"Harry, mia madre è in ospedale " dissi sotto shock al ragazzo castano che mi guardava con gli occhi sbarrati .
" c-cosa è successo ?" mi chiese dopo minuti interminabili , continuava a guardarmi in cerca di risposte o almeno di chissà quale segno ma io in quel momento non c'ero. Non ero più me stessa , la mia vista era appannata a causa delle lacrime che ormai scendevano ininterrottamente .
La voce di Harry mi giungeva ovattata e sentivo che sarei potuta crollare da un momento all'altro , non sentivo più quello che mi diceva vedevo solo le sue labbra muoversi ed il mondo girare tutt'intorno , troppo velocemente ."Amber !"
"Ehy , ehi guardami Amber va tutto bene ok ?" disse Harry tenendomi le guance con le mani , annuí tra i singhiozzi ma dentro di me sapevo perfettamente che non andava bene , non andava tutto bene in quel momento ma non riuscivo a dire o fare nient'altro.
Con il pollice mi asciugò le lacrime stringendomi a sé e mi lasciai avvolgere dal suo calore , almeno fino a quando i miei singhiozzi non cessarono ." Va meglio ? " domandò Harry accarezzandomi i capelli , annuí alzando la testa per incontrare i suoi occhi .
" Harry , i-io devo andare in ospedale , devo vederla ..." dissi facendo per andarmene ma Harry mi bloccò prima che potessi fare qualsiasi movimento . Lo gurdai confusa in cerca di una risposta e lui come se mi avesse letto nel pensiero parlò spiegandosi : "Amber calmati . Non puoi uscire , ti serve il permesso e poi Maddie ? cosa hai intenzione di fare ? "
"non lo so , non lo so davvero ma non posso neanche stare qui a piangermi addosso " risposi asciugandomi le guance , lui annuì prima di avvolgermi in un abbraccio di cui avevo davvero bisogno .
" Dirò a Gemma di pensare a Maddie , magari la potrebbe portare a casa da noi dopo scuola mentre noi ci faremo dare due permessi per l'uscita ok ? Tranquilla , andrà tutto bene ." disse Harry liberandomi dalle sue braccia e guardandomi come se sarebbe davvero andato tutto bene e volevo credergli ma sembrava tutto difficile.
Ci facemmo dare i permessi ed uscimmo dalla scuola , prendemmo la sua macchina e mentre Harry guidava la mia mente non riusciva a non pensare al peggio , contando i minuti volevo solo arrivare il prima possibile e assicurarmi che stesse bene e abbracciarla forte .
Arrivati all'entrata della struttura ospedaliera un flashback che pensavo di aver rimosso dai miei pensieri mi attraversò come un fulmine : un ambulanza si fermava di scatto facendo uscire del personale che spingevano una barella con un ragazzo in fin di vita , dietro una ragazza dai capelli castani arruffati li seguiva con le lacrime agli occhi urlando e chiamando il suo amico sperando si potesse svegliare . Oh James .
Quella fu l'ultima volta che ci vedemmo veramente, dopo che entrò lì dentro non ne uscì mai più .
I miei piedi sembravano incollati al terreno mentre i miei occhi spalancati sembravano aver appena visto un fantasma , avevo così tanta paura di entrare e di ciò che avrei dovuto affrontare. Tutta la forza che avevo stava crollando di nuovo e capì che quel dolore non se ne era mai andato davvero e ora era lì per stare .Ero lì immobile mentre tutte quelle immagini scorrevano nella mia vista facendomi ricordare tutto quello che pensavo fosse stato solo un incubo che volevo solo dimenticare , iniziai a tremare e fare marcia indietro e le supposizioni peggiori presero vita nella mia mente .
Indietreggiai ancora di corsa volendo scappare da quelle immagini fino a quando il mio corpo non trovò appoggio sul petto di Harry che mi abbracciò stringendomi a sé con la testa poggiata nel mio collo mentre io singhiozzavo . E lui non disse nulla , lui che sapeva sempre cosa dire in quel momento non trovava parole , ma infondo mi bastava solo averlo accanto , piangere sulla sua spalla e prendere a pugni il suo petto e poi abbracciarlo ancora e ancora .
"Entriamo , ok?" Sussurrò Harry dopo quel piccolo momento di dolore e silenzio, alzai lo sguardo verso il suo che cercava una risposta nel mio ed annuí trovando conforto nel suo sguardo.
