Dopo essermi separata da Zayn mi diressi verso casa , anche se ci eravamo appena lasciati non mi sentivo triste o malinconica o almeno non come avrei dovuto essere , ma al contrario ero sollevata perché ora nella mia mente c'era più chiarezza e un po' meno confusione di quanto ce ne fosse prima , perché ero riuscita a fare spazio nella mia mente e a farmi coraggio affrontando una delle mie paure : quella di perdere una persona che amo e ci sono riuscita grazie a lui , guardandolo negli occhi con sincerità e alla fine non importava se non stavamo più insieme perché io lo sapevo : lui mi sarebbe stato accanto sempre . Semplicemente avevamo frainteso tutto, avevamo solo forzato le cose quando di fondato non c'era nulla .
Arrivata a casa suonai e dopo un po' mia madre mi aprì "sei in ritardo " disse aprendo velocemente l'uscio della porta , stavo per risponderle giustificandomi ma lei non mi lasciò neanche il tempo di aprire bocca interrompendomi : "non mi importa sono già tutti qui , ora vai in camera tua , sistemati e poi raggiungici a tavola ." disse tirandomi dentro .
Okay . Da quando dovevo sistemarmi per andare a mangiare ? Chi erano arrivati ? E perché era così agitata ?
Di solito si comportava così solo quando complottava qualcosa ed io iniziavo a preoccuparmi seriamente , avevo il presentimento che qualcosa sarebbe andato storto il che mi faceva paura perché anche se non avevo la minima voglia di fare questo pranzo allo stesso tempo infondo non volevo che i miei ci ramanessero male , loro ci tenevano a queste cose . I nostri rapporti non sono mai stati dei migliori e loro non hanno mai neanche provato a fare qualcosa ma ora penso che si stiano impegnando , stavano provando a fare del loro meglio , anche se era difficile loro stavano cercando di cambiare ed io non volevo rovinare tutto , non volevo deluderli per uno stupido pranzo ; avevo fatto fin troppi casini con loro , avevo mandato all'aria troppe volte ciò che loro costruivano rovinando tutto troppe volte e non volevo farlo ancora una volta , sarà difficile ma ci proverò .Entrai salendo le scale , diedi un'occhiata in salotto notando che erano già tutti sistemati sul grande tavolo apparecchiato , beh forse avevo fatto un pochino tardi ma almeno è stato per una buona causa . Arrivata in camera mia posai lo zaino così come la felpa , non avevo nessuna intenzione di cambiarmi o truccarmi o cose del genere così feci un grande respiro e scesi di sotto sperando che tutto andasse bene .
Mi sedetti sul mio solito posto salutando senza fare molto caso agli ospiti , in realtà avevo molta fame ma non riuscivo a mangiare dato che non ero tranquilla , in quel momento avrei voluto essere ovunque tranne che in quella situazione , mi sentivo osservata il che contribuiva a farmi sentire a disagio come un pesce fuor d'acqua. Non osavo alzare gli occhi dal mio piatto .
Dopo aver mandato giù qualche boccone finalmente mi decisi ad alzare lo sguardo verso gli ospiti e quasi mi paralizzai ritrovandomi di fornte la faccia di un ragazzo che mi stava osservando ; aveva i capelli biondi mossi , gli occhi marroni e lo sguardo sfacciato e seccato . Il ragazzo in questione alzò su lo sguardo annoiato mentre mandava la forchetta verso la bocca e quando si accorse del mio sguardo ancora rivolto verso di lui sorrise con un sorriso beffardo , in quel momento volevo solamente prenderlo a schiaffi .
Veramente , non ci potevo credere ! O anzi potevo e come , i miei genitori non cambieranno mai ! Lo sapevo che non avrei dovuto fidarmi di quel 'questa volta sarà diverso ' e io che iniziavo quasi a sentirmi in colpa per il ritardo , quasi !Mi voltai e guardai verso mio padre mentre lanciavo occhiate omicida verso mia madre aspettandomi una risposta sensata che non facesse esplodere quel vulcano di rabbia in cui ero e che sentivo sarebbe eruttato a momenti ; mio padre capendo il mio stato sorrise presentandomi 'il famoso ospite ' un suo , a detta sua , carissimo collega di lavoro .
" E lui è Nathan mio figlio , ha la tua stessa età e frequenta la tua stessa scuola . Sono sicuro che andrete d'accordo " disse l'uomo accanto a mio padre riferito al ragazzo biondo , io non ne sono così tanto sicura , pensai mentre fingevo l'ennesimo sorriso della serata . "Anche io " aggiunse il biondino guardandomi con sorrisetto che non riuscì a decifrare ma che ero sicura che non avesse nulla di buono per poi abbassare il volto innocentemente verso il piatto , era a dir poco inquietante e per ora era meglio se ne stasse zitto .
"Ok ...io vado in camera mia ehm, ho tante cose da studiare ." Dissi interrompendo per un secondo le loro chiacchiere mentre salutavo e me ne andavo verso la mia stanza , il mio rifugio mettendo fine a quella storia ridicola .
Io ci avevo provato : avevo dato loro un'altra possibilità ma l'avevano bruciata davanti ai miei occhi come se niente fosse senza darle la minima importanza , se l'erano lasciata scappare deludendomi , è come se non si accorgessero di ciò che è realmente , di quanto sia difficile per me che nonostante tutto continuo a dirmi che questa volta sarà diverso , che forse sono realmente cambiati ma alla fine è solo un continuo mentire a me stessa ogni volta più deludente perché a quanto pare le persone non cambiano , restano sempre le stesse siamo solo noi a cambiare l'idea che abbiamo di loro.
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YOU MAKE ME STRONG || ( in revisione - sospesa)
Fiksi PenggemarAmber,una ragazza di 16 anni dolce e fragile, bassa con lunghi capelli castano chiari e dei bellissimi occhi che ispirano speranza. Dopo il tragico passato che si porta dietro e che le contrasta il presente lei e la sua famiglia decidono di abbandon...