Normani's pov
Finalmente, ero riuscita a convincere Dinah, Ally e William a fare un viaggio in Messico. Volevo visitare il paese da quando ne potevo avere memoria, però loro si rifiutavano sempre di portarmici. Ally diceva che dopo essere riuscita a scappare da quel caldo infernale, non ci sarebbe più tornata.
Fortunatamente, era bastato lasciare in astinenza Dinah per un paio di giorni, e ricordare ad Ally che avevo delle foto compromettenti che William non avrebbe dovuto vedere. Era stato così bello quando avevano detto di sì, anche se mi fulminavano con lo sguardo tutte e due.
Appena avuti i biglietti tra le mani, ero stata emozionata fino al giorno del viaggio. In aereo, Dinah si era addormentata poco dopo il decollo, Ally e William si erano messi ad ascoltare canzoni insieme dall'iPod di lui, e io avevo guardato le nuvole con emozione, finché non era stato annunciato che stavamo per atterrare.
Ally fu la nostra traduttrice per tutto il tempo, anche se comunque le persone ci capivano quando parlavamo in inglese. Menomale, perché Dinah, io e William non sapevamo molto bene cosa dire in spagnolo. Avremmo fatto solo brutte figure.Mentre camminavamo per le strade di Guanajuato, notammo tantissime persone ferme vicino a quello che sembrava essere un viale. Era talmente piccolo e stretto, da dare l'impressione che i balconi delle due case- disabitate- si unissero, quasi a "baciarsi". Ci guardammo tra di noi, nel tentativo di capire a cosa poteva essere dovuto tutto quell'entusiasmo. Ally provò a richiamare l'attenzione di un paio di persone, però nessuno sembrò ascoltarla. Dopotutto, era davvero bassina e aveva una voce timida, era logico che in mezzo a tutta quella folla non venisse sentita.
Una voce femminile ci parlò in spagnolo, attirando la nostra attenzione. Una ragazza minuta dai capelli e gli occhi castani ci guardò con attenzione, piegando la testa di lato. Indossava un vestito bianco e semplice, adatto alla sua pelle olivastra e al caldo che faceva quel giorno. Sorrise, ripetendo la domanda ad Ally. Era una lingua affascinante, però io non ci capivo proprio nulla.
Ally le rispose, dicendo altre cose affascinanti ma difficili da capire. La ragazza annuì, guardandoci tutti un'altra volta.<<Conoscono una leggenda riguardante quel viale, per questo ci sono tutte quelle persone. La maggior parte turisti>>, disse lei, in un inglese perfetto. Era così giovane e bella, adesso che la guardavo. C'era un qualcosa di davvero affascinante in lei...
<<Qualcuno che parla un inglese decente!>>, esclamò Dinah. La ragazza ridacchiò, e io fulminai la mia ragazza con lo sguardo, colpendola col gomito.
<<Non preoccuparti. Ha ragione...qui in Messico faticano un po' a parlare l'inglese>>, spiegò, muovendo una mano delicata. Sembrava un angelo sceso in terra.
<<Però tu te la cavi eccome>>, disse William. Era evidente che non ci stesse provando con lei. Aveva occhi solo per Ally- e lo apprezzavo per questo-, era semplicemente curioso. Dopotutto, aveva anche i suoi motivi: parlava inglese come se fosse una nativa, però anche il suo spagnolo era perfetto.
<<Lo studio da anni, ormai>>, rispose, alzando le spalle. Stavo per chiederle l'età, poiché disse quella frase come se si riferisse ad un milione di anni, però una voce roca mi interruppe prima che potessi aprire bocca.
Una ragazza più alta rispetto alla castana, giunse verso di noi. I suoi occhi verdi erano agiati, però si tranquillizzarono non appena videro la ragazza. Non ci volle un genio per capire che rimproverava l'altra ragazza. Se non fosse stato per il suo viso altrettanto giovane, avrei giurato che sembrava sua madre.<<Ya te perdí una vez, no puedo dejar que pase de nuevo, Camila>>, disse. La ragazza sorrise, guardandola con aria di scuse. Le poggiò una mano sul braccio, poi le sussurrò qualcosa all'orecchio. Gli occhi dell'altra donna si spalancarono, mentre ci guardava con attenzione. Sorrise, dopo aver finito di studiarci.
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Camren one shot
FanfictionMomenti Camren smut, fluffy e sad. Alcune one shot saranno mie, altre saranno traduzioni o trasformate in camren. Avvertenze: Smut, linguaggio volgare, differenza d'età, G!P