ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 67

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Un anno dopo.
                              SELENA
Le cose stavano procedendo bene, i gemelli stavano bene, la casa era finita e Justin iniziò a scrivere nuove canzoni mentre io mi presi una pausa per riprendermi fisicamente ma ormai sapevano tutti che era una scusa, volevo soltanto passare più tempo con i bambini.
In casa con noi c'erano Zoe, Amber, Laia, che aiutavano Maya, e Oliver che era il nuovo autista, lo avevamo assunto poiché tra lui e Maya stava nascendo qualcosa e lavorando entrambi per noi si sarebbero visto di più.
In quel periodo siamo stati ospiti nella trasmissione di Letterman dove Justin ha cantato e ha raccontato un po' della sua storia.

"Dove sono i miei nipotini?" chiese Zayn sbucando dal nulla.
Zayn prese Ryan mentre Ariana prese Chloe.
Arrivarono anche i miei genitori, mia nonna e Diego e ci sedemmo tutti a tavola poiché era ora di pranzo.
Mio padre si alzò attirando l'attenzione di tutti.
"Prima di mangiare volevo spendere un paio di parole" disse guardando tutti.
"Dai però" sussurrò Zayn rimettendo il pane al suo posto.
"Sarò velocissimo, volevo solo dire che sono fiero di ognuno di voi. Volevo dirvi che sono contento di avere questa famiglia, sono contento che in qualesta famiglia facciamo parte anche Justin, Ariana e Diego ma soprattutto sono felice che ci siano Ryan, Chloe e che presto prenderà posto anche Nathan. Detto ciò, buon pranzo" disse per poi sedersi.
Chi era Nathan? Un bebè in arrivo, il figlio di Zayn e Ariana. Già, proprio così, Ariana era all'ottavo mese di gravidanza e anche loro avevano iniziato a mettere su casa.
Rihanna e Chris vivevano insieme e lo stesso Ryan e Madison. Taylor e Harry stavano cercando casa ma nel frattempo Taylor è riuscita a raggiungere il suo obiettivo, i due hanno adottato un bambino di nome Carlos.
Tutte le coppie vivono insieme, anche Sam e John.

"Sei felice?" chiese Justin mentre eravamo in macchina.
"Tu lo sei?" chiesi guardandolo.
Non rispose, sorrise e mise la mano sulla mia gamba.
Sentii vibrare il telefono di Justin.
"Justin, Ryan ti ha scritto un messaggio"

Da Ryan.
Bro ritorna a casa. Muoviti è importante.

Justin mi guardò e fece retromarcia.
Arrivammo a casa in pochissimo tempo, Ryan appena ci vide si alzò.
"Che succede?" chiese Justin.
"Credo che dovrebbero dirtelo loro" rispose Ryan.
Entrò una donna e un uomo per mano "Justin" sussurrarono mentre piangevano.
Guardai Ryan senza capire cosa stesse succedendo.
"M-mamma? P-pa-papà? Ma voi non eravate.." disse Justin, rimase con gli occhi spalancati. Dopo aver realizzato Justin abbracciò i suoi genitori, iniziammo a conoscerci un po', ci sedemmo a tavolino e loro ci raccontarono ciò che stava succedendo.
"Selena..io sono Pattie Mallette e lui è mio marito Jeremy Bieber e siamo i genitori di Justin. Partiamo dal fatto che eravamo separati, quando abbiamo deciso di ritornare insieme per i nostri figli, Rose e John ci hanno rinchiuso in una stanza e siamo rimasti lì per 24 anni. Eravamo in un Dresda, in Germania. Tutto il vicinato sapeva del piano di Rose e John, i vicini avevano un incarico..dovevano osservare ogni nostro movimento, dovevano assicurarsi che noi restavamo sempre in casa. Ci hanno tolto tutto, telefoni, computer. Nella nostra stanza avevamo solo una piccola tv e lì abbiamo visto la vostra intervista. Il signore che doveva controllarci h avuto un duro scontro con mio marito e durante una lite tra loro due, quell'uomo aveva una pistola e voleva uccidere mio marito ma Jeremy ha ucciso lui e adesso siamo liberi ed eccoci qui" disse la mamma di Justin tremando.
"Nel frattempo hanno dato fuoco alla nostra casa in Canada, mettendo all'interno due persone che assomigliavano a noi e facendo diventare quella la causa della nostra "morte".  Rendetevi conto di che persone sono, hanno ucciso due persone sconosciute, senza scrupoli. Justin, devi prestare molta attenzione a Rose e John ma soprattutto a Jasmine. Dimentica la bambina con cui giocavi da piccolo, non esiste più...lei ha fissato le telecamere ovunque e controllavano i nostri movimenti. Ogni settimana ci potavano la spesa e dovevamo cucinare noi, ci portavano dei vestiti e ci davano i detersivi per pulire la casa" continuò il padre di Justin.
"Non ci posso credere" sussurrò Ryan.
Justin rimase per un po' in silenzio a fissare il vuoto, dopodiché si alzò e andò fuori.
"Scusate" disse la madre uscendo insieme al marito per rincorrere Justin.
Sentii lo sguardo di Ryan su di me.
"Chi l'avrebbe mai detto.." sussurrò.
Ryan prese posto accanto a me, rimasi a parlare con lui per un po' dopodiché Justin e i suoi genitori rientrarono.
"Scusate ma..in tutto questo...dove sono i nostri nipotini?" chiese il padre di Justin.
"Sono andati a fare una passeggiata con i gen.." Justin non fece in tempo a finire la frase.
"Siamo arrivati" urlò mia madre "oh salve, avete ospiti?"chiese sorridendo.

Il tempo passò velocemente, Ryan andò via, i miei genitori e i genitori di Justin fecero amicizia e questi ultimi raccontarono ciò che era successo, io e Pattie parlammo molto, a guardarci eravamo una vera e propria famiglia.
Mia madre e Pattie giocavano con i bambini mentre mio padre e Jeremy parlavano tra di loro, cercai lo sguardo di Justin ma senza risultati..lo vidi uscire fuori e lo raggiunsi.
Era seduto sulla panchina in giardino, presi posto accanto a lui.
"A cosa pensi?" chiesi.
"Alla mia vendetta" rispose con tono decisivo.
"No Justin, per adesso devi comportarti come se niente fosse" dissi guardandolo.
Accese una sigaretta e si alzò.
"Dov'è Ryan?" chiese guardandomi.
"È andato via, non ti ha salutato?" chiesi.
"No, piccola se non ti dispiace vado a casa sua, vorrei parlare un po' con lui" rispose.
Mi alzai anch'io.
"Vai pure ma non fare tardi" dissi dandogli un bacio sulle labbra.

                                 JUSTIN
Sapevo benissimo che Ryan era andato via, infatti non andai a casa sua. Andai a fare un'altra visita.

Due pianeti diversi - JELENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora