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Jessica

"Ok, lo ammetto. Avevo bisogno di un abbraccio. Per questo vi ho chiamate."

Non potevo credere di aver mentito a loro. Vanessa aveva appena detto di essere stata a letto con Giovanni mentre io non ero capace di dire loro che sapevo chi era Badgirl e che aveva ucciso Daniele.
La verità è che sapevo che se avessi detto tutto, i problemi si sarebbero sovrapposti e Nicole non mi avrebbe dato pace. La morte di Daniele era già uno stress pesante per me, che mi aveva tolto molta energia e voglia di vivere. Volevo solo una pausa dopo tutto ciò che era successo, e dichiarare guerra a Nicole non era una buona idea.
Mi sentivo una stupida per aver mentito, ma almeno loro non l'avevano presa male.

"Aw... che cucciola." Disse Vanessa abbracciandomi di nuovo.

"Beh, già che siamo qui che ne dite di venire a casa mia?" Propose Vale.

"Avrei dovuto passare la serata con Giovanni, ma non fa niente. Così posso raccontarvi tutto!" Disse Vanessa.

"Io passo. Ho molte cose da fare." Dissi. L'unica cosa che volevo era chiudermi in camera mia, alzare il volume e dimenticarmi di questa giornata. In quel momento sentii anche una fitta alla pancia. La gravidanza non era una passeggiata.

"Anche io passo." Disse Sarah.

"Allora sarà una serata riservata solo a Val-essa." Disse Valentina appogiando un braccio attorno alla spalla di Vanex.

"Sì. Noi andiamo. A domani." Replicò Vanessa. Si allontanarono insieme e rimanemmo solo io e Sarah al parco... E Nicole, ovunque fosse.

Come per coincidenza, il mio cellulare vibrò per un messaggio.

"Brava. Kiss Kiss -BadGirl"

Brava un cazzo. Me la pagherai.

"Che hai, Jessica?" Chiese Sarah mentre mettevo via il cellulare.

"Niente." Alzai le spalle.

"Non credo che tu ci abbia chiamate solo per un'abbraccio."

"Sì, invece. Ero demoralizzata... Sai quando sei incinta i tuoi umori cambiano di continuo."
Cominciai a camminare per uscire dal parco mentre lei mi seguiva.

"Ok, se lo dici tu... Comunque, non hai ancora detto ai tuoi del tuo stato?"

L'argomento che aveva tirato fuori era anche peggio dell' 'argomento Nicole'
Non avevo voglia di parlare di qualsiasi cosa.

"Ti prego, non farmi pressione su questo. Non sono affari tuoi, stanne fuori." Mi dispiaceva averle parlato così, era una delle mie migliori amiche e volevo confidarmi con lei, ma non potevo digerire l'idea che Nicole fosse nei paraggi e potesse sentire i nostri discorsi.

"Io ti sto solo consigliando cos'è meglio fare." Si difese Sarah. "Hai bisogno che qualcuno ti aiuti. Non puoi far finta di non avere un bambino e mentire a tutti."

Ma perché insisteva. Pensa che non mi senti male a mentire a tutti?

"Non ti è morto il ragazzo e non hai il suo bambino in pancia, quindi non sai come mi sento e tanto meno puoi consigliarmi come devo comportarmi." Avevo ancora voglia di piangere, ma mi trattenni.

"Ok che sei nervosa perchè hai un'infinità di problemi, ma potresti anche darti una calmata."

"Sarah, lascia stare, ti prego."

"No, che non lascio stare. Chi è che può prendersi cura di te in un momento così delicato?... Ne ho parlato con tuo fratello e lui pensa che i tuoi si arrabbieranno anche, ma non ti abbandoneranno e ti aiuteranno."

Mi fermai di colpo.

"Tu lo hai detto a mio fratello?"

"Beh... Sì."

"Come hai potuto? Io mi fidavo di te e invece tu lo vai a dire a mio fratello... Mio fratello!! Già che c'eri perché non sei andata a dirlo anche ai miei?"

"L'ho fatto per il tuo bene, Jessica"

"E che cazzo mi fa bene in questo? Dici sempre che pensi al mio bene ma non lo fai mai! Prima fai dormire il mio ragazzo in camera tua e poi racconti a mio fratello dei miei fatti privati. Quando è che ti farai i cazzi tuoi e mi lasci in pace?"

Lei mi guardò per un attimo poi mormorò:

"Beh... Come vuoi." Senza aggiungere altro girò i tacchi e se ne andò.

Non avevo voglia di aggiungere un litigio con Sarah alla lista di tutti i miei problemi, ma avevo cose più importanti a cui pensare a partire da come sistemare una volta per tutte Nicole che ha causato la morte di Daniele.
Avevo già una mezza idea del piano contro di lei. Le farò credere che mi sottometto ai suoi ricatti, ma quando meno se l'aspetta me la pagherà per avermi tolto la persona più importante della mia vita.

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