Damaged

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Attenzione: Nella seguente one shot verrà trattato il tema della violenza domestica.

Non riusciva nemmeno più a ricordare la prima volta che lui l'avesse colpita. Era accaduto una sera, perché il lavoro l'aveva stressato troppo? Era accaduto quando l'aveva vista parlare con un uomo e s'era ingelosito? Era accaduto quando le urlava contro che era colpa sua se facevano una brutta vita? Purtroppo non ricordava con precisione il momento. Sapeva solo che dopo la prima volta, lui non aveva più smesso. Se era arrabbiato, sfogava la sua rabbia su di lei. Se era stressato, prima la picchiava e dopo la scopava, come se fosse una prostituta.
Ringraziava Dio ogni singolo giorno che non riservasse lo stesso trattamento ai loro due figli: due gemelli. Un maschietto ed una femminuccia. Le due cose più belle che avesse mai fatto, il meglio della loro relazione.
Suo padre e suo zio erano gemelli, e per quanto questa consapevolezza l'aveva portata a credere di poter avere dei gemelli, non avrebbe mai creduto che questo sarebbe potuto accadere. Quando lei e i suoi fratelli erano più piccoli, Lauren e Taylor prendevano sempre in giro Chris, perché lui era quello che non sopportava i bambini e quindi, quale tortura migliore per lui se non due gemelli piangenti ed urlanti? Adesso, aveva ben tre figli e li amava con tutto se stesso. Be', le cose cambiano dopo un po'. Proprio come era cambiato il suo matrimonio.
Quando all'inizio l'aveva sposato, Ricky l'amava alla follia e lei ricambiava. Ricordava perfettamente guardare i suoi occhi, e sentirsi al sicuro. Ricordava avere paura e correre tra le sue braccia, consapevole che niente l'avrebbe mai ferita con Ricky presente. Poi, tutto era cambiato. Mantenere due bambini, mentre Lauren non poteva ancora lavorare a causa della maternità, avevano fatto in modo che lui lavorasse di più. Faceva spesso gli straordinari, quindi mancava a casa la maggior parte del tempo. All'inizio, sentiva la sua mancanza. Adesso, tremava ogni volta che sentiva le chiavi nella serratura della porta d'ingresso.
Ogni volta che lui tornava a casa, Lauren si assicurava sempre che Robert e Summer avessero già mangiato, li mandava nella loro camera e permetteva loro di vedere la televisione. Sapeva che il suono della tv, avrebbe impedito loro di sentire i rumori della urla, degli schiaffi e dei piatti rotti. All'inizio, quando entrambi erano più piccoli, era stato facile tenerli a bada, ma da un po' di tempo, avevano iniziato a sospettare entrambi e lei e Ricky avevano notato che rare volte li lasciavano da soli mentre lui era a casa. La settimana di ferie che prese suo marito, portò addirittura a farli ammalare entrambi, anche se Lauren aveva capito che fingevano. Aveva visto Robert mettere il termometro accanto ad una tazza di tè caldo per far aumentare la temperatura. Egoisticamente, non li aveva mandati a scuola per tenerli con sé, per assicurarsi che quella settimana non fosse terribile come immaginava.

Quindi, in tutta questa oscurità, Lauren si stupì quando trovò un barlume di luce. All'inizio, non se ne rese nemmeno conto, ma dopo un po', quella donna divenne la sua unica salvezza.
L'insegnate dei suoi figli aveva fatto un brutto incidente, quindi il resto del semestre sarebbe stato seguito da una una nuova insegnante. Durante il suo primo giorno di lavoro, lei aveva chiesto a tutti i genitori di entrare in classe e presentarsi, così che potesse fare la loro conoscenza. Lauren, che non perdeva opportunità per stare lontano da casa, cercò di restare in quella classe quanto più poteva e decise di presentarsi per ultima. Mentre l'insegnante parlava con dei genitori, non poté evitare di guardarla. Era bassa di statura, ma ciò le donava solo un'aria graziosa e dolce. La sua voce era acuta ed armoniosa. Tutti i bambini già la guardavano sorridendo, come se avessero visto un angelo. In effetti, lo era eccome. I capelli lunghi e castani le ricadevano in onde mosse lungo la schiena. Gli occhi emanavano dolcezza e sicurezza, e mentre parlava con i genitori, i suoi occhi brillavano. Era evidente che le piacesse passare del tempo con i bambini.

<<Salve, io sono Camila Cabello>>, disse. La sua mano era ben curata e sembrava così morbida, che Lauren credette di toccare davvero la mano di un angelo. Un sorriso amichevole si formò sul suo volto, ed i suoi occhi studiarono velocemente Lauren. Non la guardò come era solito fare Ricky. Lui la guardava per poter sempre farle notare che in lei c'era qualcosa che non andava, ricordarle sempre che lei non era niente. Camila, invece, la guardava con una dolcezza che mai aveva visto prima. Nemmeno il suo primo fidanzatino del liceo l'aveva guardata in quella maniera, e il suo stomaco andò in subbuglio.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora