Vanessa
"Tu che ci fai qui?" Sbottai.
"Non avevo altri giorni liberi per fare il lavoro che ci ha assegnato il prof di diritto, quindi ho deciso che potevamo farlo oggi."
La fissai cercando di capire come faceva ad essere così stupida. Almeno poteva avvertirmi e poi come cazzo faceva a sapere dove abitavo?!
"Vanex, chi è?" Alex venne verso l'entrata e si pietrificò alla vista di lei.
"Oh... ciao Lexi."
"Hey, Alex. Come va?" Gli sorrise.
"Non male, tu?"
"Lo stesso."
Ci furono 15 secondi imbarazzanti dove io e Alexis fissavamo Alex e lui alternava lo sguardo tra me e lei e sorridendo. Speravo non pensasse di fare una cosa a tre. Ad un certo punto parlò:
"Allora... voi due vi conoscete?"
"Sì, siamo nella stessa classe, che coincidenza! Il nostro prof ci ha assegnato un compito da fare insieme." Disse subito lei, continuando a fissare Alex.
"Già, ma come vedi io sono occupata, quindi ci vediamo un'altra volta. Bye!" Indicai con il pollice la porta ma lei non mi dava attenzione.
"Beh, se dovete lavorare fate pure. Io non ho nessun problema, anzi potrei anche aiutarvi."
"Come scusa?" Gli domandai sorpresa.
"Non serve che rinunci a fare i compiti solo per me."
Ma stava bene? Alex mi ha detto che non dovevo rinunciare ai compiti solo per stare con lui?
"Puoi venire un attimo in cucina con me?" Gli chiesi.
Mi seguì e chiusi la porta.
"Che ti prende? Perché le dici di restare qua?"
"Perché mandarla via, poverina?"
"Da quando ti interessano i sentimenti di una ragazza qualunque? Che fine ha fatto quello stronzo a cui non gli importava niente di nessuno e si divertiva a spezzare il cuore alle ragazze?"
Lui non rispose, uscì dalla cucina e disse ad Alexis che poteva restare.
Da non credere!
Si diressero addirittura in camera mia senza il mio consenso.
Dopo averci pensato, li raggiunsi. Volevo proprio vedere che cosa aveva in mente Alex.Qualche ora dopo avevamo finito il compito. Senza discussioni nè litigi. A dire il vero Alexis aveva fatto la maggior parte del lavoro, perché volevo assicurarmi che non rivolgesse neanche una volta la parola ad Alex.
Lui invece è stato tutto il tempo sul letto ad osservarci. Ogni tanto ci consigliava qualche modifica che io non accettavo ma Alexis lo assecondava per tutto, quindi alla fine è diventato il compito di Alex e Alexis.
"Wow! Non pensavo fossi così brava a disegnare!" Disse lui ad Alexis fissando il cartellone.
"Lo so, sono stata bravissima. Non vedo l'ora che il prof lo veda e ci dia un bellissimo voto." Si rivolse a me eccitata scuotendomi il braccio.
"Ehm sì, però non uccidermi il braccio." Le dissi freddamente.
I loro sguardi cominciarono di nuovo ad intrecciarsi. Capì che Alex faceva lo stronzo con me e non con lei.
"Credo che tu possa anche andartene." Le dissi ad un tratto
"Ma no! Puoi anche restare no?" Ribatté subito Alex.
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Stronzette
Teen FictionLa società reputa che l'adolescenza sia una generazione di merda ma la verità è che facciamo ciò che anche loro vorrebbero fare, solo che noi abbiamo più fegato. Valentina, Vanessa, Jessica e Sarah. Ecco la storia che racconta l'adolescenza di quat...