Hers

4.8K 174 12
                                    

Non ci avevano messo molto a notare il cambiamento. Non ci avevano messo molto a notare come il suo corpo fosse ricoperto spesso da lividi, come a volte faticava a camminare.
Avevano notato che era in silenzio, quando solitamente non chiudeva mai la bocca.
Avevano visto che non cercava mai gli sguardi delle altre, solo quello della ragazza dagli occhi verdi.
Avevano notato come, anche quando non potevano sedere vicine, ci fosse una piccola parte di lei che era rivolta verso la mora. Avevano anche notato che, quando non c'erano le telecamere, le stava addosso come un gattino troppo legato al suo padrone.
Non faceva più favori a nessuna di loro, ma solo alla donna dagli occhi verdi. Anche un semplice gesto come passare ad Ally un piatto, a Normani una busta di patatine e a Dinah le sue cuffie, sembrava quasi chiedere la luna.

Dinah fu la prima ad avere dei sospetti. Camila era la sua migliore amica e non capiva per quale motivo fosse stata spinta fuori dalla sua vita in maniera improvvisa. Senza una spiegazione.
Camila era finalmente da sola in camerino, e la bionda decise che quello era il momento adatto per parlarle. Aprì di scatto la porta. Aveva visto nude più volte le sue amiche, che sé stessa. Erano tutte abituate e nessuna si scandalizzava, ormai. Tranne Camila. Camila si coprì subito con il vestito che avrebbe dovuto indossare per quell'evento. Ma Dinah vide lo stesso.
Vide i segni sul suo petto, sul suo stomaco e sulle sue cosce. Erano morsi. Non semplici succhiotti, ma veri e propri morsi. Non c'era amore, passione o desiderio di marcare il territorio...quei segni erano stati lasciati con il puro scopo di fare del male.

<<Camila, ma che diavolo succede?>>, chiese allarmata. Prese il braccio della sua amica per guardarla, ottenendo solamente che lei saltasse indietro, abbassasse lo sguardo e Dinah notasse segni di dita sul polso della sua amica. E poi, si chiedeva perché Camila portava maglie a maniche lunghe quando fuori faceva definitivamente caldo. Adesso, sapeva il perché.

<<Mio Dio, Camila...è lei che te li fa? È Lauren?>>, domandò, preoccupata e furiosa nei confronti di Lauren. Avrebbe pagato caro l'aver fatto del male ad un esserino piccolo e dolce come Camila.

<<No...no>>, disse, scuotendo la testa. Indossò il vestito, come a sperare che Dinah dimenticasse nel momento esatto in cui il tessuto avrebbe coperto la sua pelle. Non avrebbe mai dimenticato quell'immagine.

<<La denunciamo, Camila. Le facciamo passare degli anni orribili. Si pentirà di averti fatto del male>>, disse Dinah, sicura di sè. Fanculo i manager e il loro discorso su: "Camren non può essere confermato, perché il mistero attirerà più fan". Sarebbe venuto tutto alla luce, e Lauren non avrebbe più avuto modo di fare del male alla sua amica.

<<No!>>, disse di nuovo, prima di andare verso l'uscita del suo camerino.
Andò a sbattere contro Normani ed Ally, che si erano avvicinate per capire a cosa fossero dovute quelle urla. Forse Dinah aveva alzato troppo la voce.

<<Che succede?>>, chiese la scura. La sua domanda era rivolta direttamente a Dinah, siccome sapeva che Camila non avrebbe risposto se non a monosillabi.
Camila cercò di scivolare fuori dal camerino, e fortunatamente, Ally- gentile come sempre- si fece di lato per lasciarla passare.

<<Ally!>>, si lamentò Dinah.

<<Ne abbiamo già parlato. Quando si sentirà pronta, ci dirà cosa le succede>>, disse la più bassa, usando il suo classico tono materno.

<<Succede che Lauren le mette le mani addosso! Era piena di lividi>>, sbottò, furiosa.

<<Eh?!>>, esclamarono le sue compagne di band, stupite.

<<Sì...Adesso non farò nulla, ma potete stare certe che finita quest'intervista, andrò a farle il culo a strisce>>.

***

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora