Vanessa
Dopo aver passato la giornata a casa di Jessica, tornai a casa. Mentre cenavamo, tutti avevano svuotato il loro piatto mentre il mio era ancora pieno.
"Mamma ti prego, non ho voglia di mangiare." Dissi spostando il piatto. Stavo quasi per alzarmi quando lei mi fermò.
"Ferma là! Non vedi quanto sei magra? Dovresti mangiare di più."
Feci un'occhiata a papà implorandogli di salvarmi e lui intervenne:
"Dai, Serena! Lasciala andare."
"Mentre voi discutete per il piatto di Vanessa, io vado a guardare la tv!" S'intromise Sofia.
"Mamma ho già mangiato per tutto il giorno a casa di Jessica. Ti scongiuro fammi andare a letto. Sono stanca." Brontolai. Lei cominciò a sparecchiare la tavola ignorandomi, poi, ad un certo punto disse:
"D'accordo, vai!"
Sospirai di sollievo poi andai di sopra. Mi lavai i denti, poi mi spogliai e rimasi in reggiseno e mutande, cercando il mio pigiama.
Sentii dei rumori strani.
Mi voltai verso la finestra e mi accorsi che qualcuno mi stava osservando dalla finestra di casa sua mentre io era mezza nuda.Ovviamente era Giovanni. Mi avvicinai.
"Ora abiti ufficialmente a casa di tua nonna?"
"Se questa è la vista che mi aspetta, allora lo spero!" Disse lui, facendo un cenno al mio seno sporgente.
Mi chinai sulla finestra facendo in modo che potesse vederle meglio.
"Ti piacciono?"
"Che domnde!" Disse quasi in imbarazzo.
Mi allontanai di scatto.
"Beh, mi dispiace, ma solo le persone esclusive possono averci accesso."
Lui sbuffó. "Un giorno farò parte di quelle persone, spero."
"Che fai?" Gli chiesi per cambiare argomento.
"Visto che mi annoiavo allora mi sono messo alla finestra a guardare le stelle..."
Che romantico. Gli altri ragazzi ( Alex) quando si annoiano passano il loro tempo a flirtare con le ragazzeo giocare ai videogiochi. Lui invece preferisce guardare le stelle.
"Hai voglia di fare una passeggiata?" Mi domandò lui.
"Ok."
Mi rivestii e uscii subito dicendo a mia mamma che andavo a farmi una camminata.
"Potevi anche evitare di vestirti." Disse mentre stavo venendo verso lui.
"Da quando sei diventato così pervertito?"
Lui mi diede un leggero colpo con il braccio. "Scherzo."
Andammo lungo per il parco. Erano le 10 di sera e non c'era nessuno. Ci distesimo sull'erba a guardare le stelle.
"Là sopra ci sono i tuoi simili. Ma tu sei più bella di loro." Mi disse.
Gli sorrisi senza dirgli una parola. Era così romantico. Non mi aspettavo di sentire le farfalle allo stomaco solo per una frase del genere. Forse perché non le avevo mai sentite da Alex.
"Posso farti una fomanda personale?" Chiese lui.
"Cosa?"
"Sei davvero innamorata del tuo fidanzato?" Mi chiese improvvisamente sottolineando quel 'davvero'. Era come se mi avesse letto nel pensiero. Anche io mi sarei fatta la stessa domanda prima o poi.
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Stronzette
Teen FictionLa società reputa che l'adolescenza sia una generazione di merda ma la verità è che facciamo ciò che anche loro vorrebbero fare, solo che noi abbiamo più fegato. Valentina, Vanessa, Jessica e Sarah. Ecco la storia che racconta l'adolescenza di quat...