Love the way you lie

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Ecco qui la seconda parte di Possessive. 
Tratto dalla canzone Love the way you lie, di Eminem ft Rihanna.

Resterai lì a guardarmi bruciare? Ma va tutto bene, perché amo il modo in cui fa male.
Resterai lì a sentirmi  piangere? Ma va tutto bene, perché amo il modo in cui menti. Amo il modo in cui menti.

Mi svegliai a causa di uno spintone al fianco, e improvvisamente il calore al mio fianco sparii nel nulla. Aprii di scatto gli occhi, guardandomi intorno e stringendo le sopracciglia: avevo un dolore tremendo alla testa. Merda, dovevo smetterla di bere. Trovai un paio di occhi castani, e la sua voce prese man mano volume mentre si muoveva per la stanza. Era in questa casa da molto più di tempo di me, siccome ci aveva vissuto per parecchio tempo insieme a mio nonno. Ma adesso quella casa era diventata mia, proprio come lei.

<<Di nuovo le stesse cazzate, Lauren! Sono stanchissima delle tue bugie del cazzo!>>, sbottò, furiosa.  Osservai come muoveva il suo corpo fragile per la stanza, alla ricerca di un borsone.

<<Di che parli?>>, mormorai. Mi misi a sedere, stringendomi le tempie.

<<Ieri torni a casa ubriaca, con un maledetto odore scadente di puttana del cazzo! Avevi detto che non l'avresti più fatto>>, urlò. Prese il borsone, iniziando a gettare i vestiti nel borsone. Ieri ero stata definitivamente ubriaca, ma sapevo di non aver fatto nulla.

<<Non sono andata a letto con nessuno, Camila!>>, dissi, stringendo le sopracciglia. 

<<Non ti credo più, ormai. Non ce la faccio più con le tue stronzate, Lauren. Sono stanca>>, disse, indebolendo il tono di voce. Proprio mentre stavo per alzarmi, lei venne verso il letto, con una furia negli occhi che non avevo mai visto prima. O meglio, l'avevo vista in passato tante altre volte, sempre e solo a causa mia.

<<Ti odio, Lauren! Non hai fatto altro che rovinarmi da quando sei entrata nella mia vita>>, urlò. Prese a colpirmi ripetutamente, e non potetti fare altro che cercare di bloccare i suoi pugni. Non c'era niente di peggio di litigare con lei, soprattutto quando cercavo di superare i sintomi post-sbornia.
Riuscii ad afferrare i suoi polsi, capovolgetti la situazione, fermando i polsi sulla sua testa. Tenni ferme le sue gambe sedendomi a cavalcioni sul suo bacino.

<<Calmati, Camila. Calmati>>, sbottai.

<<Me ne vado, Lauren. Ho smesso con le tue stronzate>>.
 La vita non era delle migliori tra noi due. Quando l'avevo portata a letto la prima volta, non avevo potuto evitare di stupirmi quando avevo scoperto che era vergine. Mi aveva però raccontato della regola non scritta imposta da mio nonno, quindi le cose avevano avuto un po' di senso. L'avevo poi lasciata andare, considerandola una delle tante altre che mi ero portata a letto fino a quel momento. Eric mi aveva costretto a giurare di tenerla in casa con me, perciò avevo mantenuto la promessa, permettendole di restare. Vivere con lei, però, aveva cambiato qualcosa. Mi piaceva vederla girare senza trucco, con delle semplici magliette over-size, dei pantaloncini striminziti...E odiavo quando usciva. Odiavo non sapere dove fosse, cosa facesse e con chi...Avevo chiesto a Dinah, Normani, Veronica e Lucy di passare del tempo con lei. Erano le più giovani del gruppo, le uniche di cui mi fidavo, quindi la sicurezza di Camila l'avevo affidata a loro senza problemi. 
Con Camila che divenne loro amica, iniziai a sapere cosa succedeva anche quando non c'ero. Quando Vero mi aveva detto che quel ragazzo le si era avvicinato, avevo perso completamente la testa. L'idea che un altro potesse averla come, fino a quel momento, l'avevo avuta solo io, mi faceva imbestialire. Ero stata costretta ad intervenire.
Da quel momento, avevo deciso che sarebbe stata solo mia. Quando lei aveva detto di essere mia, con la sua vocina innocente e dolce, aveva firmato la sua condanna a morte. 

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora