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Mi svegliai e dopo essermi cambiata e pettinata scesi di sotto a fare colazione, finalmente dopo una lunga e frenetica settimana era arrivato il week-end .
Arrivata in cucina mi sedetti nel mio posto , gli altri erano già tutti sistemati ; subito Maddie mi lanciò un'occhiata d'avvertimento come per avvisarmi , ma di cosa ? Cercai di fare un chiaro e rapido mente locale ma non risultò esserci nessun evento compromettente negli ultimi giorni , non avevo fatto nulla , ero confusa .

Feci per versarmi del succo d'arancia quando mio padre si unì a noi ma stranamente non si sedette ma rimase in piedi e guardandomi in modo cruciale , sbatté le mani sul tavolo facendomi quasi sussultare se non fosse stato per la forza della botta contro il mobile che era piuttosto leggera . Capì che la sua sfuriata era rivolta a me ma non ne capì il motivo.

"Ma cosa diamine ti è preso ieri ? Hai idea di quello che hai combinato ? Hai mandato all'aria tutto , te ne rendi conto ?! " Urlò mio padre con lo sguardo incavolato che se potesse avrebbe potuto sparare fuoco , fisso nel mio . Forse iniziavo a capire , forse c'entrava un certo biondo ossigenato figlio di un suo certo collega . Ora se la prendeva con me pure , quando l'unica che aveva davvero tutte le ragioni per farlo ero io ?
No ,no ormai era troppo ; mi sembrava di essere tornati indietro negli anni , a quando le liti erano una cosa quotidiana , a quando niente aveva senso e tutto era troppo . Troppo assillante . Mi sembrava che tutti questi miei ultimi sforzi si stessero lentamente dissolvendo nel nulla , dalle loro parole , dalle loro voci , da tutte queste oppressitá . È tutto un po' troppo .

"Sì , e voi ? Che cavolo vi è saltato in mente ? Quando vi ho detto che volevo vivermi la mia adolescenza non intendevo letteralmente 'trovatemi un ragazzo ' ! Ho capito il vostro giochetto e che sia chiaro io con quel tizio non ci uscirò mai ! " Risposi a mia volta con gli occhi lucidi alzandomi dal tavolo non fregandomene del volume della voce che si era progressivamente alzato ; ne avevo abbastanza di tutti questi loro comportamenti , di tutte queste liti e queste lacrime che non facevano altro che ricordarmi la mia debolezza , fanculo non dovevo piangere , non più e non davanti a loro per le loro stronzate !

"Amber non ti permettere di parlare mai più in questo modo !" disse mia madre ma io non le prestai attenzione e feci per uscire perché davvero ne avevo abbastanza e volevo solo uscire ed andarmene via lontano da quei volti deludenti e da quelle voci urtanti , avevo bisogno di uscire e correre lontano da lì , volevo solo scappare in un posto qualsiasi ma che fosse irraggiungibile agli altri rimanendo sola tra le mie ferite .

"Dove credi di andare ?" Mi domandò mio padre fermandomi "ho bisogno di uscire ...voglio stare un po' da sola oppure vuoi pure rinchiudermi in casa adesso ? " fu tutto quello che riuscì a dire , non riuscivo a parlare e sinceramente non sapevo neanche perché gli stessi dando spiegazioni . Non volevo parlargi , non volevo verderli in quel momento.

"Oh non credo proprio , Nathan sta arrivando e tu uscirai con lui !"

"Cosa ? ! No , te lo puoi scordare !" Risposi rifiutandomi prima ancora che potesse finire di dire ciò che aveva da dire , ma non mi interessava minimamente , non riuscivo a crederci ora mi organizzavano anche appuntamenti , questa è pura follia !

"Sono io quello che decide qui !"

"Ma è assurdo , è la mia vita non potete decidere per me !"

"Senti , suo padre potrebbe essere un potenziale sponsor per la nostra azienda e se tu riuscissi ad andare d'accordo con il figlio avremmo più cose in comune e sarebbe tutto più facile . "

"Veramente, papà? Mi stai rieducando a questo ora ?"  Dissi incredula scuotendo la testa , non avevo mai avuto grande stima di mio padre ma in quel momento tutto quello che prima pensavo su di lui si è abbattuto di livelli colassali .

YOU MAKE ME STRONG || ( in revisione - sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora