ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 2

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Steven si fermò mentre l'altra macchina sfrecciò via. Scese, toccò la portiera e si guardò intorno preoccupato sussurrando qualcosa, rientrò in macchina "dobbiamo ritornare a casa immediatamente, scusa ma devo fare riparare la macchina prima che tua nonna se la prenda sia con me che con te" annuii per poi continuare a guardare fuori dal finestrino.

Arrivati a casa, Steeven andò via mentre io corsi subito in camera mia. Mi buttai a peso morto sul letto, immersa tra i miei pensieri fin quando qualcuno bussò alla porto e sbucò la testa di mio fratello.
"Cos'è successo tra te e la nonna? Mi ha raccontato tutto" chiuse la porta a chiave e si sdraiò sul letto.
"Sei ti ha raccontato tutto allora perché mi chiedi cosa sia successo?" non lo guardai, continuai a fissare il soffitto.
"Perché voglio sentire ciò che hai da dire tu" sentii il suo sguardo rivolto verso di me, mi girai e iniziai a dirgli come la pensavo.
Parlammo per un bel po' fin quando arrivò un messaggio.

Da Ariana
Ci vediamo al solito posto? Dobbiamo raccontarti una cosa.

A Ariana
Non posso, Steven non è a casa. Venite da me.

Da Ariana
Ok 10 minuti e siamo lì.

Ariana e Taylor sono le mie migliori amiche, piacevano anche alla nonna peccato che non era a conoscenza del loro segreto.
Ariana era bravissima con i vestiti, li disegnava per poi elaborarli, spesso li faceva per me e per Taylor.
Scesi al piano di sotto per preparare qualche spuntino e come al solito...
"Cosa diavolo stai facendo?" chiese mia nonna sbucando dal nulla, prese il piatto dalla mia mano e lo mise sul tavolo.
"Tra poco saranno qui le mie amiche e sto preparando qualcosa" ripresi il piatto ignorando il suo sguardo.
"Esiste la servitù per queste cose e non preparare schifezze che fanno male, forse hai dimenticato che sei una principessa" disse per poi andar via. La sua voce era insopportabile, io e mia nonna non abbiamo mai avuto un buon rapporto credo l'abbiate capito, odio quando mi fanno ordini.

"Devi smetterla, tu ti sei messo nei guai e devi uscirne da solo" disse una voce inconfondibile in corridoio.
Mi avvicinai e Steven era davvero arrabbiato, la sua faccia diventò rossa e i suoi occhi si spalancarono appena mi vide "devo andare" mise il telefono nella tasca destra "principessa il danno era una sciocchezza" cercò di cambiare discorso, le sue mani tremavano.
"Chi era al telefono?" chiesi curiosa "e non dire che non era nessuno Steven, tu sai il mio segreto...io mi sono fidata di te..." volevo saperlo a tutti i costi.
Indicò la strada per andare in giardino, ci sedemmo su una panchina, si guardò intorno prima di parlare.
"Mio fratello si è cacciato nei guai e deve restituire dei soldi ad un tizio, soldi che lui non ha e io non voglio darglieli, deve cavarsela da solo ha delle mani e delle gambe potrebbe alzare il culo e andare a lavorare ma l'unico problema è che lì si è sparsa la voce e quindi nessuno lo prenderà" sbuffò per poi guardarmi "scusa non ho usato un giusto linguaggio" abbassò lo sguardo.
"Chi se ne frega" sorrisi e lo fece anche lui "ascolta quanti anni ha tuo fratello?" chiesi cercando il suo sguardo.
"Cinque anni in meno a me quindi 24"
"Beh allora potrebbe lavorare qui, la nonna ha licenziato Zac e Charlotte sta prendendo il suo posto ma non riesce a fare tante cose insieme" Steven mi guardò confuso, aprì la bocca per chiedermi qualcosa ma continuai a parlare "durante una cena Zac versò la zuppa sulla nonna, lo fece di proposito perché era stanco dei suoi ordini" Steven rise.
"Selena" mi voltai e vidi mia nonna camminare verso di noi così Steven si alzò di scatto per non fraintendere...beh parli del diavolo e spuntano le corna, no?
"Posso sapere per cosa stavate ridendo?" chiese con un finto sorrisetto.
"Non credo abbia tanta importanza, comunque Steven deve chiederti una cosa. Io vado" corsi via, entrai in casa sentendo delle voci femminili.
"Eccola" disse Ariana, Taylor si alzò per salutarmi. Andammo in camera mia e Arianna mi guardò mordendosi il labbro inferiore e sorridendo.
"Cosa c'è...?" chiesi guardandola preoccupata.
"Lo dico io" disse Taylor "il principe Harry...mi ha messo un like"
Rimasi immobile per un po' "sei pazza o scema?" mi aspettavo non so cosa...
"Ecco appunto, racconto io" continuò Ariana "allora c'era una volta.." Taylor le lanciò un cuscino e scoppiammo a ridere "dai seriamente, dopo il like l'ha contattata e le ha detto che vorrebbe conoscerla e anche lui è uno..." ad interrompere Ariana fu mia madre.
"Salve ragazze, tesoro possiamo parlare?" disse con voce tranquilla.
"Non ne ho voglia poi sto parlando con le ragazze di una cosa importante" dissi guardandola per un secondo.
"Selena è una cosa davvero importante" non entrò in stanza, rimase con una mano sulla maniglia.
"Ok dopo scendo" sentii la porta chiudersi.
"Cosa succede?" disse Taylor guardando prima Ariana poi me.
"Sicuramente vorrà parlarmi di quello che è successo con mia nonna" feci spallucce.
"Avete litigato?" chiese Ariana spalancando gli occhi.
Annuii.
Guardammo un film e lentamente ci addormentammo, il nostro "sonnellino" durò fino alle 20:40
"Cazzo è tardi" disse Ariana facendo svegliare sia me che Taylor "dobbiamo andare" continuò aggiustandosi i capelli.
Le guardai muoversi in modo agitato come galline "fatevi accompagnare da Steven" dissi per poi alzarmi dal letto.

Scendemmo al piano di sotto e le ragazze andarono via. Mio padre mi abbracciò per poi indicare una stanza, mia mamma sorrise appena mi vide, mia nonna aveva la solita faccia, presi posto sul divano accanto a mio fratello.
"Bene, dobbiamo darvi una notizia" disse mio padre sorridendo e tenendo la mano di mia madre.
"Sono incinta ed è una femmina" sorrise.
Io e mio fratello ci guardammo per poi restare in silenzio, mia nonna corse ad abbracciarli.
"Non siete contenti?" chiese mio padre mettendo la mano sulla pancia di mia madre. Zayn si alzò sorridendo per poi abbracciarli, io feci lo stesso e mi scusai con mia madre.
Durante la cena non volò una mosca a farci compagni era il ticchettio dell'orologio fin quando mio fratello decise di aprir bocca.
"Selena" disse guardandomi negli occhi "mi passi l'acqua?" rimasi incredula.
Dopo aver cenato andai in camera mia, stavo per entrare in bagno fin quando qualcuno bussò alla porta. Aprii e Steven sorrise.
"Selena, mio fratello arriverà domani mattina e inizierà a lavorare qui" sorrisi vedendolo felice "grazie mille" mi abbracciò, uno di quei abbracci veri, dati con il cuore.
"Scusa" fece un passo indietro abbassando lo sguardo.
"E di che" sorrisi.
"Buonanotte principessa Selena" sorrise per poi andando via.
Feci un bagno caldo, misi il pigiama e mi sedetti accanto alla finestra. Rimasi a fissare la luna per così tanto tempo che mi addormentai lì.

Due pianeti diversi - JELENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora