Weak spot for bad boys, or bad...whatever

5.1K 173 4
                                    

Per scrivere questa one shot, mi sono ispirata alla storyline di Marissa Cooper nella serie Tv The O.C

Le cose erano già complicate così com'erano, prima che un'altra serie di eventi si intromettesse per peggiorare ancor di più tutta la situazione.
Avevo appena sedici anni quando conobbi Austin ed ero convinta che lui fosse il ragazzo perfetto per me. Era stato quel classico cattivo ragazzo, quello che faceva a botte con tutti e che come prima preoccupazione non aveva sicuramente lo studio. 
Era alto e bello, e dovevo ammettere che mi ero lasciata accecare dalla sua bellezza. Aveva i capelli di un biondo cenere, che la maggior parte delle volte gli ricadeva anche sul viso. I suoi occhi erano di un azzurro chiarissimo, tipo il cielo di prima mattina.
Io ero la ragazza popolare, quella con ottimi voti, presidentessa del consiglio studentesco e con la famiglia perfetta. Avevamo tutte le carte in regola per diventare una coppia e così fu.
Peccato che poi le cose cambiarono in due anni. La mia famiglia non era più tanto perfetta: mio padre si era riempito di debiti, e per tenerci al sicuro era stato costretto a lasciarci da sole a Miami. Ovviamente, prima i miei avevano divorziato. Ero convinta che mia madre pensasse solo al denaro, piuttosto che all'amore.
Io mi ero rifugiata nell'alcol, ma alla fine, dopo una brutta esperienza, avevo deciso di smettere. Dopo quell'evento, le cose tra me ed Austin erano peggiorate gradualmente. C'eravamo lasciati per un periodo, in cui lui si mise con una ragazza che successivamente, decise di andarsene, ed io iniziai una relazione di poco conto con un altro ragazzo ma poi era terminato tutto.
Per abitudine, piuttosto che per amore, avevamo deciso di ritornare insieme, ma eravamo più che altro due fratelli piuttosto che due fidanzati. Oramai, lui guardava le ragazze anche quando uscivamo insieme e non si preoccupava più di tanto quando io e le mie amiche parlavamo di altri ragazzi con lui presente.

Quando era arrivato Shawn, le cose avevano subito una svolta.
Shawn era un bravo ragazzo. Aveva i capelli castani e ricci, che gli donavano un'aria da bravo ragazzo. Era alto anche lui, muscoloso al punto giusto e con un sorriso maledettamente adorabile.
C'eravamo conosciuti perché a causa di una stupidata che avevo fatto, mi avevano cacciata dalla scuola. Eravamo a metà anno, quindi nessuna scuola privata si preoccupò di accettarmi e terminai in una scuola pubblica. All'inizio, un gruppo di ragazze mi prese di mira, ma grazie all'arrivo di Shawn, avevano smesso di infastidirmi. Eravamo diventati ottimi amici, e ad Austin non interessava nemmeno se passavamo del tempo insieme. Anzi, passavo più tempo con Shawn che con lui.
Forse, proprio la mia voglia di voler stare lontana da Austin, e quindi passare più tempo con il ragazzo, aveva fatto in modo che lui interpretasse male i segni e si prendesse una cotta per me. Me n'ero resa conto, ma avevo deciso di ignorare la cosa. Shawn mi divertiva, mi trovavo bene con lui e ormai, Austin ed io eravamo una coppia di sconosciuti.

La mia vita, quindi, era già bella incasinata. Ma un giorno, la cosa si complicò ancora di più.
Shawn era un surfista, ed un giorno mi invitò a vedere una sua gara.
Era davvero carino con la tuta nera che fasciava il suo corpo muscoloso, e se la cavava alla perfezione su quella tavola.
Una volta finita la gara, venne verso di me per farsi abbracciare. Mi disse che ero diventata il suo portafortuna, quindi non dovevo più mancare ad un incontro. Dopo aver detto ciò, il suo meraviglioso sorriso si spense mentre guardava qualcosa alle mie spalle.
Inutile dire che mi voltai verso in quella direzione, e mi ritrovai a guardare un gruppo di quattro ragazze che veniva verso di noi. C'erano due ragazze che mi intimidivano tantissimo. Erano entrambe alte, una era mora e di colore. L'altra aveva la pelle ambrata e i capelli biondi, simili alla criniera di un leone. C'era poi una ragazza dai capelli blu, raccolti in una coda di cavallo.
Ma era evidente che la loro leader fosse quella che camminava davanti a tutte. Aveva i capelli mori e ricci, bagnati dall'acqua. I suoi occhi verdi scrutarono Shawn con indifferenza, ma poi si fermarono su di me, e divennero improvvisamente interessati.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora