Mine

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Lauren G!P
Camila:18
Lauren:28
Camila: 1.60 m
Lauren:1.80 m
(La one shot è basata sulla trilogia di Real. Non credo sia infrazione di copyright, ma ritenevo giusto dirlo per chi avesse voglia di leggere il libro originale).

<<E adesso, signori e signore...quello che stavate aspettando...quello che volevate dal primo momento...Lauren Jauregui, meglio conosciuta come Jaguar!>>, urlò una voce che arrivò ovattata alle mie orecchie, siccome ascoltavo musica con delle cuffiette.
Normani mi indicò due dita, lasciandomi capire che era il mio turno tra esattamente due minuti. Il presentatore doveva scatenare un po' la folla, prima che potessi fare il mio grande ingresso. Snakes 'n widows era il luogo più famoso a Bristol in cui si tenevano le lotte clandestine, ed io ero nativa del posto. Mi amavano molto di più di quanto amassero tutte le altre donne che venivano da fuori, e siccome ero la migliore, mi preferino anche alle altre che erano di Bristol.
Mi tolsi le cuffie, passandole a Normani. Lei mi disse delle parole di incoraggiamento, ma non ascoltai con molta attenzione, troppo presa a sentire la gente che mi acclamava.

<<Lauren! Ci sei? Fatti vedere!>>, urlò il presentatore, facendomi capire che era il mio turno.
Uscii fuori, osservando orgogliosa tutti quelli che dicevano il mio nome, che urlavano e saltavano. Amavo soprattutto vedere tutte quelle persone che facevano il tifo per me, e ovviamente, le donne che mi guardavano con lussuria. Sapevano benissimo che ero lesbica, e che se ci avessero provato con me perché interessate (anche) alle donne o perché fossero solo curiose, io sarei stata  disposta a portarmele a letto.

<<Lauren, fottimi!>>, urlò una donna. Alzai gli occhi al cielo, divertita.

<<Vinci, Jaguar! Ho scommesso su di te!>>, urlò qualcun altro. Oh, non avevo intenzione di perdere, questo era poco ma sicuro. Era il mio ring, la mia gente...non mi sarei messa in imbarazzo in quella maniera. Avrei fatto il culo a tutte le mie sfidanti. Sarei uscita da questo ring morta, piuttosto che perdente.

<<Sei una dea del sesso!>>, urlò una voce femminile. Mi voltai verso la fonte di quella voce, trovandomi a guardare due ragazze. Una arrossiva pesantemente, poi colpì la sua amica con il braccio e mormorò qualcosa. Non era stata lei a fare quel commento, ma la sua amica.
La ragazza che aveva urlato aveva dei lunghi capelli castani color miele, e i suoi occhi- dello stesso colore- brillavano divertiti sotto le luci dello Snakes 'n widows. Non potevo non notare che fosse attraente.
Ma la sua amica era tutta un'altra storia.
Era bassa, molto più bassa rispetto a me. Siccome io ero un metro e ottanta, immaginai che lei fosse un metro e sessanta o qualcosa di simile.
Aveva i capelli castani raccolti in uno chignon disordinato, e dei piccoli ciuffi le ricadevano lungo il volto. Merda, volevo portarli dietro il suo orecchio e poter avere così una scusa per perdermi nei suoi bellissimi occhi castani.
Indossava una camicia bianca  con un fiocchetto intorno al collo. Un paio di pantaloncini neri fasciavano il suo bel sedere, e portava delle calze per tenere al caldo le gambe. Era truccata leggermente, ma era comunque più bella di ogni singola donna che avessi mai visto.

Mi persi a guardarla. Qualcosa cresceva dentro di me, mentre le voci intorno a me sparivano del tutto. Merda. Una strana sensazione mi afferrò lo stomaco e il petto, quindi dovetti trattenermi per non uscire fuori dal ring e chiederle il nome...tutto. Volevo sapere tutto di lei. Ma uscire dal ring significava essere squalificata, e non potevo permettermelo. No...volevo che mi vedesse in tutta la mia gloria. Volevo che avesse occhi solo per me e nessun altro.

Tolsi l'accappatoio rosso con il mio soprannome scritto all'altezza delle spalle, lasciandolo cadere oltre le corde, dove Normani si affrettò a prenderlo per lasciarmi spazio.
Grida di apprezzamento abbandonarono le labbra delle donne, mentre gli uomini si agitavano man mano che contraevo i muscoli delle braccia tatuate. Con la coda dell'occhio, notai che lei mi fissava con attenzione. Come se fossi una dea greca...una dea del sesso.

Camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora