When babygirl is sick

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Riprendendo il tema di "Babygirl!Camila" e "Daddy!Lauren". 

Lauren's pov

Stavo ancora dormendo quando Camila scostò velocemente il mio braccio, non ebbi nemmeno il tempo di aprire gli occhi, che sentii la porta della camera venire spalancata. Mi guardai per un po' intorno, cercando di capire che diavolo fosse appena successo.
Mi alzai dal letto, andando a cercarla. Fortunatamente, la porta del bagno era molto vicina alla camera da letto, quindi la trovai subito. Era inginocchiata a terra, si teneva i capelli con una mano e stava vomitando.

Mi affrettai a raggiungerla, mi sedetti al suo fianco, tenni indietro i suoi capelli e accarezzai la sua schiena. Quando terminò, la osservai mentre si sciacquava la bocca. Mi alzai da terra, avvicinandomi a lei. Ieri sera lamentava un forte mal di testa, e per scherzare, le avevo chiesto se non sarebbe diventata quel tipo di donna che usa questa scusa per evitare il sesso. Lei mi aveva colpito il braccio, divertita. Ovviamente, non avevo preteso sesso, lasciando che riposasse.

Posai la mano sulla sua fronte, preoccupata dai suoi occhi piccoli e lucidi. Spalancai gli occhi quando mi resi conto che era accaldata.

<<Credo che ti sia venuta l'influenza, babygirl>>, le dissi. Mia madre mi aveva sempre detto che il modo migliore per capire se qualcuno aveva la febbre, era toccare la fronte con le labbra, siccome erano l'unica parte del corpo che non si adattava al clima esterno. E sì, scottava tantissimo.

<<Oh, andiamo, no! L'influenza no>>, sbottò, chiudendo gli occhi. Odiava essere malata ed io odiavo vederla stare male, sapendo che non potevo fare nulla per aiutarla.

<<Torna a letto. Mi prendo cura io di te>>, mormorai. 

<<Non iniziare, ti prego>>, disse. Sapeva quando diventassi iperprotettiva ogni volta che stava male, però non potevo farci niente. Volevo che fosse felice, che corresse per casa, che mi facesse trovare qualcosa cucinato da lei- che puntualmente o era bruciato, o troppo salato, o insipido- però mi piaceva lo stesso.
Poche volte Camila si lamentava e stava male per davvero, e quando accadeva, era insopportabile per me. Si metteva a letto, vedeva la televisione ed io mi sentivo sola. Quindi, le stavo col fiato sul collo per assicurarmi che guarisse il prima possibile.

<<Contatto Ally. Ti farà compagnia e si prenderà cura di te>>, dissi. Le rimboccai le coperte, poi le lasciai un bacio sulla fronte. 

<<Lauren! Ally ha un figlio di cui prendersi cura, ed io ho ventiquattro anni, ormai>>, mi ricordò.

<<Prendo il termometro, così vediamo quanto è grave la situazione>>, dissi, ignorandola completamente. Sbuffò, mentre uscivo dalla camera per andare a prendere il termometro.
Quando ritornai, aveva chiuso di nuovo gli occhi. Odiavo vederla in quella maniera, davvero. Volevo che la mia bambina fosse sempre allegra, che girasse sempre per casa con i miei vestiti, mentre ascoltava musica a tutto volume.
Mi sedetti al suo fianco sul letto, mentre scuotevo il termometro per far abbassare la linea rossa.

<<Camz, piccola, svegliati...Dobbiamo misurare la temperatura>>, dissi dolcemente, accarezzandole i capelli. Aprii leggermente gli occhi, osservandomi in silenzio. L'aiutai a mettersi il termometro, poi, con pazienza, aspettai che passassero i famosi cinque minuti.
Mi guardò per tutto il tempo, e vidi che tratteneva a stento un sorriso.

<<Cosa?>>, chiesi.

<<Per quanto diventi insopportabile quando sto male, ho sempre amato vedere la grande e cattiva Signora, diventare dolce per me>>, sussurrò, sorridendo debolmente. Alzai gli occhi al cielo. Sapeva benissimo che cambiavo totalmente quando lei era nei paraggi. Era l'unica che trattavo bene, l'unica di cui mi importava per davvero, l'unica che aveva distrutto ogni muro che avevo creato. Era una piccola bomba che aveva mandato all'aria tutto quello che avevo costruito, per mostrarmi che oltre le mie mura, c'era un altro mondo. Un mondo in cui stavamo insieme e che, quindi, era il mondo migliore che potessi desiderare.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora