Mine

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Seconda parte di "My mate"
Werewolf!AU
LaurenG!P

Camila's pov

Erano passati due anni da quando avevo trovato Lauren, la mia compagna.
Come omega, la mia trasformazione avrebbe tardato ad arrivare. Quindi, fino a quel momento, sarei rimasta con il mio branco. Il padre della mia amica Ally era l'alfa del nostro branco, e siccome conosceva mio padre e quello di Lauren,  ci aveva permesso di restare in contatto, anche se gli incontri tra alfa ed omega iniziavano il giorno della trasformazione di quest'ultima categoria.
All'inizio, non capivo per quale motivo non potessimo stare insieme, ma quando avevo perso la verginità a diciassette anni, credevo di aver capito. La voglia di reclamarci, di marchiarci per farlo sapere a tutti gli altri, era così forte che non avevamo resistito. Avevamo deciso di non dirlo a nessuno, limitandoci a far credere a tutti che la nostra prima volta insieme sarebbe stata la notte dopo la mia prima trasformazione.
Fortunatamente, il giorno era arrivato. Quello che i nostri genitori avevano dimenticato di dirci, era che dopo la trasformazione, sarebbe iniziato il mio primo periodo di calore, dove il mio corpo avrebbe sentito la necessità di unirsi a quello di Lauren per poter dare degli eredi al nostro branco. No, non si chiamava "calore" per disprezzare le donne lupo, ma perché era esattamente ciò che accadeva: il nostro corpo aumentava di temperatura, e il nostro odore diventava fortissimo per attirare i lupi maschi. Nel mio caso, non era una bella cosa, perché Lauren dava di matto ogni volta che qualcuno mi si avvicinava.

<<Davvero Lauren? Gli hai mostrato i denti>>, dissi.
Ci eravamo chiuse in una classe vuota, perché lei aveva deciso di fare la gelosa a causa di Matthew. Il suo migliore amico Matt...quello gay.

<<Ci provava con te>>, disse, poggiandosi contro lo stipite della porta. Io mi andai a sedere sulla scrivania, senza poter evitare di sorridere sentendo il calore degli occhi di Lauren che bruciavano sul mio sedere.

<<Non ci provava con me. Lo sai che è gay>>, dissi, alzando gli occhi al cielo.

<<Quando una donna è in calore, l'orientamento sessuale non importa. Anche lui si sente attratto>>, sbuffò.

<<Te lo sei appena inventato. Se uno è gay, è gay>>, dissi.

<<Se fossi io quella in calore, allora capiresti>>, disse. La guardai per un po', mordendomi il labbro inferiore per trattenere un sorriso.
Lei venne verso di me, dicendomi in tono minaccioso che non c'era nulla di divertente.

<<Invece è divertentissimo>>, sussurrai, avvolgendo le braccia intorno al suo collo.
Mi morsi il labbro inferiore quando Lauren iniziò a lasciare degli umidi  baci sul mio collo, chiusi gli occhi e portai le gambe intorno al suo bacino. Le sue labbra si spostarono alle mie, la sua bocca si aprì leggermente e fece scivolare la sua lingua nella mia bocca. Amavo il suo sapore. Dannatamente buono. Aveva un qualcosa di sexy, erotico, qualcosa a cui non riuscivo a rinunciare.
Iniziai a muovere il bacino contro il suo, per poter sentire la sua eccitazione.

<<Ti piace farmi ingelosire, piccola omega?>>, sfilandosi la maglietta per lanciarla indietro alle sue spalle. Speravo che avesse chiuso la porta, altrimenti sarebbe stato un po' imbarazzante se qualcuno ci avesse beccate ora. Per non parlare delle punizioni che ci avrebbero aspettato. Ritornò a baciarmi, e le sue mani scivolarono sotto la mia maglia sui miei fianchi, incoraggiando ancor di più i miei movimenti.
Abbassai le mani e sganciai la cinta dei suoi pantaloni, imprecò un po' prima di tornare a fissare i miei occhi. Lasciò che le mie mani portassero via anche i pantaloni, che si tolse velocemente. Rimase in reggiseno e in boxer. Portai la mano sopra il tessuto nero, e palpai l'erezione attraverso di esso. Sentii Lauren gemere il mio nome, segno che le piaceva ciò che facevo.

<<Cazzo, Camz>>, disse gemendo quando feci scivolare la mano all'interno dei boxer, prendendo tra le mani la sua erezione e muovendola lungo tutta la sua lunghezza.
I miei fianchi continuavano a muoversi a ritmo con i suoi e trovai difficile trattenere i miei gemiti.
Prima che potessi fermarmi, la mia mano e i boxer di Lauren vennero sporcati dal suo orgasmo. Notai una grande macchia formarsi sul tessuto nero e mi morsi il labbro. I suoi occhi scuri mi fissarono mentre portavo la mano alle labbra, leccando via il suo sapore salato.
Le labbra di Lauren baciarono le mie, ed adattò il suo corpo tra le mie gambe, facendoci combaciare perfettamente.
Con una mano teneva i miei fianchi mentre con l'altra, passò in rassegna la mia gamba, fino a scivolare sotto la mia gonna e giungere ai miei slip. Due dita scivolarono sotto di essi, e prese a stuzzicare il mio clitoride con il suo pollice.

<<Lau...ren>>, gemetti affinchè continuasse. Afferrai le sue spalle quando due dita scivolarono dentro di me; presi a muovere i fianchi per incontrare le sue spinte.
Ogni tanto arricciava le dita, poi le estraeva dal mio corpo solo per metterle di nuovo.
Gemetti rumorosamente, portai le mani sulle spalle di Lauren e vi affondai le unghie quando il mio orgasmo mi raggiunse.

<<Vieni per me, piccola omega>>, sussurrò, continuando a sfiorare il mio clitoride con il pollice.
Sfiorò il mio naso con il suo, prima di spingersi in avanti per farmi sentire la sua erezione, di nuovo pulsante e pronta per un altro orgasmo.
Gettai la testa all'indietro quando si mosse velocemente per entrare in me.
Strizzai gli occhi appena Lauren fece entrare la sua erezione dentro di me, con una spinta decisa. Entrambe iniziammo a gemere, lasciandoci andare per il piacere. Lei non ci mise molto a riempirmi completamente, come solo lei sapeva fare.

<<Lolo...Lo>>, gemetti, graffiando la sua schiena. Mi fece distendere sulla scrivania, scivolò fuori dal mio corpo, solo per poter entrare di nuovo con più dolcezza.
Il sudore ricopriva i nostri corpi, e le spinte di Lauren si fecero più insistenti in me, reggeva il peso del suo corpo sugli avambracci, per potersi sporgere e darmi dei piccoli baci sulle labbra, sulla fronte e sulle guance.
I suoi movimenti si fecero più lenti, e capii che stava per venire di nuovo. Proprio come credevo, si lasciò andare dentro di me, riempendomi con i suoi umori. Come se il mio piacere dipendesse dal suo, le mie paresti presero a stringersi intorno a lei e l'orgasmo colpì anche me. Con forza.

<<Sei mia, piccola omega>>.

E come potevo controbattere?

A/a

Vi piacerebbe se facessi la seconda parte di qualche one shot che ho scritto? Se sì, quale?








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