Mi prese la mano ed insieme entrammo dentro dove Harry si fermò a chiedere alla receptionist informazioni su mia madre ." Ha detto che l' hanno visitata e le hanno fatto fare degli esami di accertamento ; secondo piano a destra .. ma mmh , non sembra grave ." Mi riferì il ragazzo riccio guardandomi , quasi a pesare ogni mia reazione ma ormai avevo finito le reazioni , cos'altro doveva succedere ancora prima che tutto finisse ? Prima che tutto venisse distrutto ? Ero stanca , stanca di questi giochetti che la vita ci lanciava sempre a fasi alterne , non volevo continuare a vivere sperando di essere sotto la luna buona o pregando che il mio piccolo momento di felicità possa durare ancora un po' . Ero distrutta .
"Speriamo ." Dissi rivolgendo al mio ragazzo un sorriso che in quel momento non mi apparteneva affatto, ma solo per non farlo preoccupare o farlo sentire dispiaciuto perché lui non c'entrava nulla in tutto ciò e apprezzavo davvero il fatto che fosse lì con me in quel momento, non saprei come avrei fatto altrimenti .
Riconobbi subito mio padre sul corridoio d'attesa che camminava avanti e indietro nel suo completo da lavoro migliore , sempre composto .
Il suo mutismo e lo sguardo nei suoi occhi appena si accorse di noi non mi piacque molto , rivolse ad Harry un sorriso di circostanza come per salutarlo e ringraziarlo che fosse lì con me poi guardando me rimase in silenzio , uno che non prometteva nulla di buono mentre le mie ossa iniziarono a tremare ."Che- c-cosa è successo?" Chiesi con la voce che rischiava di spezzarsi e avendo paura di quello che sarebbe potuto uscire dalle labbra di mio padre , un'arma a doppio taglio .
Mi fece cenno di sedermi sulle sedie d'attesa , lo segui con Harry al mio fianco che mi stringeva la mano ." Non ne so molto , ma mi hanno chiamato un'ora fa dicendomi che è stata trovata priva di sensi in ufficio ed è stata portata qui . Hanno detto che lamentava un dolore lacerante dal seno alle costole , così forte che non è riuscita ad alzarsi per chiamare aiuto svenendo . I medici pensano ... " sospirò rumorosamente come se gli costasse tanto dirlo a voce alta e poi continuò con voce più grave e sottile " ... loro credono che si possa trattare di un tumore perciò stanno facendo visite ed esami per capire meglio ." Mi spiegò mio padre con le mani sul volto , era terrorizzato e non l'avevo mai visto così. Persi la concezione del mondo e di tutto alla parola "tumore" , mi sentì come appena caduta , fu come ricevere un pugno fortissimo nello stomaco e il dolore non voleva andarsene . Era forte e potente . Era un dolore che si insinuava dentro di me ed io crollavo , di nuovo . Non ci credevo , non osavo neanche immaginarla una cosa possibile . Mia madre .
Non mi accorsi neanche di star piangendo fino a quando non ci pensò Harry ad asciugarmi le guance per poi stringermi a sé in un abbraccio , ancora una volta .
Nessuno di noi disse qualcosa , ci stringemmo ognuno nel proprio dolore . Ognuno soffre a modo suo e nulla può far placare il dolore , devi conviverci per un po' prima di non sentire più nulla .
Perciò mi accoccolai tra le braccia del ragazzo castano accanto a me , la mia spalla sopra il petto che batteva ad un ritmo misto a paura e tristezza , le sue mani grandi e calde che giocavano con i miei capelli riuscivano quasi a farmi tranquillizzare e la sua testa che guardava sopra di me mi ricordava che non mi avrebbe abbandonata fino a quando glielo avrei concesso . Senza guardarlo sapevo che i suoi occhi verdi stavano tremando , che c'era un alone di tristezza in quel colore pieno di vita e sapevo che ormai ci univano troppe cose .
Le lacrime scendevano e tutto bruciava , l'ansia mi consumava e volevo solo ricevere delle risposte .
Volevo solo che tutto fosse un incubo , volevo svegliarmi e trovarmi al mare con Harry a ridere e scherzare e ad amarci a modo nostro ; era così egoista da pensare ?
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YOU MAKE ME STRONG || ( in revisione - sospesa)
FanficAmber,una ragazza di 16 anni dolce e fragile, bassa con lunghi capelli castano chiari e dei bellissimi occhi che ispirano speranza. Dopo il tragico passato che si porta dietro e che le contrasta il presente lei e la sua famiglia decidono di abbandon...