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Dopo che tornammo dal mare , io presi le mie cose e Harry mi riaccompagnó a casa . Benché fossi molto stanca e distrutta e non avessi la minima voglia di parlare con nessuno sapevo che non ci sarebbe stato alcun modo di sfuggire all'interrogatorio di mia madre , così presi un sospiro ed entrai ; la casa era silenziosa e sembrava non ci fosse nessuno , mi sentì quasi sollevata ma poi intravidi mia madre in un angolo della cucina seduta sulla sedia del tavolo con una tazza sopra ; potei giurare che all'inizio mi fece paura e d'istinto indietreggiai andando a sbattere con la schiena con la credenza procurandomi una bella botta , tutta colpa dei film horror che Gemma mi faceva guardare !

"Ah, ciao tesoro " disse passandosi le dita sulla parte superiore degli zigomi come ad asciugarsi le lacrime , notai le occhiaie che le contornavano gli occhi , aveva pianto ? La sua faccia era distrutta come quella di chi aveva appena ricevuto una brutta notizia : gli occhi azzurri erano grigi e tristi , non erano più gli stessi e neanche lei lo sembrava .Io buttai lo zaino per terra ed andai verso di lei preoccupata :
" Mamma va tutto bene ? È successo qualcosa ?" Le domandai

"No tranquilla non è successo nulla , va tutto bene " rispose mia madre rassicurandomi ed accennando un piccolo sorriso , sorriso che non era quello di sempre .

"Ma stavi piangendo ?" Le chiese guardando i suoi occhi grigi e rossi

"No , no ... Perché dovrei ? Ho detto che va tutto bene ed è così davvero , non ti preoccupare è tutto okay ." Disse sorridendo , non insistetti magari era solo un disaccordo con papà o uno dei loro soliti bisticci che ormai erano frequenti da quando vivevamo a New York , mi dispiaceva ma le cose tra di loro non andavano poi così tanto come cercavano di far sembrare e io lo notavo . Perciò non insistetti e lasciai perdere perché forse era solamente una cosa da niente e a me non mi piaceva intromettermi negli affari degli altri anche se in questo caso più o meno mi riguardavano ma penso che non abbia voglia di parlarne e forse era la cosa migliore .
Gli occhi non erano gli stessi ma aveva quel luccichio nel suo sorriso che continuava a lampeggiare come una lampadina tra tante spente illuminando quel viso triste .

"Va bene ." Risposi anche se non mi aveva convinta molto , non sapevo perché ma era come se ci fosse qualcos'altro dietro , sentivo che mi stava nascondendo qualcosa ma cercai di non darci molto peso convincendomi che stava bene . Lei si alzò dalla sedia e venendo verso di me mi abbracciò e lo stesso feci anche io seppur un po' perplessa all'inizio dato che non ero abituata a contatti del genere inaspettati da mia madre , no la verità era che non ero abituata al contatto fisico in generale soprattutto con i miei genitori con cui mi risultava ancora più difficile ma con Harry era facile neanche ci pensavo perché veniva tutto spontaneo , Harry rendeva tutto semplice . Ma forse anche io avevo un po' bisogno di quell'abbraccio.

Era tutto strano : ero abituata ai suoi interrogatori e non agli abbracci di una madre super affettuosa ma ammetto che era ciò in cui speravo un po' così smisi di domandarmi cosa mi stesse nascondendo o perché ad un tratto fosse diventata così affettuosa e mi godetti quel raro momento. Ne avevo bisogno, mi nascosi nel suo abbraccio e per un po' mi dimenticai delle altre cose .

Forse dietro tutto ciò non si nascondeva proprio nulla ma solo il desiderio di una madre di avere e sentirsi più vicina sua figlia e infondo non aveva tutti i torti dato che non avevo mai tempo per lei : sono sempre stata presa dai miei troppi pensieri , dagli impegni , dalle altre persone che forse ormai mi conoscevano più di quanto mi conosca lei , dal trovare delle risposte che magari mi avrebbe potuto dare lei che l'avevo trascurata . L'avevo trascurata , odiavo quella parola . Ma non era neanche colpa mia , io avevo provato più del mio meglio prima che mi allontanasse in quel modo così rude e straziante per una bambina piccola , ne ricordo poco a riguardo e quasi niente ma l'unica cosa che sono sicura che non mi dimenticherò mai è il modo in cui mi aveva respinta allontanandomi bruscamente con quel distacco forzato ed il dolore che mi aveva provocato . Lacerante , si forse era la parola che si avvicinava di più alla sua descrizione anche se sapevo che non era una cosa possibile : per quante parole diverse proviamo ad usare non arriveremo mai a descrivere il dolore , il dolore vero in sé , è una cosa più grande di noi che sa come batterci .

YOU MAKE ME STRONG || ( in revisione - sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora