Due pianeti diversi - JELENA

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Facemmo un giro in macchina, non aprii bocca finché Ryan mi diede a parlare.
"Mi spieghi cosa cazzo ti è venuto?" chiese guardandomi.
Gli spiegai la situazione nei minimi dettagli.
"Sono stanco Ryan, mannaggia a quel fottutissimo giorno in cui ho accettato di incontrali. Mi pento tantissimo bro, non hai idea" risposi.
"Sei arrabbiato, adesso devi calmarti" disse Ryan parcheggiando la macchina "scendi, andiamo" continuò.
"Montagne russe Ryan? Sul serio?" chiesi incredulo.
"Sul serio, hai bisogno di distrarti" rispose facendo spallucce.

Due giri sulle montagne russe e mi ritrovai con un fortissimo mal di gola.
"Allora bro, come ti senti?" chiese Ryan dandomi una pacca sulla spalla.
"Normale" risposi sorridendo.
"Non dire cazzate" disse spingendomi.
"Non ci credo Justin, Ryan" sentimmo urlare alle nostre spalle.
C'erano due ragazze che corsero verso di noi sorridendo.
"Eravamo al concerto di apertura di Beyoncé e vi seguiamo anche su YouTube" disse la ragazza dai capelli rossi.
"Wow grazie" rispose Ryan sorridendo.
"Possiamo abbracciarvi?" chiese la ragazza dai capelli blu.
"Certo" risposi sorridendo.
Le ragazze piansero dalla gioia, le guardai confuso.
"Ehi, non piangete" rispose Ryan sorridendo.
"Avere un idolo avanti ai nostri occhi non è cosa da poco, con la vostra musica ci fate entrare in un altro modo" rispose la ragazza dai capelli rossi.
"Un mondo dove non c'è bisogno di scappare, ci salvate l'anima, è una cosa difficile da spiegare ma è una sensazione bellissima" continuò la ragazza dai capelli blu.
"Wow, non..." Ryan si girò verso di me e dopo aver visto la mia espressione continuò dicendo  "non sappiamo cosa dire, ovviamente ci fa piacere".
"Per noi è la prima volta, è una cosa nuova, emozioni nuove che stiamo scoprendo pian piano grazie a voi che ci supportate" risposi sorridendo.
Restammo a parlare per un po' e scattammo un paio di foto, dopodiché andammo via.

"Ma che figata è?" chiese Ryan con gli occhi lucidi.
Una vocina nella mia mente sussurrò "è solo l'inizio".
Rientrammo in macchina, passammo a salutare gli altri dopodiché ritornai a casa.
"Selena?" chiesi a Zayn dopo averla cercata quasi ovunque.
"Mi sembra di averla vista vicino alla fontana in giardino" rispose mangiando dei biscotti.

La vidi in lontananza mentre parlava con un signore che indossava una divisa blu e gialla.
"Più o meno qui, lontano dagli altri" disse indicando uno spazio vuoto.
"Ehi" sussurrai sorridendo.
"Amore, che ne pensi di costruire la casa qui?" chiese Selena indicando la sala che stavano costruendo per i ricevimenti.
"Non stavano costruendo altro?" chiesi confuso.
"La sala può aspettare, è quasi finita e dato che noi siamo agli sgoccioli potremmo farla diventare casa nostra, la sala dei ricevimenti sarà ricostruita più in là" rispose sorridendo "inoltre, come stavo dicendo prima, potrebbero allungarla un po' di più fino a qui, in questo spazio vuoto così da mettere la macchina all'interno e non all'esterno. Che ne dici?" chiese con gli occhi lucidi, era così felice.
"Certo piccola" risposi.
"Perfetto" rispose per poi rivolgersi al signore in divisa "mi farebbe piacere se iniziaste i lavori stesso domani così per la nascita della bambina sarà tutto pronto" propose convincendo il signore in divisa.

Arrivati in camera mia parlammo di come fossero state le nostre giornate e le raccontai di ciò che successe con mia zia.
Selena sapeva rassicurare chiunque, è una di quelle persone che trova sempre la parte buona in ogni persona.
Restammo per un po' in silenzio, sdraiati sul letto, Selena guardava la home di Instagram e io dopo un po' ruppi il silenzio.
"Ryan" sussurrai continuando a guardare il soffitto.
"Cosa Ryan?" chiese Selena posando il telefono sul comodino.
"Nostro figlio, se sarà maschio si chiamerà Ryan" risposi sorridendo.
Selena sorrise per poi abbracciarmi forte.