Due pianeti diversi - JELENA

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La stanchezza si impossessò dei nostri corpi, dormimmo fino a tardi.
I bambini restarono da mia madre così da lasciarci riposare.
Justin si svegliò pochi secondi prima di me, scendemmo insieme per pranzare dato l'orario e ci preparammo.
Decidemmo di fare una luna di miele un po' diversa, esattamente il giorno dopo i festeggiamenti con i nostri amici, il nostro aereo ci avrebbe portato in Africa. Comprammo un bel po' di pensierini da portare lì e regalare non solo ai bambini ma anche ai più grandi.
Impiegammo tutto il pomeriggio a fare compere e riempire le scatole una volta tornati a casa.

"Selena! Selena!" urlò mia madre entrando in casa "abbiamo ricevuto una chiamata da Malik Juh, ha chiesto se poteva intervistarvi e io ho detto di si" aggiunse.
"Bene, quando ritorneremo dal nostro viaggio" risposi continuando ad impacchettare.
"Ehm, vi sta aspettando...adesso" disse sorridendo.
Io e Justin guardammo mia madre spalancando gli occhi.
"Non guardatemi così, non avete idea di chi sia. Ragazzi dove andarci, Malik non invita chiunque e soprattutto ha molte persone che lo seguono, conquistate la sua fiducia" disse mia madre.
Dopo aver discusso ci convinse, ci fecero le solite raccomandazioni; linguaggio formale, seduti composti, bla bla bla.

Eravamo in camerino, mi diedi una sistemata quando qualcuno bussò alla porta, Justin aprì ed quando mi voltai rimasi sconvolta come Juss.
"Ciao Justin, Selena! Spero stiate bene, sono passata di qui solo per salutarvi e augurare il meglio ad entrambi. Sono cambiata, ho fatto cure, ho preso medicine ma giuro che sono cambiata è stato difficile ma ce l'ho fatta. Mi tengo impegnata con il mio lavoro, sono diventata una giornalista, non ho mai scritto nulla su di te perché ti voglio bene e sarebbe stato sleale perché se una persona meravigliosa Sel. Probabilmente non mi crederai ma ripeto, sono qui per augurare il meglio ad entrambi. Scusami, scusa per averti ferita, ho dovuto lavorare molto su di me per rendermi conto di ciò che ho fatto" disse Demi con gli occhi lucidi.
Rimasi senza dire una parola e Justin lo stesso.
Demi si avvicinò chiedendomi se mi potesse abbracciare e io annuii. Mi strinse forte e pianse.
"Come stanno le ragazze? Mi hanno bloccata ovunque e non ho potuto contattarle, ho colto l'occasione adesso poiché ho sentito che saresti venuta" disse tenendomi la mano.
"Stanno bene" risposi trattenendo le lacrime.
Demi si voltò verso Justin "congratulazioni, per il matrimonio" disse per poi guardare me.
"Grazie" rispose Justin senza aggiungere altro.
"Vi lascio, vado a prendere il posto, tra poco penso andremo in onda" disse Demi per poi salutate entrambi e andar via.
Abbracciai Justin e cercai di tranquillizzarmi.

Il Signor Malik a primo impatto dava l'impressione di un uomo severo, rigido ma in realtà era tutt'altro. Ci fece sentire a nostro agio da subito, era gentile e amichevole.
Dopo l'intervista bevemmo un tè nel suo ufficio e chiacchierammo per un bel po' senza telecamere.
"Mi dispiace per il disturbo, vi siete sposati ieri e invece di continuare i festeggiamenti vi ho voluti qui ma ci tenevo davvero ad avervi nella mia trasmissione prima che vi invitassero nelle altre trasmissioni poiché sarebbe stato difficile rintracciarvi" disse sorridendo.
"Nessun disturbo, è stato un piacere aver fatto la vostra conoscenza" risposi sorridendo.
"È una persona fantastica, non ci siamo sentiti per niente a disagio nella sua trasmissione" disse Justin
Ringraziammo e andammo via.
Justin si incontrò con i ragazzi a casa di Zayn mentre io con le ragazze a casa mia, festeggiammo tra di noi fino a quando giunse la sera. Ci preparammo e uscimmo.
Ci spostammo molto dalla città, era un struttura in montagna. Respirare aria fresca, pulita, era così bello. Immersi nella natura e lontano dalle altre abitazioni.
Potevamo cantare a squarciagola, ballare con la musica alta, eravamo liberi, dei giovani responsabili, con la testa sulle spalle che finalmente potevano fare ciò che volevano.