Mama's boy

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Camila non aveva mai amato le persone possessive, mai. Un conto era essere leggermente gelosi del proprio partner quando si comportava in una determinata maniera con qualcuno, un conto era essere protettivi nei suoi confronti, ma tutt'altra storia era la possessione. Solo il termine le faceva venire i brividi. Lei non era di nessuno, e sopratutto, non era una cosa da possedere. Un trofeo da mostrare in giro, una macchina nuova di cui vantarsi.

Fortunatamente, sua moglie Lauren, non era quel tipo di donna. Certo, capitava che la vedesse parlare con qualcuno e la abbracciasse, baciasse la sua mano o la sua guancia, mentre fulminava con lo sguardo la persona che- per i suoi gusti- avevano superato qualche limite. Ma non era mai stata possessiva. Camila poteva indossare quello che voleva, poteva frequentare le persone che voleva, anche perché non era così stupida da uscire con qualcuno che poteva avere dei secondi fini. Era totalmente devota a Lauren.

Poi, però, era arrivato in casa il piccolo Adam. Dopo averci riflettuto su per un po', entrambe avevano deciso che era arrivato il momento di avere un figlio. Avevano pensato subito ad un'inseminazione artificiale, e siccome Lauren non sopportava ogni forma di dolore possibile ed immaginabile, lei e Camila erano state d'accordo nella scelta che fosse quest'ultima a tenere in grembo il bambino.
Era stata bravissima. Certo, erano iniziate le nausee mattutine, che portavano Lauren a passare anche ore chiusa in bagno con sua moglie mentre le teneva i capelli lontano dal volto. Poi gli sbalzi d'umore, che facevano in modo che la mora guardasse da lontano la cubana nel tentativo di capire in che stato fosse in quel momento. Tuttavia, le aveva comunque urlato contro un milione di volte, l'aveva piangere poiché si riteneva grassa e brutta e poi rideva, perché vedeva quegli occhi verdi fissarla confusa e spaventata. C'erano state le voglie improvvise di cibo, che spesso costringevano Lauren ad alzarsi dal letto e correre in giro per la città a cercare quello che aveva chiesto. Perché sì, il loro piccoletto pretendeva sempre del cibo che non avevano in casa. Erano poi iniziati i dolori. Lauren odiava vedere Camila soffrire, ma era anche felice di sapere che suo figlio stava per arrivare. Il suo primo bambino.

Lui era perfetto. Somigliava più a Camila che a Lauren, ma era comunque figlio suo. Di fatti, anche se era molto piccolo, amava disegnare e colorare, proprio come la mora. Se Camila voleva fargli vedere Spongebob, Lauren gli faceva vedere Dragon Ball, e lui gradiva molto di più i cartoni che sceglieva la donna dagli occhi verdi, piuttosto che la cubana minore.
Se Camila cercava sempre di cullarlo per calmarlo, Lauren gli faceva fare l'aeroplano, oppure Superman o Spiderman. A lui piaceva e rideva come un matto.
Nonostante tutto, però, Adam era follemente innamorato di Camila. Quando faceva degli incubi, correva da lei, indipendentemente dalla stanza in cui si trovava. Quando si faceva male, doveva essere curato solo da Camila. Quando doveva fare il bagnetto, solo Camila sapeva come prenderlo per convincerlo a lavarsi.

Con il passare del tempo, tuttavia, avevano notato una cosa divertente. La prima volta che accadde, nessuna delle due ci diede molto peso.
Camila e Lauren erano stese a letto, di sera, e si stavano coccolando come farebbe una coppia che, a causa del proprio figlio iperattivo, non si coccola da parecchio tempo. Adam era corso in stanza, spalancando la porta e urlando di aver fatto un incubo. Aveva guardato brevemente le due donne, poi era corso verso il letto, saltando tra di loro per separarle. Si era poi stretto contro il petto di Camila, spingendo via Lauren con i piedi.

La seconda volta, capirono il problema. Avevano organizzato una cena a casa di Ally, una delle loro migliori amiche. Anche Normani e Dinah erano presenti con i loro figli. Adam aveva preso a giocare con la bambina di Normani, il bambino di Dinah e i gemellini di Ally. William, il marito di Ally, stava arrostendo la carne con il barbecue, mentre Morgan e Davis(rispettivamente il marito di Mani e quello di Dj) lo guardavano e bevevano una birra. Parlavano di un qualcosa riguardante il calcio.
Dinah aveva guardato suo marito, dicendo alle sue amiche che per quanto fosse di bell'aspetto, non sapeva sistemare niente nella casa. Normani aveva detto che il suo, invece, spariva per tutti ogni qual volta che c'era una partita in televisione. I due uomini, presto, avevano capito che le donne parlavano di loro, poiché ridevano mentre guardavano nella loro direzione.
<<Sempre a spettegolare voi>>, aveva detto Morgan, alzando gli occhi al cielo.
<<Noi non spettegoliamo. Facciamo una gara a chi abbia il marito peggiore...o la Lauren peggiore>>, aveva risposto Dinah. Assicurandosi che nessuno dei bambini vedesse, Lauren le aveva mostrato il dito medio.

<<Che c'è, amore? Non hai mai partorito, quindi, appartieni anche tu alla sotto categoria>>, aveva mormorato la bionda, facendole la linguaccia.
<<Be', Dinah...si da il caso che Lauren sia perfetta>>, aveva risposto Camila, stringendo la mano di sua moglie. Lauren aveva sorriso e poi si era sporta per baciarla sulle labbra. 
Un urlo si sentì per tutto il giardino, facendo portare lo sguardo di tutti i genitori sui propri figli. Adam si era alzato in piedi, stringendo tra le mani una delle macchinine di Travis (il figlio di Dinah) e guardava Camila e Lauren con gli occhi spalancati. Era stato lui ad urlare.
Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, prese a correre verso di loro, saltò in braccio a Camila, facendo in modo che lasciasse la mano di sua moglie per poterlo afferrare. Fulminò Lauren con lo sguardo, poi spinse il volto di Camila verso di sé. Le baciò la guancia, come a mostrare un punto.

<<Mama è mia>>, aveva mormorato, guardando malissimo Lauren.

Una sera simile a quella, con l'unica differenza che a cena c'erano i familiari di entrambe, piuttosto che i loro amici, i loro genitori non avevano perso tempo ed avevano iniziato ad imbarazzare Camila e Lauren. Si conoscevano da più di dieci anni, ormai, ma né i Cabello né gli Jauregui sembravano aver terminato le storie imbarazzanti da raccontare sulle povere due donne. Clara, la madre di Lauren, parlava con la madre di Camila, Sinue. Anche Mike ed Alejandro ascoltavano, mentre le due donne lanciavano sguardi d'aiuto ai propri fratelli. Chris, il fratello di Lauren, avvolse un braccio introno alle spalle di sua moglie, ridacchiando. Taylor, la più piccola degli Jauregui, bevette un sorso d'acqua, prima di stringersi al petto del suo fidanzato e Sofia rideva divertita, perché sentire storie imbarazzanti riguardo a sua sorella maggiore Camila, la faceva sempre scoppiare a ridere.

<<Allora, sai cosa si dice, no? Le femminucce sono solitamente più gelose dei papà, mentre i maschietti delle mamme. Be', Lauren era gelosa di me. Ogni volta che Mike mi abbracciava o mi baciava, lei urlava e lanciava le cose in aria>>, disse Clara, facendo scoppiare tutti a ridere. Camila alzò le sopracciglia.

<<Ecco da chi ha preso Adam>>, mormorò, toccando la spalla della moglie.

<<No! Adam è geloso di voi?>>, chiese Sofia, spalancando gli occhi. Il piccoletto alzò la testa, poiché giocava con le costruzioni e guardò sua zia, confuso. La ragazza più giovane sorrise, e lui ricambiò, indicandole la specie di robot che stava costruendo con le costruzioni.

<<Questa la devo vedere>>, disse Taylor, sorridendo. Lauren prese il mento di sua moglie, voltandola verso di lei. Si sentì il rumore di costruzioni che cadevano a terra. Baciò sua moglie sulla guancia, prima di portare un braccio intorno alle sue spalle. Si sentì un urlo, che ormai le due donne sentivano spesso.
Il rumore di piedini scalzi che corrono si fece sentire, poi, Adam si intromise tra le gambe delle due donne, spingendo Lauren lontano da sua madre. Le saltò in braccio, avvolgendo le braccia intorno al suo collo e le gambe intorno ai suoi fianchi.

<<Mama è mia>>, disse, guardando Lauren arrabbiato. Adorava Lauren, però la fulminava sempre con lo sguardo quando le si avvicinava. Il ragazzo di Taylor ridacchiò, prima che la più piccola degli Jauregui gli baciasse il mento. Amava la sua risata.
Adam gridò di nuovo. 

<<Questa volta non ho fatto niente>>, disse Lauren, alzando le mani. 

<<Non ce l'ha con te,Lau. Ce l'ha con Damian>>, disse Camila, notando dove si era posato lo sguardo di Adam. Sorrisero tutti, divertiti.

<<Anche zia Taylor è tua?>>, chiese Clara. Il bambino annuì.

<<E zia Sofia?>>, domandò Alejandro, guardando l'altra sua figlia, che sorrideva divertita dallo stipite della porta.

<<Sì, anche zia Sofi>>, disse, orgoglioso.

<<Quindi, sono tutte tue, campione?>>, disse Mike. Ancora una volta, Adam annuì, stringendosi però contro Camila.

<<E zio Chris?>>, chiese il ragazzo.

<<No, tu puoi fare quello che vuoi>>, disse il bambino, muovendo la manina.

Scoppiarono tutti a ridere, mentre Chris metteva il broncio.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora