Selena Gomez è la principessa più amata del Regno Unito, figlia del re William Gomez e della regina Allyson Muller, condivide il suo regno con il primogenito Zayn Gomez e a breve si aggiungerà un nuovo posto in famiglia.
Selena e Zayn nascondono un...
DEMI Quel giorno successe ciò che nessuno si sarebbe aspettato da me. Avevo casa libera e tante cose che non raccontai a nessuno. Era un periodo difficile per me, iniziai a frequentare un ragazzo ma nulla di serio, non ne feci parola con nessuno. Ma un'altra persona era a conoscenza della nostra relazione, l'ex ragazza del ragazzo in questione mi seguiva, mi lasciava lettere con minacce, finché quel giorno si presentò a casa con una pistola. Iniziò ad urlarmi contro, insultandomi sul mio aspetto fisico che è il mio punto debole. La rabbia si impossessò di me, la feci scivolare sul pavimento così da bloccarla e prendere la pistola tra le sue mani, dopo il primo sparo si muoveva ancora, anche se con fatica, così sparai un altro colpo. Iniziai a calmarmi dopo un po', mi feci un tè e avvertii le ragazze di ciò che avevo fatto, mi sedetti sul divano e aspettai l'arrivo delle ragazze.
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Sentii bussare alla porta numerose volte, aprii e vidi le ragazze che guardavano il corpo della ragazza per terra. "Demi che hai combinato" urlò Selena, spalancai gli occhi quando la vidi. "Dobbiamo liberarci del corpo" disse Taylor guardandomi "chiamo i ragazzi" continuò per poi allontanarsi. Passarono cinque minuti, i ragazzi arrivarono e mi guardarono stupiti di ciò che videro. "Andiamo a casa" disse Justin prendendo Selena per il braccio. "No, voglio restare qui" disse Selena guardando il corpo della ragazza. "Justin portala a casa, nel suo stato deve riposare" dissi assumendo un tono di voce tranquillo. "Ma come fai? No spiegami, come fai a stare tranquilla" urlò Ariana "da te nessuno se lo sarebbe aspettato, chi sei diventata Demi" continuò. "Cosa c'è Ariana? Pensavi che non sapessi usare questa?" chiesi muovendo la pistola tra le mie mani. "Perché l'hai fatto? Solo perché ti ha insultata?" chiese Ariana alzando il tono di voce. Nessuno poteva capirmi, odiavo il mio corpo e odiavo che le persone mi insultavano per quello. "Sta zitta Ariana" dissi puntando la pistola verso di lei. "Ma che cazzo stai facendo Demi?" chiese Zayn mettendosi avanti Ariana. "Abbassa quella pistola" ordinò Selena. Spostai la pistola su di lei, gli altri mi guardarono con gli occhi spalancati. "Voi non potete capire cos'ho dentro" dissi avvicinandomi. "Non sei più tu" sussurrò Selena. "Non costringermi a farti del male Selena, non vorrei far del male anche a qualcun altro" dissi puntando la pistola verso la tua pancia. "Demi basta" urlò Zayn. "Tu provaci e da qua non esci viva" sussurrò Justin sfidandomi con lo sguardo. "Non lo faresti, non ne hai il coraggio" disse Selena sorridendo. Iniziai a provare rabbia, puntai la pistola su di lei. "Selena andiamo, non perdiamo tempo con questa depressa" disse Justin per poi uscire dalla porta principale. "Il diavolo si è impossessato di te, non avvicinarti mai più a mia sorella, alla mia ragazza e a tutti loro. Non apprezzi un cazzo, e non sai cosa sia l'amicizia" disse Zayn per poi andar via insieme ad Ariana. Tutti andarono via, tutti.
Dopo due ore. "Demetria Devonne Lovato" urlò mia madre. "Cos'è successo qui?" chiese mio padre guardandomi. Senza timore raccontai ciò che successe. "Corri subito in camera tua" ordinò mia madre. Salii le scale lentamente, pensai andasse peggio. Dormii tranquillamente. "Demetria, la colazione è pronta" disse mia madre "ti aspetto giù" continuò per poi andar via. Era tutto così strano, presi posto a tavola. All'improvviso dalla finestra vidi dei uomini correre. "È qui" urlò mio padre. Capii la situazione, mi alzai cercando di scappare, mi bloccarono in tempo. Guardai i miei genitori piena di odio. "Dovevamo" dissero contemporaneamente. "Ve ne pentirete, ritornerò e sarà il giorno più brutto di tutta la vostra vita" urlai piangendo.
Mi fecero entrare in un furgone nero. Una donna mi fece un'iniezione. "Dove mi state portando?" chiesi guardandola. "In un ospedale psichiatrico" disse la donna. Iniziai a vedere tutto opaco, dopodiché il buio.
