Demi goddess(G!P)

2.7K 174 12
                                    

INTRODUZIONE: Ci troviamo nel 2018, con l'unica differenza che non esiste Dio, ma la cultura ci ha lasciati con gli dei dell'Olimpo.
Quel bastardo di Ade non si è ancora tolto il vizio di rapire le donne di cui si innamora, ma quando rapisce Sofia Cabello, non sa contro chi si è messo. Una semplice umana alta appena 1.57. Però, quella ragazza, farà di tutto per trovare sua sorella. Ecco una lista di quello che combina:

1)Invocare l'unica semidea che non ha paura di mettersi contro Ade, anzi, lo odia tanto quanto Camila.

2)Far capire alla sopracitata semidea che non può infilare la sua chiave nel suo portale, metaforicamente e letteralmente parlando. Almeno, non prima di aver liberato Sofia.

3)Aspettare che Lauren e il suo esercito ritornino con Sofia. Maledirsi mentalmente perché al suo ritorno, deve portarsela a le...Dove sono finite le mutandine di Camila?

Dopo aver chiamato suo fratello, Lauren incrociò le braccia al petto, mentre fissava un muro con attenzione. Mosse nervosamente la gamba. Poi, improvvisamente, sorrise.

<<So che sei qui. Sento la tua presenza, dimentichi?>>. Mentre diceva queste parole, si voltò lentamente, portando me e Dinah a fare lo stesso. Sussultai quando notai un ragazzo poggiato contro il muro.
Lui e Lauren erano molto simili, quindi immaginai che entrambi somigliassero molto ad Afrodite. Lui, però, aveva i capelli castani e ricci, a differenza di quelli di Lauren che erano scurissimi. Entrambi, però, avevano due meravigliosi occhi verdi simili agli smeraldi. E anche Eros dal punto di vista fisico, non era così male.
Fortunatamente per noi, indossava dei vestiti. Un paio di fossette si formarono ai lati delle sue guance quando notò com'era vestita sua sorella.

<<Sì, mi era parso di sentire il mio nome>>, disse ironicamente. Voce roca e profonda, proprio come sua sorella.

<<Ti odio più di prima, quindi immagina quanto sia grave la situazione se ti ho chiamato. Non fare lo spiritoso>>, disse lei, muovendo la mano. Eros si guardò intorno, i suoi occhi si posarono su di me e su Dinah. Strinse le sopracciglia.

<<Cos'è?>>, chiese, guardandomi con curiosità. Si avvicinò a me, studiandomi con attenzione. Prima che me ne potessi rendere conto, Lauren si era messa tra di noi, impedendo a suo fratello di raggiungermi.

<<Ade la vuole, ed ha rapito sua sorella. Non posso salvarla da sola>>, spiegò brevemente Lauren. Lui strinse le sopracciglia, incrociando le braccia muscolose al petto.

<<Ma cos'ha di così speciale da far scomodare nostro zio?>>.

<<Discende dall'originale>>, sbottò Lauren a denti stretti. Eros spalancò gli occhi, fissandomi sconvolto. Un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra, ma venne subito sostituito da un profondo cipiglio sul suo volto.

<<Come posso aiutarti?>>, domandò.

<<Devi chiamare gli altri. Ho bisogno di voi per venirne fuori>>, disse Lauren. <<Prima, però, dobbiamo trovarti un nome da farti usare sulla terra. Eros è passato di moda, ormai. Non lo usa più nessuno>>, spiegò, poggiandogli una mano sulla spalla. Eros la guardò con un'espressione da "sei seria"? Lauren, però, alzò le spalle.

<<Io sono Dinah, comunque. Lei è Camila>>, disse la mia amica, muovendo la mano. Il ragazzo si voltò per guardarla, mostrandole un sorriso tutto fossette, che la lasciò senza parole. 

<<Mi ricorderò di voi due quando ritorno all'Olimpo. Mi assicurerò di mettere un ragazzo carino sulla vostra strada>>, disse, facendoci un occhiolino. Se Dinah stava per sciogliersi, io non sentii quasi nulla. Certo, ammettevo che era affascinante (era il dio dell'amore, dopotutto), però con lui non sentivo quello che avevo provato nemmeno un paio di ore prima quando era giunta Lauren.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora