Soulmate

4.1K 193 5
                                    

Traduzione e remake di una one shot di Wynonna Earp.
In un mondo dove solo chi trova la propria anima gemella vede i colori, Camila afferma di essere sempre stata in grado di farlo. Forse perché la sua anima gemella è più vicina di quanto crede.

A quattro anni, Camila sa di essere diversa dagli altri bambini. Le dai una scatola di pastelli, chiedendole di prendere il colore arancione e lei riesce a farlo senza esitazione. Nel frattempo, tutti gli altri bambini guardano la scatola confusi, perché non sono in grado di riconoscere i colori.
I suoi genitori non avevano sentito la necessità di spiegarle le varie tonalità di colore. Non ce n'era bisogno: tutti quelli che incontravano l'anima gemella erano adulti, o almeno, abbastanza grandi da saper attraversare la strada da soli. Quindi, come per tutti gli altri, credevano di doverle mostrare solo le varie sfumature di grigio.

Ma sono i suoi nonni a spiegarle i vari colori.

Erano la coppia perfetta. Si erano incontrati al college, e il mondo era diventato pieno di colori quando si erano scontrati. Da quel momento, non avevano più visto nessun altro. Camila era convinta che loro vedevano il mondo come lo vedeva lei, perché sembrava che niente avesse importanza se non l'altro.
Edwin diceva a sua sorella Sofia di passargli il riso, oppure di raccogliere le rose dal giardino. Camila non capiva l'espressione annoiata e divertita di Lauren(una ragazza che, dopo aver perso i genitori, era stata accolta in casa dai suoi nonni). Non capiva perché sua sorella era così confusa quando lui parlava, ma non si era mai preoccupata di passare il cibo bianco oppure di raccogliere il fiore rosso per lui. 

Sarebbero nate troppe domande.

***

A volte, prima delle scuole medie, Camila va a cercare  ogni tipo di film o libro romantico che può. Ognuno spiegava l'amore e il rapporto con l'anima gemella in una maniera così fantastica, che Camila si sforzava ogni volta di ricordare il ragazzino della sua infanzia che doveva aver dimenticato. 
Ogni film o libro avevano qualcosa in comune, però. Nei film, l'uomo e la donna si trovano nella stessa stanza, e lei è fuori dalla sua portata. Tuttavia, la donna vede finalmente il verde degli occhi di lui, e tutto viene dimenticato.
I libri, invece, sono quello che Camila adora per davvero. Spiegano i battiti cardiaci accelerati, le mani sudate che accompagnano i colori, la sensazione di completezza che arriva quando finalmente ci si guarda negli occhi, oppure si stringe la mano dell'amato. O dell'amata. O dell'alieno. O dello scarafaggio che è passato sul marciapiede. Doveva esserci stato qualcuno nella sua vita, no?
Sa di pote vedere i colori da quando ha memoria, ma non ricorda nulla di ciò che era accaduto prima dei due anni. L'unica certezza era sapere che, non avendo mai lasciato la città, la sua anima gemella viveva nei paraggi. La sua anima gemella non poteva essersene andata. Era una regola nella loro città: nessuno se ne andava, se non morendo in maniera misteriosa nei boschi, mentre teneva una bottiglia di whisky. 

Camila sperava sempre che alla sua anima gemella non piacesse il whisky.

***

<<Non è il momento di bere, Lauren>>, dice Camila, mentre guarda la sua amica bere il liquido color ambra.

<<Camila, è sempre il momento di bere>>.

Per Camila, è quasi ingiusto quanto sembri figa Lauren mentre fa qualcosa di così scorretto. Il suo collo e le sue guance sono rossi, le sue mani tremano a causa del freddo, però c'è sempre quell'aria di sicurezza dietro ogni sorso che beve e mossa che compie.

Camila vorrebbe che Lauren le passasse un po' della sua "figaggine", così magari non sarebbe così nervosa di entrare nel fienile degli Hamilton. L'hanno già fatto prima: Lauren la porta qui dopo la scuola, così può bere e fumare senza preoccupazioni e di tanto in tanto, si allena a sparare alle lattine di birra vuote che lascia lì.
Ma comunque, è violazione di domicilio.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora