Destiny

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Anche se la one shot è mia, gran parte della story line è presa dai libri "L'esigenza di unirmi ogni volta che sono con te" e "Io non sono innocente" di Tonino Zangardi.

E siccome è molto lunga, pretendo che commentiate ogni virgola(just kidding). Spero che vi piaccia e non vi annoi, però.

Quella piccola bambina aveva appena smesso di piangere e guardava la donna che le aveva parlato, nel tentativo di tranquillizzarla. I suoi occhioni verdi, colmi di lacrime, erano un colpo al cuore ogni volta che li vedeva e quando tirò su col naso, non potette evitare di sorridere. 

<<Lascia che ti spieghi perché il tuo nome è così importante>>, ripetette la donna, indicandole di sedersi sul divano al suo fianco. La bambina coi riccioli castano scuro acconsentì, andando a sedersi al suo fianco. Adesso, la donna racconterà una versione differente per quella bambina, evitando di dirle cose che non era necessario sapesse. Ma io, a voi, racconterò ciò che accadde per davvero almeno undici anni addietro.

***

Camila aveva sempre voluto essere indipendente. Sempre. Per questo aveva odiato quando suo marito Matthew le aveva detto di dover restare a casa, mentre lui lavorava e si occupava di lei in attesa che arrivasse un bambino. Lei, testarda come sempre, l'aveva ignorato ed aveva preso a lavorare in un supermercato. Non era molto, ma era il luogo adatto per una donna come lei che non aveva avuto le possibilità economiche per poter continuare gli studi. Matthew impazziva a saperla fuori casa, però, al tempo stesso, amava il pensiero che lei lo sfidasse e non fosse così sottomessa al suo volere come sua madre lo era col padre. 

Il momento in cui si incontrano, Camila se lo ricorda perfettamente. Lei è stupenda, forse la donna più bella che avesse mai visto. I suoi capelli sono lunghi e mori, anche se quel giorno li portava legati in un'ordinata coda di cavallo. Indossa un semplice vestito con dei richiami floreali, ed anche priva di trucco sembra una modella uscita fuori da una rivista. I suoi occhi verdi scrutano con attenzione tutto quello che la circonda e quando si posano in quelli castani di Camila, entrambe sentono di aver trovato il loro posto nel mondo. La sconosciuta continua ad andare al supermercato e paga sempre alla cassa di Camila, anche se c'è la fila più lunga; la signora più lenta o l'anziana signora con le sue fidate monete. Quando Camila le dice il prezzo di quei due tramezzini già pronti (due dollari e cinquanta), lei paga e la guarda negli occhi, come se volesse dirle qualcosa. Camila è la prima a parlare, però. Le chiede "perché non si ferma in qualche fast food, se proprio non ha tempo per cucinare?". E lei risponde "ai fast food, non ci sei tu". Le mostra un sorriso talmente mozzafiato che Camila può sentire le famose farfalle nello stomaco. Era una bella donna, il fatto che gli uomini la guardassero ancora nonostante la fede, glielo confermava. I capelli castani erano lunghi e spesso lisci, perché non le piaceva molto quando ricadevano in onde lungo le sue spalle e gli occhi dello stesso colore. Era un po' bassina rispetto alla media con un petto piccolo, però il sedere era il suo punto forte. Passava almeno un'oretta o due correndo, perciò era bello sodo e ne andava fiera. Spesso, quando camminava, gli uomini l'avevano guardato e avevano fatto dei commenti d'apprezzamento. Eppure, nessuno di quegli uomini aveva risvegliato in lei lo stesso interesse che aveva risvegliato quella donna con un semplice sorriso e meno di dieci parole. Matthew non era stato il suo primo ragazzo, ma non negava di essere stata molto giovane quando l'aveva incontrato. L'aveva sposato per amore, anche se dopo un po', la situazione tra loro due era divenuta un po' noiosa. Camila aveva dimenticato come ci si sentisse ad essere il centro delle attenzioni di qualcuno, sopratutto qualcuno così affascinante come quella donna.

Una settimana dopo, la donna le salva la vita. C'è una rapina in corso e quando si sentono le sirene della polizia, uno dei ladri l'afferra forte e la usa come scudo, puntandole una pistola contro la tempia. Alle sue spalle avverte un fruscio d'aria e i suoi occhi si chiudono, lasciandola cadere nell'oblio. Si risveglia in ospedale e fatica a credere ai suoi occhi: Matthew e la sconosciuta sono presenti nella stanza e la guardano con preoccupazione. "Questa donna ti ha salvato la vita, Mila", le dice lui col suo forte accento britannico. Vivono a Los Angeles da anni, eppure il suo accento è sempre presente, come se fosse un turista in vacanza. "La polizia teneva d'occhio il supermercato perché sospettavano potesse essere il prossimo obiettivo di un gruppo di ladri...avevano ragione", continua lui, inconsapevole del fatto che Camila non lo ascolta nemmeno più: quella donna ha tutta la sua attenzione. "Per questo veniva sempre", risponde Camila. La donna le sorride e poi se ne va. Dopo quell'incontro, Camila la rivede al supermercato e le ordina di andare a cena insieme. Tre giorni dopo la cena, Lauren diventa ufficialmente la sua amante.

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