Due pianeti diversi - JELENA

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                                 SELENA
Jeremy aiutò Pattie a legare Rose, John e Jasmine dopodiché salirono al piano di sopra. Quando i tre si svegliarono Pattie attivò il microfono.
"Avete fatto una bella dormita, come state?" chiese Pattie tramite il microfono e guardando le loro facce sullo schermo.
"Chi sta parlando?" chiese John alzando il tono della voce.
"Ci riconosci adesso?" chiese Pattie attivando la telecamera che riprendessero Pattie e Jeremy così da mostrarsi ai tre.
Vidi Justin uscire dal capannone e lo raggiunsi.
"Stai bene?" chiesi guardandolo.
"Credo di si" rispose "è che tutto questo mi secca, ho ritrovato i miei genitori e ho scoperto che quelli che consideravo dei miei secondi genitori mi hanno sempre mentito, mi sento preso in giro e sono stanco" aggiunse per poi sbuffare.
Mi avvicinai a lui per poi abbracciarlo "andrà tutto bene" sussurrai.
Arrivarono tre volanti della polizia che si fermarono avanti al capannone.
"Da questa parte" disse Jeremy invitando i poliziotti ad entrare.
"Papà..." sussurrò Justin.
"Voi due statene fuori, e soprattutto aspettate qui" aggiunse per poi entrare.

Cinque minuti dopo.
"Voglio entrare e vedere cosa succede" disse Justin andando verso il capannone.
"Justin aspettiamo altri due minuti" dissi tirandolo verso di me.
Dal capannone uscì la polizia con Rosie, Jasmine e John ammanettati che poco dopo entrarono in tre autovetture diverse.
Entrammo nel capannone e prendemmo posto sul divano.
"Cos'è successo?" chiese Justin.
"Abbiamo chiamato la polizia e nel frattempo ho parlato con loro di ciò che ci avevano fatto facendo uscire tutta la verità" rispose Pattie.
"La polizia ha preso le registrazioni e poi li hanno ammanettati" aggiunse Jeremy accarezzando la schiena di Pattie dolcemente.
"Quindi è tutto finito?" chiesi.
"È tutto finito, questo è un nuovo inizio per tutti noi" rispose Pattie sorridendo mentre delle lacrime scendevano sul suo volto.
Jeremy abbracciò Pattie e io e Justin ci alzammo per fare lo stesso.
Qualcuno bussò alla porta per poi entrare senza permesso.
"Ehi Jus, passavo di qui, ho visto la luce accesa e sono passato a salutarvi pensavo ci fossero anche gli altri" disse Joshua stringendo la mano a Justin.
"Ehm no, Selena la conosci e loro sono i miei genitori" disse Justin indicando.
"Un nuovo amico, ciao Joshua" disse Jeremy abbracciandolo.
"Si ci siamo conosciuti in prigione" rispose Joshua sorridendo.
"Wow Justin, in prigione eh" disse Pattie mandando un'occhiataccia a Justin.
"Ehy stia tranquilla, Justin è un bravo ragazzo, adesso vado è stato un piacere conoscervi" disse Joshua indietreggiando.
"Era per Steven facendo spallucce. E poi Joshua è un bravo ragazzo, ho finto di stare con la sorella,Hailey" rispose Justin facendo spallucce.
Gli lanciai il cuscino colpendolo in faccia.
"Selena quante cose hai dovuto sopportare, mi dispiace tanto" disse Pattie abbracciandomi per poi fare un piccolo sorriso.
"Si, lasciatevelo dire..vostro figlio è un vero idiota" risposi facendo spallucce.

Ritornammo a casa, Justin andò con i ragazzi allo studio per registrare una nuova canzone e io passai il tempo con le ragazze. Andammo a fare un po' di compere per i nostri bambini e tra tutine, giochi e cappelli il tempo volò. Preparammo una cena nel nostro rifugio, la nostra seconda casa. Mentre Justin e i ragazzi avevano da fare al capannone, i miei genitori e i genitori di Justin si occuparono dei bambini.

"Finalmente una serata tutta nostra" disse Ariana sorridendo.
"Già, da quando ci sono i bambini è difficile organizzare una serata tra di noi" rispose Rihanna.
"I bambini sono impegnativi, poi una volta che tocchi quelle morbidi manine non riesci a staccarti" disse Taylor.
"Già, provare per credere" dissi facendo spallucce.
"Io e Chris non ne abbiamo mai parlato, però devo ammettere che mi piacerebbe dedicare il mio tempo ad una piccola peste" rispose Rihanna.
Qualcuno bussò alla porta, ci scambiammo sguardi tra di noi.
"Avete detto a qualcuno di questo posto?" chiese Taylor alzandosi.
Tutte scuotemmo la testa, Rihanna prese la pistola in un cassetto dopodiché io aprii la porta mentre Rihanna puntò la pistola all'entrata.
"Grazie per l'accoglienza" disse Miley alzando le mani, tutte corremmo verso di lei.
"Devo scappare, sono venuta perché dovevo prendere alcune cose a casa e quindi sono passata a salutarvi ma tra poche ore ho il volo" disse facendoci intristire "giuro che un giorno vengo solo per voi e facciamo le nostre belle serate come prima" disse sorridendo.
"Come va con Shawn?" chiesi.
"Bene" rispose senza aggiungere altro, non era da lei.
Ci salutò per poi andare via.
"Cazzo è tardi, avevo detto a Zayn che sarei tornata per quest'ora" disse Ariana alzandosi.
"Allora andiamo così mi dai un passaggio" risposi.
In macchina non parlammo molto, passammo il tempo a cantare le canzoni che trasmettevano alla radio.

Appena entrai in casa vidi Justin sul divano che giocava con i bambini, posai la borsa sul divano e mi sedetti accanto a lui.
Sembravamo una famiglia normale, mettemmo il pigiama e restammo tutti e quattro nel letto a guardare una serie tv con i bambini che dormivano tra di noi.
"Sei stanco" sussurrai accarezzandogli la guancia.
"È stata una giornata stancante" rispose per poi baciarmi la mano.
"Riposati" risposi per poi dargli un bacio.
Justin fece un sonno profondo, io invece durante la notte mi svegliai con il cuore in gola poi però, mi bastò guardare per un secondo Justin e i bambini per ritornare a dormire serena.