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Jessica

"Pensi di farmi paura? Ti sbagli. Eri così disperata che hai messo su sta 'BadGirl'. Ma non ti vergogni? Ecco perché nessuno ti vuole."

"Beh il tuo fidanzato prima di morire non sembrava pensarla come te."

"Che intendi?" Il cuore mi batteva a mille. Ciò che aveva appena detto non prometteva niente di buono e io non ero pronta a sentire le prossime parole che avrebbe detto.

"Ti ricordi quel giorno in cui hai ricevuto la foto di lui e Sarah insieme?" Chiese facendo un sorriso.

Non le risposi e lei continuò comunque a parlare.

"Odi i ricordi di quel giorno vero? E scommetto che lo odierai di piu non appena sentirai ciò che ti sto per dire."

"Che cazzo è successo Nicole?" Cominciavo a perdere la pazienza.

"Sapevo che avresti litigato con lui, così sono stata a casa sua per tirargli su il morale. Ci siamo riforniti di droga e ... beh avrei anche potuto scoparmelo, ma lui ha preferito che prima ci drogassimo... Per rendere la cosa più intensa abbiamo scommesso su chi resisteva di più all'iniezione. Mi ha chiesto di iniettarlo... ma forse ho esagerato con le dosi." Il suo viso mostrava quel falso sorriso tirato che però non coinvolse gli occhi.

Realizzai ciò che ebbe appena detto. Era lei la ragazza di cui parlava la mamma di Daniele.

"Tu hai ucciso il mio ragazzo!" Le saltai addosso con la vista sfuocata dalle lacrime. Ci tiravamo i capelli e ci urlavamo addosso. Avevo una rabbia così forte che il mio obbiettivo era di tirarle per i capelli e trascinarla sul gabinetto.

"Avresti evitato tutto questo se non avessi deciso di non parlargli più!" Mi urlò staccandomi un orecchino.

"Cogliona, tu hai causato tutto! Sei stata tu ad iniziare mandando quel messaggio su lui e Sarah!"

Le tiravo i capelli più forte che potevo e lei cercava di fare altrettanto. Ci ritrovammo per terra a litigare.

Qualcuno venne a separarci togliendomi la possibilità di tirarle un'altra sberla.

"Basta! Smettetela! Hey... ragazze smettetela!" Disse il prof William cercando di separarci.

Lei andò a ripararsi dietro al prof e intanto lui mi teneva le mani bloccate.

"Prof le dica qualcosa. Non so cosa l'è preso, mi ha attaccata da un momento all'altro e io ho la pelle molto sensibile." Bugiarda che non era altro. Avrei pagato oro pur di ritrovarmi sola con lei in un ring.

"Jessica, basta. Datevi una calmata." Le lacrime mi scendevano dagli occhi come un rubinetto, i miei capelli erano spettinati, avevo un taglio sul labbro e un'altro sul braccio per colpa delle sue unghie. Lei inveve aveva la maglietta strappata, i capelli arruffati in aria, un segno delle mie cinque dita sulla sua guancia e il suo braccialetto con le perle si era sparso per terra.

"Si può sapere che vi è preso?"

Lei attaccò subito a parlare:

"Prof io non so che problemi abbia, veramente. Ero solo venuta a prendere il mio cellulare e mi ha attaccata." Si aggrappò alle sue spalle e fece finta di piangere.
Il bello era che il prof la credeva pure e la strinse al suo petto intanto che lei mi guardava sorridendo.

"Jessica per favore evita di fare queste scene. Siamo in una scuola superiore. Avete entrambe 17 anni e se ci sono incomprensioni tra di voi risolvetele, ma non con la violenza." Parlava più per me, perchè il suo sguardo era indirizzato verso di me.

"Lei continui pure a credere a tutte le cazzate che dice questa troia. Ah..se vuole farsi fare un bocchino o farsi iniettare una siringa, si accomodi. Sta qua è molto brava in queste cose."

Me ne andai via e li lasciai soli.

Mi pulii le lacrime mentre uscivo. Non potevo credere che Nicole fosse la causa di tutto, i messaggi anonimi, la morte di Daniele... Perché tanta cattiveria in una sola persona?

Non sapevo cosa fare. Parlarne con la polizia, o occuparmi di lei da sola.
L'unica cosa che sapevo era che avevo bisogno di parlare con le mie amiche, nessun'altro.

Inviai un messaggio chiedendo loro di incontrarci subito al parco davanti a casa mia.

Non appena il messaggio partì ne recevetti subito un altro.

"Se parli a qualcuno del nostro speciale incontro io parlerò a tutti del tuo bambino. Kiss Kiss -BadGirl."

Non ci potevo credere. Come faceva a sapere tutto? A quanto pare Nicole era una appassionata di Pretty Little Liars.

Mi guardai intorno per guardare dov'era ma non vedevo nessuno, solo bambini che mangiano il gelato, gente che corre affrettata sul marciapiede e operai che lavorano in un edificio.

Mi accomodai su una panchina studiando bene ciò che avevo intorno, ma non vedevo niente di sospetto.

Cinque minuti dopo vidi Sarah, Vanessa e Valentina arrivare tutte insieme dall'entrata del parco.
Provai una sensazione di sollievo a vederle, le andai subito incontro e le abbracciai.

"Ma che ti succede?" Chiese Vanessa. "Hai rovinato il mio pomeriggio con Giovanni solo per un abbraccio?"

"Giovanni?" Sarah alzò un sopracciglio.

"Beh, sì..." Vanessa sorrise con le guancie leggermente arrossate.

"Sei seria?" Chiese Valentina.

M'intromisi.

"Hey là... Sono stata io a chiedervi di incontrarci." Attirai la loro attenzione.

"Che hai? Hai pianto?" Chiese Valentina accarezzandomi una guancia.

"Ho scoperto una cosa e..."

Mi bloccai subito all'arrivo di un altro messaggio.

"Non ti conviene. Lo sai benissimo! Kiss Kiss -BadGirl"

Stronzette Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora