La discoteca era piena di gente che ballavano, bevevano e si divertivano eccetto le festeggiate. Erano sedute su un tavolo tutte assieme, con drink, snack e narghilè. Non mancava niente. Era tutto organizzato come volevano loro. Ci si poteva divertire in piscina o fare quello che volevi. Le luci di diversi colori illuminavano il locale. Il DJ che che metteva le canzoni migliori. Il catering che sicuramente non ti faceva tornare a casa con la pancia vuota. Hanno persino provveduto ai genitori. Con loro e il resto della famiglia avrebbero festeggiato l'intero pomeriggio, ma la sera non dovevano permettersi di introfularsi in discoteca. E loro, malvolentieri, hanno dovuto accettarlo perché le ragazze si sono giocate la carta della fiducia:
"Facciamo 18 anni. Per una sera potreste fidarvi di noi." Disse Valentina a sua mamma.
"Sì, e poi ti prendi un audi e vai a sbattere contro un camion." Le rispose sua mamma. "A proposito. Mi sono dimenticata di punirti per questa faccenda. Non potrai fare la patente se non a 19 anni."
"Va bene. Ma tanto andrò in America." Disse Valentina facendole la linguaccia.
"Merda!.... Chiamerò tuo padre e gliene parlerò. Sono sicura che non gli hai detto niente dell'incidente."
"No, ma ti prometto che non farò la patente fino a 19 anni in America... se solo tu non vieni alla festa di compleanno."
"Giura!"
"Te lo giuro." Disse incrociando le mani dietro alla schiena.
Sua mamma le credette e ne parlò con i genitori di Sarah, Vanessa e Jessica che dopo varie discussioni con i figli accettarono.
Sarah notò da lontano che le amiche non si stavano divertendo. Si trascinò Matteo e andò da loro.
"Mi spiegate che problemi avete? Facciamo 18 anni e voi siete qui sedute come delle mummie... almeno un sorriso!" Le sgridò. Vanessa la accontentò e le fece un sorriso che non durò nemmeno 1 secondo.
"Tu sei felice, tu hai tutto. Sei felicemente fidanzata e ti diverti quindi non perdere tempo con noi." Le disse Jessica.
"Ok, capisco Jessica che è ancora in lutto, ma voi due?!"
"Non ne ho voglia." Le rispose Valentina bevendosi un drink.
"Nemmeno io." Disse Vanessa facendo un tiro dal narghilè.
"Wow! Come siete depresse." Commentò Matteo.
"Dai Vale! È l'ultima volta che festeggiamo gli anni insieme." Le disse Sarah.
"Lo so, ma stasera non sono proprio in vena."
"Vanex, sai quanti ragazzi avranno voglia di ballare con te ora che sei libera?"
"Sì, ballare con una gamba rotta." Disse lei disinteressata.
"E tu Jess?!"
Jessica la guardò, fece una piccola risata e poi tornò seria. "No."
"Si ma allora fate deprimere anche me." Disse Sarah arresa.
"Saranno i peggiori 18 anni della storia." Commentò Matteo.
"Te ne vuoi andare?!" Lo sgridò Jessica.
"Dai non trattarlo così." Disse Sarah baciandolo.
"È meglio che accontenti la mia sorellina, altrimenti diventa una belva e a forza di espandere rabbia rischia di esplodere e far uscire il bambino da un momento all'altro." Disse lui voltandosi prima di sentire la sorella infuriata.
"Giuro che quando torno a casa lo uccido! Lo uccido!" Sbottò Jessica.
"Amiche mie cosa vi succede?" Chiese Sarah.
"Niente, è che questa è la serata perfetta, nel momento sbagliato." Le rispose Vanessa.
"Potete smettere di pensare ai ragazzi, almeno per questa sera?"
"Hai ragione." Disse Valentina alzandosi in piedi. "Abbiamo sempre pianificato i nostri 18 anni. E per questa sera dovremmo smettere di pensare agli altri e pensare a noi stessi. Dobbiamo divertirci."
Vanessa si alzò anche lei, pronta a fare festa. Mancava solo Jessica. Sarah le porse la mano.
"Ti prego." Lei le prese la mano ed andarono a divertirsi tutte insieme. Ma solo per quella sera, perché il giorno dopo tornarono tutte depresse di nuovo.
Valentina invitò le ragazze a dormire a casa sua così avrebbero potuto salutarsi prima che lei partisse. Piansero e risero e soprattutto si vollero ancora di più bene.
Un paio di giorni dopo Valentina era in aeroporto con sua mamma e sua sorella. Le salutò ma era indecisa se prendere il cellulare a salutare anche Thomas. Alla fine decise di no. Salì in aereo e spense il cellulare.
Vanessa, nonostante aveva voti altissimi in pagella e molti ragazzi si erano prenotati per uscire con lei, a lei sembrava di avere ancora poco. Rivoleva Alex. Si sono visti una volta in un bar. Lui alzò la mano per salutarla ma accanto c'era Alexis. Vanesso lo ignorò e se ne andò via.
Jessica soffriva ancora per aver perso Daniele. Ma era felicissima di essere incinta di lui. E pensava che nessuno sarebbe riuscito a portarle via il bambino. Dopo quello che i suoi genitori le avevano fatto, lei non aveva intenzione di dirgli di non aver abortito, voleva che lo scoprissero da soli. Voleva vendetta e non si era certo dimenticata di vendicarsi anche con Nicole. Quella troia gliela avrebbe pagata per aver ucciso il suo fidanzato.
Sarah era l'unica che alla fine ha avuto qualcosa di positivo. Aveva un buon rapporto con Matteo. Ridevano, scherzavano e cercavano di far ridere e scherzare anche Jessica, non sempre con buoni risultati.
Si potrebbe dire che sia stato un anno di merda per le stronzette, con alti e bassi. Ma mai darsi per vinta, le cose potrebbero migliorare... O peggiorare.
Fine!
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Stronzette
Teen FictionLa società reputa che l'adolescenza sia una generazione di merda ma la verità è che facciamo ciò che anche loro vorrebbero fare, solo che noi abbiamo più fegato. Valentina, Vanessa, Jessica e Sarah. Ecco la storia che racconta l'adolescenza di quat...