Il prof William ruba i cuori a molte studentesse."
Vale sbuffó. "Mi ha detto che ha anche intenzione di bocciarmi e vi faccio presente che ho sempre preso più di 7 in inglese."
"In effetti non ha molto senso che ti bocci per i tuoi voti... Più che altro lo farebbe per il tuo comportamento." Le dissi cercandodi essere sincera. Valentina non era una delle alunne modello da seguire, e nonostante isuoi voti non fossero niente male, trovava sempre qualcosa per farsi mandare dal preside.
"Esatto. E ora voglio fumarmi una sigaretta, tornare a casa e dimenticarmi di questa giornata." Replicò lei. Poi si girò verso Jessica:
"Tira fuori le sigarette e l'accendino."Jessica alzò un sopracciglio per l'ordine che Vale le aveva appena dato e Valentina aggiunse: "per favore."
"Te lo scordi! Ogni volta usi le mie sigarette. Quand'è che ti compri un pacchetto tutto tuo?"
"Quando ne avrò voglia. Per favore le mie le ho finite stamattina e ne ho assolutamente bisogno di una per smettere di pensare a quel Coglione del prof. William."
"Che palleee." Mormorò Jessica, Poi tirò fuori il suo pacchetto e gliene diede una.
Ormai per Vale, fumare era un abitudine da quando aveva 11 anni. È lì che iniziò la sua avventura da ragazza trasgressiva. Rubando le sigarette di sua mamma e andando a fumarsele dietro la siepe quando sua mamma usciva per andare a prendere sua sorella all'asilo.
Per me, Jessica e Sarah invece l'inizio fu poco tempo fa, Dopo che Vale ci fece fumare in una settimana un pacchetto intero per scommessa. Sinceramente io di sigarette ne fumo poche alla settimana e anche Sarah, ma Vale e Jessica ne fumano anche 4 al giorno.
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Stronzette
Teen FictionLa società reputa che l'adolescenza sia una generazione di merda ma la verità è che facciamo ciò che anche loro vorrebbero fare, solo che noi abbiamo più fegato. Valentina, Vanessa, Jessica e Sarah. Ecco la storia che racconta l'adolescenza di quat...